Sono passati 3 anni dalla mia partenza per l'Italia e sono anche cambiate molte cose.
In questi anni sono stata da mia sorella tutto il tempo; ero fidanzata ancora con Paolo e avevo ripreso rapporti con i miei amici di Roma.
Purtroppo però, quando sembrava andare tutto liscio, a mia sorella fu diagnosticata una malattia e quindi tornammo in Giappone per eseguire delle cure specifiche.
Intanto stava per iniziare un nuovo football frontier international e quindi decisi di non dire a nessuno del mio ritorno in modo tale da farli concentrare sul loro obbiettivo: essere ammessi nella squadra.
Intanto, ho 18 anni, e più o meno non sono cambiata molto di aspetto, apparte il mio corpo che è cresciuto.
In questo momento stavo guardando la live dove l'allenatore della squadra giapponese stava annunciando chi avrebbe partecipato
Telecronista: " ecco a voi la lista dei convocati: Axel Blaze, Elliot Ember, Xavier Foster, Adriano Donati, Valentin Eisner, Sonny Wright, Jude Sharp, Caleb Stonewall, Kira Hiroto, Ichihoshi Mitsuru, Heath Moore, Shawn Frost, Trevor Cook, Nathan Swift, Cliff Parker, Billy Miller, Duske Grayling, Dave Quagmire e come capitano, Mark Evans. Adesso facciamo salire sul palco la nuova rappresentativa giapponese"
Quest'anno le promesse del calcio sono cambiate a quanto vedo. Non c'è tanta gente che aveva partecipato tre anni prima, e questa cosa mi dispiaceva, ma, come me, avranno i loro impegni personali a cui pensare."Vera" mi chiamò mia sorella mentre ero assorta nei miei pensieri.
"Dimmi" risposi io raggiungendola nella stanza.
"Chi è stato convocato per la nazionale?" Disse lei sorridendo.Per quanto non se ne intende di calcio le piace molto; soprattutto perché lo pratico io.
"Non ne conosci molti, però posso dire quelli che conosci. Allora ci sono: Axel, Mark, Jude e Nathan che andavano alla Raimon con me. Poi c'è Shawn che è il mio Ex, Caleb che era il mio migliore amico, Xavier e Dave che erano degli alieni e basta, poi ci sono altri che neanche io conosco; mi sa che stando in Italia ho perso un po' di cose" conclusi io.
"E te?" Disse mia sorella guardandomi.
"E io cosa?" Disse io per poi bere una tazza di te che mi ero preparata nel mentre.
"Non sei stata convocata?" Chiese la ragazza davanti a me. Io sputai subito ciò che stavo bevendo poi mi misi a ridere.
"Secondo te? Non mi faccio vedere da troppo tempo e poi nessuno sa che sono tornata. Poi non penso che il nuovo mister mi avrebbe convocata, a guardarlo mi sembra un un po' matto" dissi io per poi dirigermi verso la porta di casa.
"Dove vai?" Chiese Valeria appoggiandosi al muro.
"A fare un giro, è da un po' che non vedo Tokyo, poi magari visto che ci sono passo a prendere i due marmocchi" dissi io per poi prendere il telefono e le chiavi.
"Vengo anche io" disse lei.
"No, il dottore ha detto -limita gli sforzi al minimo- quindi non vieni" dissi io per poi mettermi le scarpe.
"Uff, va bene" disse lei per poi sedersi sul divano.
"A dopo Val" dissi io per poi uscire.Angolo
Buongiorno, come state?
Questo è il primo capitolo. Ho deciso di mettere le virgolette anzi che i trattini prima dei discorsi, spero non vi dispiaccia.
Al prossimo capitolo. Ciaoo
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La squadra più forte ~Inazuma Eleven
Hayran KurguSequel di una squadra che mi cambiò la vita Sono passati 3 anni dalla nostra vittoria. Il calcio è di nuovo in pericolo, cosa succederà? Non resta che godersi la storia per scoprirlo.