Per correttezza voglio avvisare che in
questo capitolo è presente
una piccola scena 🌶️🔥Diana
Komorebi.
Komorebi in giapponese indica una situazione ben precisa. Chiunque abbia passeggiato tra gli alberi nel bosco ha visto, almeno una volta nella vita, la luce che filtra tra le foglie. Questo bagliore diventa quasi magico ed è in grado di far provare una profonda pace interiore.La parola Komorebi può essere anche interpretata come metafora: non importa quanto sia oscura la situazione in cui ci troviamo, la luce filtrerà sempre.
Ho aspettato tutto il giorno questa dannata luce, mi sarebbe bastata anche una piccola scintilla, ma sembrava che Ethan se la fosse portata via con sè, lontano dalla casa al lago di Kim.
Tra di noi non è successo chissà che cosa. Abbiamo suggellato il nostro piccolo grande segreto con un bacio e poi siamo rimasti abbracciati per ore, finchè la mia pelle non si è ricoperta di brividi e le mie labbra non sono diventate eccessivamente colorate per stare ancora in acqua. Il calore del suo corpo, tuttavia, era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Mi ha fatto promettere più volte che non mi sarei fatta toccare da Leon e in cambio mi ha promesso che avrebbe trovato un modo per allontanarlo senza farlo a pezzi.
Quando siamo usciti dall'acqua non c'era nessuno ad aspettarci. Per quanto mi continuavo a ripetere che sarei andata contro tutti per lui, non era il momento ideale per sbandierare ai quattro venti la strada che avevamo appena deciso di intraprendere.
La cosa che più mi ha sorpreso è successa la mattina dopo, quando ho incrociato Kim in cucina. Aveva gli occhi gonfi e rossi, ma sfoggiava un sorriso trionfante di cui non riuscivo a capire il senso.
Ho provato a chiederle come stesse, ho persino finto di non essere a conoscenza del suo cuore spezzato, ma la sua risposta si è limitata ad un "bene" frettoloso e ad un abbraccio sfuggente.
Le parole di Ethan su Kimberly volteggiano ancora nella mia mente: "Lei sa qualcosa, ha cercato di metterci contro", "Lei non è chi dice di essere".
La testa mi pulsa, ho la sensazione di aver vissuto una vita che non è la mia, fino a questo momento. Tutte le carte si stanno scoprendo ed io non riesco più a capire di chi possa fidarmi.
Mi sento in colpa? Sì, abbastanza da continuare a ripetermi che sono una pessima amica, ma al tempo stesso, non riesco a togliermi dalla testa che qualcosa non quadra.
Tutti questi pensieri mi stanno affollando la mente dal secondo giorno alla casa sul lago, subito dopo aver capito che Josh, Ethan e Jared se ne erano andati con le prime luci dell'alba.
Sono rimasta incollata a Nathan tutto il tempo, mi è dispiaciuto aver rovinato la possibilità di Lillie di passare un altro giorno con mio fratello, ma non avevo alcuna intenzione di ritrovarmi Leon alle calcagna e sorbirmi il suo finto amore riversato in un bicchiere di ricatto.
Alla fine sono riuscita a spiegarle quello che mi sembrava giusto sapesse.
Non le ho raccontato di Ethan e di come mi sono lasciata trasportare dai miei sentimenti, quello era un segreto solo nostro che avrei custodito negli abissi del mio cuore finchè sarebbe stato necessario.Sono passati un paio di giorni da quelle due giornate intense e piene di avvenimenti inaspettati. Leon non fa che continuare a scrivermi messaggi in cui mi chiede di vedermi ed io gli rispondo sempre che ho accettato la sua richiesta, ma che mi serve tempo per rielaborare il tutto.
In un primo momento sembra capire, ma poi torna all'attacco e si dimostra tremendamente impaziente.
Di Ethan, invece, nemmeno l'ombra.
Mi chiedo dove sia, cosa stia facendo, se mi stia pensando; ma sono tutte domande che precipitano nel vuoto e inizio a pensare di essermi immaginata tutto di quella sera.
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You fix me - tutte le onde alla fine passano
Romance«San Diego è la città dei piedi nella sabbia e baci fatti di labbra salate.» Ed è proprio qui che è nata e cresciuta Diana Lewis, insieme al suo fratello gemello Nathan e al maggiore Josh. Diana ha quasi diciassette anni, è solare, allegra e piena d...