Anche a te

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-Non posso- disse Jeremy ad Alex -E' una brava ragazza e non riesco a pensare che stia veramente con un mostro come me-.

Era passata una settimana e Ari non si era fatta sentire. Non poteva biasimarla.

-Sal poteva anche tenere la bocca chiusa- commentò Alex

-Lo avrebbe scoperto lo stesso, non prendiamoci in giro- ne era convinto Jeremy che, dopo averle fatto scoprire di essere parente ad un Dragoni, lei si era scansata.

Forse sapeva qualcosa?

-Ti devo fare una confessione- timoroso Alex lo guardò dritto negli occhi -Ho indagato su di lei e a quanto ho capito, il negozio di suo zio è sotto protezione dei Dragoni e credo che lei aveva capito qualcosa-

-In che senso?-

-Nel senso che era nel locale mentre uno di Ren stava riscuotendo la rata mensile e suo zio si stava opponendo ed è scappato il cognome Dragoni-

-Cavolo- commentò giungendo le mani davanti il viso.

In quel momento capì la reazione dopo che le aveva confessato la parentela coi Dragoni e la sua freddezza.

-Se la ami, lasciala andare- guardandolo dritto negli occhi. Sapeva cosa significava fare sacrifici in amore.

-Falle firmare il patto di riservatezza e dille addio- strinandogli la spalla per confortarlo.

-Farà male- disse Jeremy che ricevette un -L'amore fa sempre male anche se stai bene- concludendo la conversazione.

Jeremy prese la macchina dopo aver stampato i fogli.

L'università non era più la stessa adesso che avrebbe rotto con Ari. Un peso sul cuore calava come un macigno. Era veramente innamorato ed era accaduto per caso.

Spense la sua grande auto e la vide scendere dal bus del parcheggio universitario.

Era bellissima nei suoi capelli corvini ma lasciarla andare era la scelta giusta.

Suo fratello aveva ragione. I Dragoni erano il male. L'unico fortunato era Ren ad amare un ragazzo col loro stesso stile di vita.

Lei vedendolo gli andò incontro. I suoi occhi erano luminosi.

-Perdonami se non mi sono fatta sentire, mi ha sconvolto vedere quelle cose- iniziò lei tenendo i libri tra le braccia.

-Non preoccuparti, non sono cose facili da vedere nella realtà. Nei film è tutto più fico- voleva essere sarcastico?

-Va meglio adesso?- chiese e lei fece una pausa.

-Non lo so, non sono cose che si digeriscono in poco tempo. Sei il mio ragazzo ma sei anche- non trovando le parole per non offenderlo.

-Puoi dirlo se vuoi, è la verità- incoraggiandola

-Non mi va di pensare a te in quel modo. Sei la persona più dolce al mondo che conosco ma sentir dire da Sal le cose che hai fatto è logorante. Siete due persone diverse-

Jeremy annuiva.

-Ho chiesto spiegazioni a Sophia e mi ha detto che sei un finto studente che è venuto a controllare suo fratello con cui non parlavi- guardando in basso, timorosa del suo sguardo. Aveva paura di Jeremy?

-Vero- invece guardando dietro di lei.

-Mi hai amato oppure ogni volta che me lo dicevi era una bugia?- gli occhi si fecero lucidi

-All'inizio era un lavoro e un gioco. Ho sempre avuto ragazze per gioco, non potevo fidanzarmi veramente. La mia vita non me lo permetteva- le prese il mento delicatamente per guardarla in viso.

Il dio guerriero e il lotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora