Diana
Scendo le scale dopo aver indossando una gonna bianca e morbida, abbinata ad un top dello stesso colore che avvolge solo il seno, lasciando il ventre scoperto.
Tra le braccia stringo il mio accessorio preferito: lo skate.Me la svigno prima che qualcuno possa vedermi, non ho voglia di sorbirmi le ramanzine da parte dei miei fratelli o di zio Finn per via del mio abbigliamento.
Tutti i pensieri negativi che si sono impossessati della mia mente nelle ultime ore vengono rase al suolo da un collegamento unico, quello dei miei piedi sullo skate.
Solo chi è legato alla passione per questo sport può capire a pieno cosa significa salirci sopra. Ogni volta svuoto la mente e mi lascio trasportare dalle sensazioni che mi invadono, mi concentro sull'aria che mi sfiora la pelle e fa svolazzare i miei capelli lunghi.
A pochi metri dal cancello della mia abitazione noto due skater avvicinarsi. Il mio amico ricciolino, Will, è sempre accompagnato dal suo sorriso raggiante.
Accanto a lui c'è il tenebroso Matt, il ragazzo che conosco da anni insieme a Will, ma che è sempre contornato da un'aurea di mistero. Le volte in cui l'ho visto sorridere posso contarle sulle dita di una mano, il suo viso è avvolto incessantemente dall''espressione seria che lo contraddistingue.
«Ragazzi!» urlo allegra.
Il mio corpo segue la felicità della mia voce, iniziando una danza acrobatica sulla tavola.
Un passo avanti, poi l'altro, una giravolta e così via, mentre lo skate continua con il suo percorso.Scendo dalla tavola ancora in movimento, solo per risalirci con un piccolo salto e darmi una spinta in modo da aumentare la velocità. Non demordo, la difficoltà aumenta in base alla velocità, ma so bene di riuscire a muovermi con disinvoltura anche in questo caso.
«Diana, non iniziare a metterti in mostra» borbotta Matt, sollevando gli occhi al cielo.
«Sei solo invidioso delle mie abilità!» lo provoco, facendogli la linguaccia per sdrammatizzare il momento.«Ah si?» mi guarda di sottecchi, «osserva questo allora»
Si piega sulle ginocchia per dare una piccola pressione e, con un movimento perfettamente coordinato, fa ruotare lo skate sotto i suoi piedi, prima di riprenderne il controllo.«Ma quello si impara alle elementari!» lo prendo in giro, eseguendo lo stesso trick pochi istanti dopo.
«Avete finito di fare i bambini voi due?» si lamenta Will, ma l'allegria che possiede la sua voce stona con l'argomento della sua domanda.
Scoppiamo entrambi a ridere con gusto, mentre Matt si limita scuotere il capo.Ethan
La folla si apre appena mi vede arrivare. Schiaccio maggiormente il piede sull'accelleratore ed entro nel piazzale, per poi tirare il freno a mano e ruotare il volante.
L'auto fa un mezzo giro prima di arrestarsi completamente nella posizione di partenza.
Ecco la mia entrata in scena.Non frequento questo ambiente da più di un anno, ma le persona sembrano non essersi dimenticate di me, visto che urlano il mio nome appena scendo dall'auto sportiva.
Non presto attenzione a questo ammasso di gentaglia, solo l'idea che frequentino questo genere di feste mi fa venire la nausea.
Io stesso facevo parte della banda, ma dopo esserne uscito ho capito tutti gli elementi ripugnanti che ne fanno parte. Non esiste un solo dettaglio positivo.
Sono qui, è vero, ma non per mia scelta. In realtà, non l'ho proprio avuta.
So perfettamente che Aaron mi vuole morto, presentarmi alla gara che mi ha proposto fa slittare la data della mia morte di qualche giorno, se sono fortunato anche di qualche mese.
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You fix me - tutte le onde alla fine passano
Romansa«San Diego è la città dei piedi nella sabbia e baci fatti di labbra salate.» Ed è proprio qui che è nata e cresciuta Diana Lewis, insieme al suo fratello gemello Nathan e al maggiore Josh. Diana ha quasi diciassette anni, è solare, allegra e piena d...