Capitolo 19

4 0 0
                                    

La mattina si apre su un cielo scuro pieno di nuvole. La nave con i nostri avventurieri è partita puntuale alle otto del mattino, dopo che la situazione era tornata sotto il controllo dell'autorità cittadina. In tutto ciò c'è un lato positivo per il lettore di questo libro, ovvero che la signorina Margherita è rimasta a terra e non è andata con loro per motivazioni che vedremo nei capitoli successivi. Nel frattempo Bianca e Marco hanno parlato a lungo della bambina e quest'ultimo ha rassicurato la cugina che tre soldati sono stati messi a sorvegliare la ragazzina. Questi cavalieri sono il conte Marino Della Valle detto il forte, il barone Goffredo Grauff detto l'alto e il cavaliere Mario Della Luna detto il cadetto. Quindi possiamo affermare che tutta fila liscio per una volta. Il tempo col passare delle ore è sempre migliorato, i marinai sono allegri e continuano a cantare, il capitano Paulus per la prima volta dalla sua apparizione è di buon umore, Erwin sta camminando tranquillamente, come fanno i vecchi davanti a un cantiere. Mentre Bianca e Marco stanno leggendo due libri sul ponte. I libri in questione sono: L'amore tra inferi e paradiso, La Grande Guerra dell'Illirium.

Codesti libri parlano di due argomenti diversi. Il primo parla dell'amore impossibile tra il signore degli inferi e un'anima del paradiso, la quale, per un errore del destino è stata spedita agli inferi. In questo luogo oscuro e pieno di anime dannate con i volti storpiati a causa delle loro pene. Lei sarà oggetto di stupore e di odio dalle altre anime dannate che odiano le creature del cielo. Questa ragazza di nome (Ewich) sarà portata dinnanzi al capo supremo dell'inferno, che per gli illiri è Luxach, capo dell'inferno. Tra i due c'è subito una strana attrazione e l'autore di questo il li libro ha lanciato una provocazione e "I due riusciranno ad amarsi oppure il capo infernale e la dolce anima riusciranno ad amarsi?".

Quindi questo è il classico romanzo d'amore e strappa lacrime. Nel caso del principe il libro parla di una antica guerra, avvenuta tra il 690–682 P.R. Questo è un conflitto che ha provocato morte e distruzione, un conflitto che ha messa a dura prova l'esistenza di numerose famiglie nobili, tra cui le famigli di Andrea e Angelica. Loro due sono figli di importantissime famiglie nobili che però sono in schieramenti opposti durante la guerra e si odiano. Loro due però si incontrano in maniera accidentale e inizialmente cercano la pace con la parola, ma essa si rivela inutile, così i due si sposano in segreto e combattono contro le loro famiglie per cercare di riportare la pace. Questo libro è tratto da un fatto storico avvenuto circa 1500 anni prima dell'inizio della storia, per la precisione racconta la nascita della famiglia Tambon, che avremo modo di conoscere più avanti (per fortuna o per sfortuna questa famiglia sarà importante nei prossimi libri di questa serie).

Dopo questa doverosa digressione, torniamo alla storia del viaggio di Marco e della sua inseparabile cugina Bianca. In realtà il viaggio è stato molto tranquillo e per un breve tratto è apparso Piff, il quale ha portato delle informazioni della capitale. Questi messaggi sono una buona e una cattiva, la buona è che Elisa è partita dalla capitale, scortata da Thor Maller e da un gruppo di uomini, dopo l'approvazione del re. La notizia cattiva è che il capo della casata Lorin è uscito dal palazzo reale infuriato, inoltre ha continuato a minacciare il vecchio Odino Maller e annunciando che si scatenerà molto presto una guerra tra le due famiglie. A tale notizia, Marco si è dimostrato per l'ennesima volta il degno erede di suo nonno. La sua risposta è stata molto tranquillo limitandosi a dire "I Lorin vogliono dichiararci guerra? Bene, porteremo la guerra da loro". Dopo questa frase, Marco ha ordinato a suo zio Erwin di partire con un gruppo di uomini verso Venezium per informare suo nonno del piano di guerra ideato da Marco. Tale piano è stato discusso per diverse ore con Erwin e Bianca, ma i dettagli di questa operazione sono stati tenuti segreti. Infatti solo loro tre sapevano di questo piano e dei suoi dettagli.

Verso le undici Piff è partito col messaggio stampato nella mente e circa trenta minuti dopo la nave è arrivata alle porte del Castello del Pavone.

Gioco di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora