You fix me - tutte le onde alla fine passano

6 | Le vere amicizie

Diana

L'amicizia è la forma d'amore più pura che conosca. Non esistono condizioni, regole e ostilità. La gelosia e l'invidia sono aggettivi assenti. È presente solamente il desiderio di condividere momenti, sia felici che tristi, con un'altra persona. Potrei descrivere Kim e Lillie in molti modi, ma il termine che più le rappresenta è: famiglia.

Sono le sorelle che non ho mai avuto, legate da un filo invisibile che ci tiene saldamente unite. Delle volte questo filo si ingarbuglia, si creano nodi, ma siamo sempre state brave nello scioglierlo insieme. Le conosco da così tanto tempo che è difficile scovare nei miei ricordi i momenti in cui non sono state presenti.

Le volte in cui non ci siamo rivolte la parola per più di un giorno, posso contarla sulle dita. Il nostro infallibile trucco è quello di parlare. Parlare delle cose che ci danno fastidio, che ci fanno stare male. In questo modo siamo sempre riuscite a tenere alla larga i dissapori che possono distruggere un'amicizia.

Kimberly Wood è la persona più vivace, estroversa e allegra che conosca. Ha un carisma così rilevante da riuscire a coinvolgere tutte le persone che le sono vicine. A scuola le ragazze cercano in tutti modi di diventare sue amiche e i ragazzi le sbavano dietro senza alcun ritegno. Da fuori può sembrare superficiale ed egocentrica, ma quando la conosci meglio capisci davvero che l'apparenza inganna.

La sua voce squillante riempie qualsiasi luogo silenzioso e la sua risata è così allegra da contagiarti facilmente, anche in momenti in cui ridere è l'ultima cosa che vuoi fare. Lo scudo di protezione che crea intorno alle persone a cui vuole bene è indistruttibile.

A undici anni ho messo l'apparecchio ai denti e un ragazzino della mia scuola ha iniziato a far girare la voce che avevo la dentatura di un castoro. Quando, durante la pausa pranzo, le è arrivata la voce, si è infuriata. Quel giorno non ha nemmeno pranzato, si è alzata dal tavolo della mensa con il pasto ancora fumante, per andare a dargli una lezione.

Non so cosa abbia fatto di preciso, ma è riuscita nel suo intento, visto che il ragazzo in questione è venuto a farmi le sue più sincere scuse. Dopo quel giorno, nessuno ha più osato dire qualcosa sul mio conto, o su quello di Lillie.

Lillie Evans, invece, è per molti versi il suo opposto. Forse è per questo che sono così amiche dai tempi dell'asilo, ancor prima di includere me nel loro gruppo ristretto.

La sua timidezza in molte circostanze non le ha permesso di emergere ed è facile che si lasci sovrastare dal carattere forte di Kim. Ha la tendenza ad abbassare lo sguardo quando qualcuno la fissa troppo intensamente, mentre le guance le diventano dello stesso colore dei capelli quando si imbarazza.

Eppure, ai miei occhi, lei è un raggio di sole. Spesso non se ne rende conto, ma quando è presente, ha la capacità di illuminare le persone intorno a lei. È sempre sorridente, ha una parola buona per tutti e non si lascia mai trasportare dalla cattiveria degli altri. Io le dico sempre che ha un unico difetto: non riesce a mettere sé stessa prima degli altri.

Ha dimostrato in molte circostanze che il suo malessere può facilmente metterlo da parte, quando qualcuno a cui tiene sta male. La sua bontà d'animo, a volte, le ha fatto versare lacrime amare. Succede così, quando hai un cuore dolce e buono, pensi che tutti siano come te.

Insieme costituiscono il mio punto fermo. So con certezza che qualsiasi cosa accada, saranno sempre presenti. Quando i miei genitori sono morti, si sono trasferite da me per giorni interi e mi sono state accanto, per quanto gli è stato possibile.

Si svegliavano con me, quando nel cuore della notte urlavo a causa dell'incubo che mi ha accompagnata per settimane. Rivivevo la stessa scena, ogni volta era peggio della precedente. Loro si limitavano a stringermi forte e sussurrarmi parole di conforto, dove mi dicevano che era tutto finito e che loro erano lì con me.