Le parole di Marco si sono disperse nel lieve venticello che si è alzato nel momento in cui la ragazzina ha iniziato a correre. I due si sono fissati e come fulmini si sono avventati uno sull'altro. Le loro armi si sono incontrate a metà strada tra i loro corpi caldi, lo scontro della spada con la lancia nera ha generato un'onda d'urto, tale onda ha scaraventato i due avversari in due direzioni opposte. Questo fatto è stato solo un riscaldamento, perché in pochissimi secondi i due sono tornati all'attacco. Le loro grandi armi si sono infrante l'una sull'altra, generando enormi folate di vento, ma più i due continuavano e più non riuscivano ad arrivare a un risultato. In sostanza lo scontro è in un perfetto equilibrio. Tali situazioni mutano velocemente come in una battaglia, basta un singolo fattore, anche il più irrilevante per rompere l'equilibrio e la stabilità che si è creata.
Marco mantenne fede al suo soprannome "La giovane fenice", infatti, con una mossa fulminea si è abbassato schivando un colpo del nemico, poi la sua spada è diventata di fuoco sprigionando una potente e incalcolabile energia. Il principe si è fiondato sul nemico e gli ha colpito la gamba, ma la pelle del nemico è resistente. Grazie a questo fattore, non calcolato dal principe, il colpo non ha tranciato in due la gamba, ma l'ha ferita gravemente rendendo Lutkov zoppo. Dopo questo fatto, Marco disse
–Una lama fu forgiata molti anni orsono dalle ancestrali aule del Mailkur (Il Mailkur è un fabbro che secondo la leggenda è il fondatore della casata dei Della Marca e ha ricevuto la benedizione di questa spada direttamente dalla dea Illis) ritorna da dove sei venuto. Bestia del Karnak.-
Dopo queste parole, Lutkov è caduto a terra in una frazione di secondi. Il suo urlo è stato terrificante, un urlo che è in grado di distruggere montagne e di causare terremoti. Un urlo così terrificante da far tremare gli inferi e posso dire con grande onestà, che tale fatto si è verificato. In quel momento preciso, il cielo si è colorato di rosso sangue. Quando, Marco si è volato ha visto un orrendo spettacolo. Lutkov è pieno di rabbia e la sua pelle è diventata rosso fuoco, due corni gli sono sbucati dalla testa, la sua pelle è diventata dura come le scaglie di un drago, lui è semplicemente un demone.
Il demone zoppicante si è voltato verso Marco e con un pugno lo ha scaraventato a qualche decina di metri di distanza, ma il vero problema per Marco si è manifestato ora. Con la sua unica gamba sana, il mostro si è scaraventato contro il principe, quest'ultimo è riuscito a bloccare il colpo all'ultimo. L'unica cosa che divideva la sua gola dalla nera lancia del suo nemico è la sua spada. Sembra che lo scontro stia volgendo al suo termine, ma come nelle grandi battaglie della storia dell'umanità, quando meno te lo aspetti arriva lo scacco matto per te o un fatto che gioca a tuo favore. In questo caso il destino ha giocato a favore diel giovane principe.
Un'ombra si è fiondata sul mostro o meglio un'ombra bianca che disse –Giù le mani da mio cugino, emerito figlio di puttana-
In quel momento la Fendi Ghiaccio (la spada di Bianca) si è conficcata nel corpo del nemico facendolo sbilanciare. Tale colpo, però non è stato sufficiente ad abbattere la bestia, perché Lutkov ha preso Bianca e l'ha scaraventata lontana con la sua spada. Ora l'attenzione di Lutkov si è concentrata sulla ragazza. Quest'ultimo si è fiondato su di lei e con un fendente veloce come un'aquila in picchiata è riuscito a colpire Bianca. Fortunatamente non è stato un colpo mortale per il lupo bianco, ma è stato comunque molto doloroso, visto che la ferita è sulla gamba sinistra della ragazza. Lei, nonostante il dolore, riesce a contrattaccare e a difendersi dagli attacchi del demone, fino a quando la sua arma è volata via e lei è caduta a terra.
In quel momento Lutkov disse –Fine dei giochi cagna dei vivi. Quando andrai nel mondo dei morti noi due ci divertiremo per l'eternità-
In quel momento la lancia di Lutkov è pronta per colpire, quando si è sentito un enorme boato. Il demone si è voltato e in quel momento ha desiderato enormemente non essere mai tornato in vita. Ciò che ha visto è stato semplicemente terribile. Un'enorme fenice di fuoco è presente davanti a lui. Gli occhi del principe sono diventati un incendio, i suoi capelli erano argentati. La fenice ha emesso un suono pieno d'ira e il demone ha iniziato letteralmente a tremare dalla paura.
-Hai firmato la tua condanna, servo dell'oscuro abisso. Il tuo corpo verrà rispedito dove deve stare. Nelle profondità dell'inferno, diviso in milioni di pezzi- Disse Marco
-Io chiedo.... – Lutkov non ha fatto neanche in tempo a finire la frase, che con una mossa fulminea Marco, con la sua spada la Distruggi Demoni, ha staccato la testa al demone.
-Nessuno tocca mia cugina- Disse Marco
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Gioco di cuori
FantasyIl Gioco di Cuori è il primo libro della trilogia Dell'Ascesa della Fenice. Questo libro parla di Marco, appartenente alla famiglia dei Maller deve sposare una ragazza che non ama. Lui si oppone a questa decisione, andando contro la volontà di suo n...