28 | Una persona speciale per zio Finn

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Diana

Mi lascio cadere sul letto morbido di Kim, mentre lei è impegnata a cercare qualcosa nel suo guardaroba.

Non capisco se lo faccia perché effettivamente stia cercando qualcosa o, più semplicemente, per non guardarmi in faccia.

«Come stai Kim?» Lillie riempie la stanza con la sua dolcezza e la voce con cui pone la domanda non è da meno.

«Benissimo!» replica lei, prima di aggiungere: «finalmente l'ho trovato!»

Esce dalla cabina armadio con uno dei suoi vestiti intrisi di diamanti, uno di quelli che se lo guardi con troppa insistenza ti fa girare la testa e venire la nausea.

La guardiamo entrambe esterrefatte, l'ultima volta che l'abbiamo vista era fredda e priva di sentimenti, come se il mondo l'avesse schiacciata. Ed ora... ora, è come sempre.
Allegra, sorridente e con il mondo nel pugno della sua mano.

«Che c'è?» domanda, sollevando un angolo della bocca per creare un mezzo sorriso, «la notte scorsa Ethan è venuto a trovarmi e abbiamo chiarito. Questa sera lo vedo»

Le sue parole mi trafiggono il cuore, perdo il respiro e tutto ciò che ne comporta.
Solo poche ore prima Ethan era con me, ho letto nei suoi occhi i suoi sentimenti nei miei confronti, mi sono aperta con lui come mai prima d'ora, ho messo in dubbio tutta la mia vita.

E cosa ci ho guadagnato? Una coltellata dritta al cuore, senza pietà.

L'altra faccia della medaglia, però, mi ricorda che mi trovavo con lui quando i due scagnozzi di Aaron gli hanno detto che la gara sarebbe avvenuta questa sera, come avrebbe fatto a vederlo?

Visto che sono a conoscenza di alcuni dettagli le sue parole mi suonano come una menzogna, ma la sua allegria mi crea dei dubbi a cui non riesco a non pensare.

«Terra chiama Diana!» la voce di Lillie mi riporta alla realtà e sbatto un paio di volte le palpebre per riacquistare un po' di lucidità.

«scusate ragazze, ero sovrappensiero» mi passo una mano tra i capelli lunghi che mi cadono lungo il corpo, «cosa stavate dicendo?»

«Visto che Kim deve vedersi con Ethan, vuoi venire almeno tu alla festa in spiaggia?»

Ho la bocca priva di salivazione, così secca da non avere voglia nemmeno di parlare.
«Non posso, stasera viene a cena una persona importante per zio Finn»

«Ragazze, tra poco si tornerà ai banchi di scuola e non potremo più partecipare così assiduamente alle feste!» si lamenta Lillie, lasciandosi cadere sul letto accanto a me.

«Dai Lillie, possiamo andarci domani sera» la rincuoro, circondandole le spalle con un braccio.
«Domani ci sarò anche io, promesso!» mi dà corda Kim, incrociando le dita e portandosele al cuore.

È proprio quel gesto a risvegliare pensieri tenebrosi nella mia mente, si insinuano tra le sensazioni positive che ho provato in questi giorni e le avvelenano.

Non posso mantenere la promessa fatta a Ethan, non dopo quello che Kim ha rivelato.
Questa sera sarei andata anche io alla gara, a qualsiasi costo.

Mi alzo di scatto dal letto e le mie amiche, che fino a pochi istanti prima stavano ridendo spensierate, si bloccano e mi fissano con un'espressione confusa sul volto.

«Scusate ragazze, io devo scappare! Mi sono dimenticata di avere un impegno!» non do modo di fermarmi o chiedermi spiegazioni, perché scappo da quella casa come se ne valesse della mia stessa vita.

Durante il tragitto verso casa mando un messaggio a Will.

Ciao Will, tutto bene?
Riesci ad informarti su una gara di auto organizzata da Aaron?

You fix me - tutte le onde alla fine passanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora