Capitolo 26

6 1 2
                                    

Marco e Anna si sono avvicinati a questo strano tipo. Costui si è avvicinato a loro e senza togliere lo sguardo da Anna disse

-Maller. Sempre in mezzo alle ragazze.-

-Tambon. Sempre da solo come un cane.-

-Mamma mia Maller, che risposta-

-Ho imparato dal migliore- Rispose Marco

-Felice di saperlo. Che ne pensi di questa festa?- Chiese il Tambon. Marco ha notato che la conversazione gli sta dando fastidio, ma decide di assecondarlo.

-Il capo di questo castello ha fatto bene a chiamare l'orchestra. Questo dettaglio ha contribuito a creare una piacevole atmosfera.- Disse Marco.

-Confortevole atmosfera?- Domandò Luca –Piuttosto una musica terribile, anzi oscena-

Marco, in quel momento ha fulminato il suo interlocutore e disse –Ringrazia la Madre Illis che ti hanno accettato. La tua casa a gettato letame sul nostro popolo. Per quanto riguarda il tuo disgusto puoi anche andartene-

Luca si è irrigidito, il suo volto è mutato in un viso freddo e marziale.

-Maller sei proprio un coglione e stupido. Chi ha mai pensato a simili cose?- Disse in modo molto alterato il Tambon

-Primo, abbassa la voce che sei ad una festa. Due, se i tuoi ti hanno spedito qui non è colpa mia. Terzo c'è una giovane signorina con noi, quindi direi che è l'ora di presentarsi-

Luca, tolse i suoi occhi da Marco e li posa su quelli di Anna e disse –Scusami se ci hai sentito discutere. Io e Marco siamo amici, comunque piacere, Luca Tambon–

-Piacere Anna Zamban-

-Vi conoscete da molto?- Domandò Luca

-In realtà ci conosciamo da stamattina- Rispose Anna

-Non avevo dubbi che Marco parla con gente sconosciuta.- Rispose Luca

-Hai già voglia di criticare, non sei cambiato- Si intromise Marco

-Ma Maller! Che cazzo dici? Ho semplicemente detto una cosa. Tu cos'hai capito?- Disse Luca

-Non mi esprimo. Mi limito soltanto a dire questo: testa di cazzo- Rispose Marco e il suo volto si è fatto rosso per l'ira.

Dopo tale discussione, la fenice rossa si è congedato e si è diretto presso un tavolo pieno di alcolici. Dopo questa scenata, Anna si mise a pensare che il suo interlocutore fosse una via di mezzo tra lo stronzo e il Mr so tutto io. Però è ancora troppo presto per parlare, bisogna conoscerlo meglio e quindi, perché non parlargli?

-Ti andrebbe di postarci in un luogo più appartato?- Chiese Luca

-Certo, nessun problema- Rispose Anna

Gioco di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora