Le auto presero a sfrecciare lungo il percorso. Due giri, quattro curve.
Lo sfidante riuscì a mettersi davanti ai due fratelli sfruttando la leggerezza della sua auto appena il fazzoletto sfiorò a terra. Per tutto il rettilineo dominò avendo dietro Ren e Ares che gareggiavano l'uno accanto all'altro.
Arrivati alla prima curva il primo in classifica prese male la traiettoria e allargando troppo fece in modo che Ren lo passasse all'interno rubandogli il primo posto mentre Ares occupava tranquillamente l'ultimo.
-Fa sempre così- disse Alex alludendo al comportamento del suo migliore amico -Fa divertire prima gli altri e poi inizia a colpire lui- guardando tutto dallo schermo collegato al drone guidato dal ragazzo accanto a lui seduto sulla sua auto verde.
Passata la prima curva dominava Ren ma alla seconda venne sorpassato dallo straniero che rise soddisfatto soprattutto nel vedere l'auto di Ares all'ultimo posto. Forse lo odiava.
Sophia non sopportava vedere il suo ragazzo ultimo in classifica più del fatto che le avesse mentito. Voleva esultare per incoraggiarlo ma non voleva farlo davanti al suo amico.
Il rumore delle auto era fortissimo anche se erano abbastanza lontano ma sentiva lo stridio delle gomme e gli scoppi che uscivano dagli scarichi potenti delle auto costose.
Dalla sua visuale vedeva solo i colori rosso, blu e bianco che si muovevano. Avrebbe voluto guidare lei il drone per vedere il viso del suo ragazzo e urlargli contro ma lo avrebbe solo distratto. Voleva che vinceva ma temeva per un incidente. Da quanto guidavano così follemente Ares e Ren? Aveva sempre temuto dalla prima volta che li aveva visti salire sulle loro auto sportive ricevute in regalo dal padre. Temeva soprattutto per Ares che sapeva essere pericoloso per sé stesso e gli altri. Infatti quando lo vedeva nel suo periodo buio non voleva che guidasse, soprattutto in sua presenza e quindi gli sequestrava le chiavi andando con la sua utilitaria di seconda mano. Anche più comoda tra le altre cose. Avrebbe voluto tirargli un ceffone.
Uno stridio la fece tornare sulla pista.
-Secondo e ultimo giro. Adesso arriva la parte bella- le disse Alex all'orecchio e lei non capì la motivazione.
I due fratelli erano in chiamata, il contatto tra di loro era importante.
-Secondo giro. Balliamo fratellino?-chiese Ares all'ultimo posto con davanti Ren.
-E balliamo!- gli urlò affondando di più sul pedale dell'acceleratore e accostandosi quasi alla macchina dello sfidante. Dall'inizio del rettilineo, Ren e lo straniero erano fianco a fianco ma mentre si avvicinavano al centro, lo sfidante si sentiva spingere verso il bordo della pista. Non poteva superare e né spingere verso sinistra per contrattaccare l'avversario, per paura di uscire fuori dovette rallentare.
Lo specchio retrovisore dei gareggianti al primo posto mostrava l'aggressivo Ares che premeva la sua auto all'impazzata e anche avendo spazio per superare i due non lo faceva. Voleva una mossa ad effetto.
-Primo passo per iniziare: allargare le braccia- commentò Ren.
Il rettilineo stava per finire e arrivando alla prima curva a sinistra, Ren sterzò violentemente all'interno lasciando lo straniero completamento all'esterno creando un buco.
-Secondo passo: stringere le braccia del partner e andare avanti- proseguì Ares introducendosi tra i due dove passò allegramente prima doppiando suo fratello per tutto il tempo della curva e poi superandolo arrivando al seguente rettilineo più piccolo.
Tutti batterono le mani per il risultato dell'azione di Ares credendo che Ren e lo straniero avessero toppato nella loro strategia.
Sophia esultò.

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Il dio guerriero e il loto
Roman d'amourSophia condivide l'amore per i due fratelli Ares e Ren, del primo è follemente innamorata mentre col secondo è eternamente amica. Loro sono l'uno l'opposto dell'altro, il primo è arrogante, freddo e non curante del prossimo e tutti credono che abbi...