Capitolo 23

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I due signorini sono stati interrotti da Bianca e Fiore, le quali si sono avvicinate tutte soddisfatte dopo aver comprato una cesta di mirtilli. La combriccola, dopo tale evento, si è diretta verso la piazza centrale. In essa sono presenti numerose fontane d'argento e attorno alla piazza ci sono quarantasei statue di draghi. Vicino ad esse sono presenti innumerevoli bancarelle rosse, le quali, vendono oggetti che variano dalle semplici candele alle pietre preziose. Migliaia di persone, nobili e no, stanno girovagando per la piazza per comprare oggetti di diverso tipo. Il povero Marco, ha fatto da porta bagagli per le innumerevoli spese delle tre ragazze. Dopo un po' si sono diretti verso le scale del palazzo e in questo momento, Anna si è proposta di aiutare il povero ragazzo nella sua impresa.

-No- disse Marco con tono dolce –Lascia che porti io il carico-

-Ah testardo che non sei altro- Rispose lei

-Sempre stato e sempre lo sarò, signorina Anna Zamban.

La ragazza si è fermata vicino a lui perplessa. Come fa a sapere il mio cognome? Si chiese. Io non gliel'ho mai detto. Che cos'è una sorta di stregone? Oppure sapeva già chi sono nel momento preciso in cui mi ha salvato? Tutte queste domande sono nella testa della giovane ragazza, ma esse hanno trovato una risposta, dopo la frase del principe.

-Ti starai ponendo innumerevoli domande, del tipo Come faccio a sapere il tuo cognome? Beh mia cara non è difficile capire che tu provieni da questo regno, che sei la primo genita di una nobile e ricca famiglia. A occhio direi che ti piacciono i libri, visto che ne hai comprati tipo una decina, per essere preciso nove e tutti parlano di storie d'amore. Inoltre ho sentito parlare di te.-

-Hai sentito parlare di me?

-Ovviamente. Chi non conosce l'angioletto della madre Illis scesa dal cielo per benedire le persone.

-Io un angioletto? Mi sa che hai sbagliato persona, Marco Maller- Rispose la ragazza

-Conosci altre Anna Zamban?- Domandò il principe

-No- rispose lei

-Allora parliamo della stessa bellissima ragazza che al porto ha dimostrato di avere più coglioni di un intero esercito-

-Lusingata Marco, ma ci sono ragazze molto più belle di me- Rispose lei

-Ci sono ragazze più belle di te? Strano non ne vedo-

Anna è diventata rossa in volto per il complimento del principe. Lei non sapeva che cosa le sta succedendo. Durante i suoi quindici anni di vita ha avuto molti amori, si è innamorata molte volte, ma con lui è diverso. Stare al fianco del principe Marco la fa sentire protetta, apprezzata, ma qualcosa è cambiato in lei, è come se lui sia riuscito a colpirla nel profondo, colpendo la parte più buona e bella di lei. Tutti questi pensieri ribollivano nella mente nella mente di Anna. I suoi pensieri erano confusi, caotici, anche se non lo dimostrava. I suoi pensieri hanno avuto fine, quando sono arrivati sulla soglia del castello. Dinnanzi a loro si erge una grande porta d'oro massiccio, decorata con fiori d'argento e di gemme preziose e sopra di esse è presente una scritta " Illa durra gambraigan i Veller", Noi serviamo fedelmente i Veller. Il motto della casa Del Pavone. Davanti a quella scritta, in segno di rispetto, inchina il capo e disse

-Dopo anni ci incontriamo vecchio amico. Il tuo motto parla della fedeltà assoluta alla famiglia, mentre il mio recita. Fino alla fine difenderemo i civili.

-Il mio motto è "Fedele come un lupo"- disse Bianca

Dopo queste frasi, le guardie aprono le porte e il quartetto entra nell'immensa sala del palazzo.

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