Era già passato un mese dall'inizio del FFI e purtroppo non lo stavo seguendo molto.
Diciamo che con le cure che sta facendo mia sorella non sono riuscita a seguire le prime due partite. spero che non sia successo nulla di grave.
Ad ogni modo mentre stavo per andare a prendere i figli di mia sorella a scuola sento squillare il telefono così risposi:
"Pronto"
"Ciao, devi essere Verdi Vera"
"Si, con chi sto parlando?"
"Io sono l'allenatore della nazionale Giapponese Under 20. Ti volevo chiedere se volevi unirti a noi"
"Come mai?"
"Ti ho vista palleggiare ieri, sei molto brava, e poi ho visto che facevi parte della vecchia nazionale giovanile e che eri tra i titolari"
"Non so se posso unirmi, sono tornata in Giappone solo perché mia sorella sta male e non ho molto tempo"
"Tranquilla, pensaci un po' su e fammi sapere"
"Va bene, arrivederci"
"Ciaooooo""Perché non vai?" Spuntò da dietro l'angolo Carlo, il ragazzo di mia sorella.
"E certo è chi si occupa di portare Valeria alle cure e portare e riprendere i bambini da scuola? Te?" Dissi io infastidita.
"Sempre la solita scontrosa" disse lui a bassa voce mentre se ne stava andando dalla stanza.
Io quello lì non l'ho mai sopportato. E mai lo farò.A quel punto squillò di nuovo il telefono e notai che era ancora il numero di prima quindi risposi:
"Pronto?"
"Si, mi sono dimenticato di dirti che Axel è infortunato, Mark è in coma e Jude è stato cacciato per accusa di doping, valli a trovare in questi giorni. Ci vediamo qui Vera"Disse per poi riattaccare. Per poco non mi cadde il telefono di mano. Cosa cacchio era successo in questo mese?
Non ci pensai molto e chiamai immediatamente Jude mentre mi catapultai fuori casa.
"Pronto da quanto tempo che non-"
"Pronto un cacchio, sei a casa?"
"Si, perché-"
"Sto arrivando, non ti muovere"
"Ma mica eri in-"
"Ti ho detto che sto arrivando, appena sono lì ti spiego ciao"
"Ma mi fai finire una frase o-"Gli riattaccai in faccia. Volevo delle spiegazioni e anche subito quindi mi misi a correre.
Appena arrivai davanti alla casa di Sharp suonai al campanello.
"Slave, mi dica" disse il maggior domo.
"Ciao sono Vera, una compagna- volevo dire Ex Compagna, di squadra di Jude, vorrei parlargli" dissi io.
"Certo entra"
Disse lui per poi farmi entrare.Appena entrai mi disse che era in camera sua e subito mi diressi lì.
"Vera, da quanto tempo come stai?" Disse lui abbracciandomi, troppo dolce, brutto segno.
"Non troppo bene te?" Risposi io alla domanda per poi sedermi sul suo letto.
"Anche io" diss e lui copiando i miei gesti.
"Che è successo in queste due partite del FFI?" Chiesi io al rasta davanti a me. In questi anni era cresciuto molto in altezza, a differenza mia.
"Allora, bisogna partire dal principio.
Esiste una associazione chiamata Orion che vuole far giocare a calcio in modo scorretto solo per vincere ( questa non mi è nuova).
Nella nazionale Giapponese c'è solo un infiltrato, Ichihoshi Mitsuru, che per ha già causato non pochi problemi.
per quanto riguarda Axel si è infortunato durante una partita alla caviglia gravemente. Siamo giunti alla conclusione che si è infortunato a causa di un discepolo di Orione nella squadra che abbiamo affrontato la prima partita.
Per quanto riguarda Mark, durante un allenamento e stato colpito da un ago di ferro che c'era dentro una palla ed è finito in coma. Questo è successo a causa di Ichihoshi.
Mentre, per quanto riguarda me, sono state trovate delle pasticche dopate nella mia borsa che ovviamente non ho usato. Anche in questo caso la colpa è di Ichihoshi.
Scommetto che noi non saremo le uniche vittime
Ecco, questo è tutto" concluse lui.Non sapevo cosa pensare. Ero troppo scioccata per ragionare al meglio.
"Mi accompagni da Axel e Mark?" Dissi io con le lacrime agli occhi.
"Si, certo, andiamo con la mia moto" rispose lui abbracciandomi.
Stiamo arrivando Mark e Axel.Angolo
Non so perché ma ho deciso che anche Mark si infortunasse. Lo so lo so, sono una persona cattiva ma va be.
Al prossimo capitolo. Ciaooooooooo
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La squadra più forte ~Inazuma Eleven
FanfictionSequel di una squadra che mi cambiò la vita Sono passati 3 anni dalla nostra vittoria. Il calcio è di nuovo in pericolo, cosa succederà? Non resta che godersi la storia per scoprirlo.