Lei e Mic parcheggiarono vicino la villetta in periferia della città, la sua grande e costosa berlina nera si faceva notare e gli adolescenti che giocavano col pallone, nella piazzetta antistante, la fissavano.
-Perché mi guardano?- chiese a Mic che lui rispose a bassa voce -Sanno cosa sei venuta a fare, riconoscono l'auto, somiglia a quella di Ren- per lei era una semplice auto nera
-In questo quartiere sono tutti poveri, il massimo che possono permettersi è un'auto di 20 anni fa. Questa berlina è fresca di pacca, sono adolescenti ma non stupidi- spiegò meglio il ragazzo.
Sophia non sapeva cosa dire quindi rimase in silenzio.
Superato il cancello, oramai apertosi completamente, si fermò davanti la porta.
Mise lo zaino in pelle sulla spalla e prese coraggio.
Una donna all'entrata, sulla poltrona, la salutò. Solo una vestaglia nera e del tutto trasparente la copriva. L'intimo era invisibile.
-Sei la Dragoni vero?- le disse con voce squillante dopo aver salutato.
-Così si può dire- fece lei restia -Devo ritirare delle cose-
-Lo sappiamo, è quel giorno del mese- le fece l'occhiolino con pupille nocciola chiaro.
-Priscilla, a lavorare!- una voce maschile entrò in campo dietro di lei e Sophia, dopo essersi voltata, si bloccò.
Davanti ai suoi occhi aveva Sal. Cosa ci faceva lui in quella casa? Mezzo nudo tra l'altro.
-Sal- disse istintivamente ma il ragazzo rise.
-No, sono il suo gemello- sistemandosi la camicia bianca sbottonata.
-Alla prossima JJ- un signore sulla cinquantina uscì dalla prima porta del corridoio, salutandolo.
-Lei chi è?- chiese subito vedendo un viso nuovo -Mi devo preoccupare?- era ansioso.
-Stia tranquillo, lei è chi ci mantiene il tetto sulla testa- subito rispose il ragazzo.
Il signore la guardò ma non rispose. Fece qualche passo per poi scomparire.
-E' un politico importante, non deve essere scoperto, per questo ti ha guardato sospettoso- spiegò subito JJ.
-Capisco- diede un accenno di sorriso pensando a quanto fosse ridicolo tutto quello -Come ti chiami?-
-JJ, il nome vero non possiamo dirlo, già è troppo che conosci mio fratello. Dobbiamo essere anonimi- gli occhi di JJ si fecero preoccupati.
-Tuo fratello ti ha mai parlato di me?- chiese curiosa, perché il fratello del suo ex ragazzo, si prostituiva.
-Parliamo superficialmente da quando è successa una cosa-
-Ho saputo che, a causa della droga, non sei stato molto bene- fece lei ricordando le parole di Sal
-Ho quasi toccato la morte per quella roba. Ho dei precedenti e nessuno mi concede un lavoro per vivere. I Dragoni mi hanno assunto in questo posto in cambio della promessa che non mi sarei più drogato-.
Sophia era sorpresa. Allora i Dragoni avevano anche un cuore.
-Sono in comunità e non mi drogo da molto tempo ormai- si sedette sulla sedia -Mi trovo bene- tirando un sospiro.
Lei era imbarazzata a parlare con quel ragazzo che era coperto solo dai boxer e una camicia che rimaneva leggermente chiusa per la forza di una calamita invisibile. Soprattutto perché era troppo identico a Sal tranne che per gli occhi. Li aveva verdi, Sal nocciola.
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Il dio guerriero e il loto
RomanceSophia condivide l'amore per i due fratelli Ares e Ren, del primo è follemente innamorata mentre col secondo è eternamente amica. Loro sono l'uno l'opposto dell'altro, il primo è arrogante, freddo e non curante del prossimo e tutti credono che abbi...