Capitolo 25

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I due ballerini scesero in pista da ballo, belli come non mai. La luce delle finestre colpisce il centro della pista da ballo, i due, vicini l'uno all'altra si apprestano a iniziare a ballare. Aspettano l'orchestra situata ai piedi di una colonna, decorata con foglie d'ottone. Dopo pochi secondi scese il silenzio nella sala. Due violini appoggiarono gli archi sulle corde e iniziarono a suonare una dolce melodia. Le coppie in pista erano diverse, variavano da conti a marchesi, da principi e principesse. I membri degni di nota, oltre a i nostri protagonisti, sono il conte e la contessa Pavanato, il marchese della Blerth e la principessa Giulia Veller con l'erede della contea dei monti argentei. La melodia continuava con la sua grande tranquillità e dolcezza. Le dame hanno iniziato a volteggiare come petali al vento, gli uomini accompagnavano le loro compagne di ballo restando al ritmo della musica. Successivamente, i cavalieri si avvicinano e si allontanano dalle loro dame e piano piano la musica si è fatta più veloce e di conseguenza anche il ballo. Piano piano da un Voka, il ballo si è trasformato in un Valzer. Tutto a torno a loro si stava muovendo sempre più velocemente, ma una cosa è rimasta costante, ovvero i loro occhi non si sono mai staccati l'uno dall'altro. I loro occhi, illuminati dalla luce delle candele diventarono chiari come cristalli lavorati dai più alti artigiani, sembravano due mari che si incontrano, due anime che dopo molti anni si ricongiungono e diventano improvvisamente due bambini che hanno appena visto la cosa più bella del mondo. Due cuori destinati a stare insieme, perché loro ancora non sanno che saranno tra le persone più grandi di sempre. Loro due hanno continuato a danzare fino all'ultima nota, fino all'ultimo suono, fino all'ultimo suono. Quando la musica è terminata si è sono sentiti applausi da ogni parte, da ogni luogo, ma loro non gli importa. Quel tempo passato insieme è sembrato eterno, immenso, lungo, incalcolabile. Alla fine di quel ballo, i nostri compagni di avventura sono usciti dalla pista e però gli occhi di Anna si sono posati su un uomo. Costui è alto circa 1.70 m, capelli neri lisci, occhi grigi, magro. Lui è vestito elegante, seguendo la moda del tempo. Vestito nero, con ricami in oro e in argento con lo stemma della sua famiglia ricamato. Un soldato nero su sfondo azzurro. Non c'è dubbio, lui è un Tambon. Il suo volto sembra quello di un politico serio e affidabile, ma allo stesso tempo aveva l'aria di un bambino. Anna è incuriosita, ma anche dubbiosa su questo individuo. Marco invece aveva un'opinione molto diversa su questo ragazzo, un'opinione molto semplice. Marco lo considerava un approfittatore, un verme, ma doveva fare anche buon viso a cattivo gioco, perché sa perfettamente che avrebbe causato innumerevoli problemi e nel profondo del suo cuore e della sua mente, stava già macchinando un piano per risolvere la situazione. Per risolvere vecchi rancori sepolti da molti anni nel profondo del suo animo, ma oggi è un giorno di festa e quindi Marco, come ha sempre fatto con lui nell'ultimo periodo, nasconde le sue intenzioni e inizia a parlare col suo vecchio "amico". 

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