4. BARA A DUE PIAZZE

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Crrrreeeaaak!

– Oh! Sei tu? Mi stavo per addormentare...

– Sono io, sì. Riposa.

– Come è andata la notte?

– Nulla di che. Solite cose. Un paio di meste contadine, niente di speciale.

– No eh?

– No, no.

– Nottata tranquilla, allora.

– Sì, priva di eventi significativi.

– Nessuna emozione, nessun sussulto al cuore, niente sorprese... solita routine, eh?

– Esatto. Ma... perché me lo domandi, cara?

– No, così...

– Ah. Va bene.

– ...

– ...

– No maaa, volevo dire...

– Sì?

– Come mai quando esci a caccia di umani trovi sempre qualche contadina?

– Beh, di notte è più facile che siano i poveri a dover uscire di casa per fare... non so, per andare a... Ma in che senso, scusa?

– E me lo domandi pure?

– Sì, poiché non ti ho capita!

– Allora lascia perdere.

– Ma no, spiegami, orsù...

– Non mi va più.

– Ma cosa c'entrano le contadine? Cosa dobbiamo fare, la suddivisione per ceto sociale? Bisogna che io aspetti solo nobili contesse o almeno mogli di avvocati o notai? Ma considera che quelle, di notte, non si recano certo fuori dalle loro magioni per...

– Lo vedi che non capisci niente? Non è questione di contadine, di principesse, di borghesi, di ballerine, di povere o di regine. È che quando TU esci trovi sempre DONNE. Mai, che so, un pastore, un soldato, un prete. Solo donne! Solo zoccolette!

– A parte che i preti non li sopporto, e questo lo sai; ma in secondo luogo non sono certo io che scelgo le vittime, e men che meno secondo la loro appartenenza a un genere. Io caccio ciò che trovo, al resto non bado nemmeno.

– Ah, sì, ci credo proprio! E com'è invece che quando esco io trovo donne, uomini, bambini, vecchi, giovani...

– ....nonché somari, chimere e draghi volanti!

– Non fare il cretino! Io batto le stesse terre che batti tu, e mi capita gente di tutti i tipi. E invece a te, guarda un po', capitano solo le contadinelle. Magari belle, giovani e polpose, no? Mai vecchie rugose e sdentate, mai brutte e pelate, coi baffoni e le cicatrici del vaiolo. No, tutte ragazzette con gli occhioni languidi, le labbra rosse, i fianchi rotondi, e soprattutto con un bel paio di...

– Suvvia! Non essere triviale, ora.

– E tu non farmi perdere la pazienza! Che già mi pare di vederti, che ti lecchi i baffi mentre ti butti a pesce su quei colli lisci e profumati.

– Profumati di stalla, altroché! E comunque stai esagerando, come sempre. Stasera ho scovato due donne, questo è vero. Ma domani chissà, potrei benissimo trovare un villano male in arnese, come dicevi prima. Ma contrariamente a ciò che credi, in quel caso io non starei a fare storie. Se sento lo stimolo della fame mi nutro, e questo è tutto. Di chi, mi importa poco.

– Mh.

– Ti dico che è così.

– MH.

– E allora non crederci, se non vuoi.

QUARANTASEIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora