Capitolo21

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Un urlo si è diffuso nel porto, un urlo di terrore, di sofferenza e di paura. I due si sono voltati e hanno visto ciò che sta avvenendo. Un uomo possente, dalla bianca armatura adornata da un mantello nero come la notte sta con i suoi due soldati, davanti a due ragazzine impaurite. Si vede a occhio nudo che quel "cavaliere" ,se si può definire tale, è un ufficiale della guardia cittadina e come tutti i soldati di rango nelle città, si crede superiore alla legge divina e alla legge umana. Lui è insieme a due suoi colleghi vestiti con un'armatura azzurra e un mantello rosso, questo vuol dire che sono dei soldati semplici. Anche loro, come il loro superiore, sono arroganti, blasfemi e donnaioli. Questi tre enormi difetti si sono manifestati in questo momento

-Che cazzo piangete puttane? I vostri padri non vi hanno insegnato ad obbedire ad un ordine di un uomo?- Disse l'ufficiale

-Voi siete solo dei codardi che vi sentite grandi solo perché siete dei soldati.- Rispose la prima ragazzina che sta asciugando le lacrime della seconda.

-Come osi parlare in questo modo!!! Puttana ti farò rimpiangere il giorno in cui sei nata. Spostati!!!- Disse uno dei due soldati semplici.

-NO. Non vi permetterò di continuare a picchiare questa povera ragazza. Ha già sofferto troppo, lasciatela stare- Rispose con coraggio la ragazza.

-Sei coraggiosa, ma ora levati- Disse l'ufficiale.

-Mai- Rispose la ragazza.

-Bene. Ora ti dico come funzionano qui le cose- Disse l'ufficiale

Questo porco ha afferrato dell'elsa della spada e l'ha tirata fuori lentamente. Quando la lama è completamente uscita, l'ha alzata al cielo e disse

-Peccato. Sei una ragazza così giovane e bella quanto stupida.-

Dopo queste parole, la lama è scesa dal cielo come una folgore. Le urla hanno iniziato ad arrivare da tutte le parti. Il mondo è come se si fosse fermato e la bianca lama continua a scendere sempre di più. La ragazza ha iniziato a urlare sempre più forte come le persone attorno a lei. La fine sembra giunta e la morte è sempre più vicina, ma in alcuni casi la morte deve attendere.

In quel momento una persona, con la spada sguainata, si è messo tra la spada e la ragazza innocente. Lui ha bloccato il tiro con la sua arma rossa. La gente si è ammutolita vedendo questa scena e ha continuato a stare zitta, dopo che questo ragazzo ha parlato

-Tu sei solo un viscido, schifoso verme. Tu attacchi le persone disarmate, indifese. Tu non hai onore e per tanto devi essere punito.-

-Chi cazzo sei tu. Maledetto figlio .......- L'uomo non ha fato in tempo a parlare che il ragazzo, come un fulmine, ha disarmato l'avversario e con un fendente della sua spada gli ha spaccato in due l'armatura. Il colpo è stato così potente e profondo che l'ufficiale si è trovato un taglio sul petto.

-Io non sono come te, figlio di puttana. Io sono un vero cavaliere a differenza tua.- Disse il ragazzo

-Come osi ferire il nostro ufficiale- Dissero i due soldati.

Peccato che appena i due hanno finito di parlare, si sono ritrovati a terra urlanti dal dolore, perché un lupo bianco ha graffiato con i suoi artigli il volto dei due.

-Bianca- disse il ragazzo –Ci sei andata giù pesante vedo-

-Ovvio Marco. Questi tre sono dei maiali schifosi- Rispose Bianca.

Marco si è voltato verso le due ragazze e disse

-State tranquille signorine ora siete al sicuro. Come state?- Disse Marco.

-Si noi due stiamo bene grazie. Come possiamo sdebitarci?- Domandò la ragazza.

-Mi accontento di sapere i vostri nomi- Disse Marco con un sorriso tenero.

La ragazza ha iniziato ad arrossire e rispose

–La ragazza si chiama Fiore, mentre io mi chiamo Anna-

-Fiore e Anna, che bellissimi nomi- Rispose Marco

La ragazza è semplicemente bellissima. Alta un metro e sessanta, capelli lunghi marroni con sfumature di biondo, magra e ha due occhi meravigliosi. Per essere più precisi, i suoi occhi sono come un ponte che collega la terra e il cielo, un miscuglio di verde acqua e azzurro. Lei indossa un sottile e bellissimo di seta bianca, che mette in risalto i suoi lineamenti, inoltre i suoi pantaloni sono neri.

-Grazie mille signor Marco- Disse Anna

-Chiamami semplicemente Marco- Rispose il principe

Dopo questa serie di botta e risposta. Marco e Bianca hanno sollevato Anna e Fiore, successivamente si sono incamminati verso il centro cittadino.

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