Capitolo 24. Axe to grind.

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"I swear to God the voices wouldn't shut up."

Stash Pov's:

Mi trovo tremante davanti al Chakra, il pub dove Eva è solita passare le sue serate. Alex è dietro di me con Paola, che ancora non si capacita di come io e Eva abbiamo potuto lasciarci così. Scorgo tra la folla Miriam.

"Miriam."

La sua chioma bionda si gira e mi guarda sorpresa.

"Stash, forse non dovresti stare qui." dietro di lei appare la figura di Guido.

"Già Stash, non ti è bastato quello che le hai fatto, quello che le hai detto?" avanza davanti a me, "insinuare che tra me ed Eva ci sia qualcosa, io sono fidanzato con Miriam" le prende la mano e mi guarda con una smorfia schifata.

Sento il sangue ribollire dentro, vedo Eva arrivare in lontananza, pantaloni lunghi a fantasia, un top scollato nero e gli occhi truccati pesantemente di scuro, il colore dell'ombretto stride e accentua i suoi occhi.

Sento un rantolo provenire dallo stomaco, i suoi occhi ancora mi fanno un certo effetto. Prendo tutto il coraggio che ho in corpo.

"Proprio tu parli? Che faccia tosta che hai, mi sembra palese che tu mi abbia detto di stare lontano da Eva perchè ne sei innamorato! Quest'aria protettiva che hai nei suoi confronti, come la definiva lei? Ah, sì, atteggiamento da fratello maggiore. In realtà a te da solo fastidio che lei preferisca me a te, ecco tutto." pronuncio queste parole sfoggiando tutta la mia irrivalenza, vedo Guido diventare rosso in volto.

"No Stash, a me da fastidio che una come Eva stia con un pezzente come te."

Non importa se sento la presa di Alex e le urla di Paola, colpisco Guido in pieno volto. Alzo lo sguardo e vedo Eva guardarmi, i suoi occhi sembrano implorarmi. Rimago sorpreso dall'espressione priva di rabbia che ha. Ma sul suo viso intravedo qualcosa di ancora peggio, uno sguardo spento, a volermi dire, ce l'hai fatta, mi hai persa definitivamente. Una frazione di secondo e vedo Mattia raggiungerla e cingerle le spalle. Corrono verso Guido, l'unica cosa che faccio e andare via, con Alex e Paola che mi seguono.

Sento Mattia parlare a Eva. "Non ti preoccupare, tranquilla, guardami, ci sono io qua con te."

Ed è vero, la protegge da me, dal mostro che divento quando non mi è accanto.

Eva Pov's:

Il viaggio di ritorno in macchina è lungo e silenzioso. Mattia guida taciturno, io sono accanto a lui, dietro Guido con una borsa di ghiaccio sul viso accarezza Miriam.

"Non avrei dovuto spingermi così oltre, l'ho instigato a darmi un pugno in faccia praticamente." mi giro incredula verso Guido, non sono parole che una persona appena colpita in viso direbbe.

"Cosa?"

"Ho parlato con Stash, l'ho messo in guardia... diciamo tempo fa, stasera ho esagerato con le parole, lo devo ammettere."

Ho sempre saputo quanto Guido fosse protettivo nei miei confronti, non era la prima volta che succedeva una cosa del genere.

"Questo non lo giustifica, si è comportato da vero e proprio stronzo." lo rassicuro guardandolo attraverso lo specchietto della macchina.

Vedo Mattia troppo silenzioso.

"Tutto bene?"poggio una mano sulla sua gamba e vedo che questo mio gesto appare fin troppo forzato.

"Non doveva toccarlo, non doveva permettersi di dire quelle cose a te." stringe i denti e rimaniamo in silenzio fino all'arrivo sotto casa, Miriam e Guido scendono dopo aver salutato Mattia.

"Salgo tra dieci minuti."

Mi giro verso Mattia che sta prendendo una sigaretta dal suo pacchetto.

"Mi spieghi che cos'hai? Non hai parlato per tutta la sera."

Mattia di risposta esce dalla macchina e si mette davanti a me. Mi sento minuscola rispetto alla sua presenza imponente.

"Non ho niente Eva, è solo che mi sono sentito inutile, avrei dovuto difenderti in un modo o nell'altro, dovevo reagire, andare contro Stash." gli prendo le mani.

"No, non dovevi, perchè qui c'è in ballo la tua carriera, non la mia, cosa sarebbe accaduto se vi foste picchiati? Ti immagini la reazione del pubblico? Io sono contenta di averti avuto vicino, ti sei sempre dimostrato sincero nei miei confronti e in quel momento, come ieri io avevo bisogno solo di te." scopro di aver parlato a cuore aperto dopo molto tempo che nascondevo tutti i miei pensieri, Mattia di rimando mi abbraccia.

"Io sto qua, non me ne vado, neanche se mi cacci."

Mi alzo sulle punte come una bambina e gli bacio la punta del naso.

"Buonanotte."

"Buonanotte." sospira accarezzandomi i capelli.

Mi lascia dalla sua presa e mi incammino verso il portone, un ultimo saluto e salgo in ascensore.

Quando entro nella mia stanza apro l'armadio in cerca di una felpa pesante, al suo posto trovo una giacca di pelle nera. La giacca di Stash. Ha ancora il suo odore intriso nel tessuto. In preda a una scarica di ricordi ed emozioni la indosso, spostandomi fuori in terrazzo e accendendomi una sigaretta.

Come aveva detto Mattia?

"Io sto qua, non me ne vado, neanche se mi cacci."

Stash invece alla prima difficoltà aveva trovato una scusa e ci eravamo persi, ancora, ma non sarà più come prima, forse non ci ritroveremo mai più.

Spazio Autrice;

Questo spazio autrice sarà un po' più lungo del solito. Oggi poi ho aggiornato due volte quindi mi dovete sorbire per forza!

Allora inizio col dire che per me è tutto nuovissimo, scrivere per qualcuno che non sia la mia migliore amica, ho iniziato poco più di un mese fa e ora mi ritrovo con più di 6000 visualizzazioni. La cosa che riesce sempre a sorprendermi è che io non scrivo per raggiungere successo o popolarità ma bensì per trasmettere qualcosa e dopo tutti i commenti e la partecipazione alla storia che ho ottenuto vuoldire che quel "qualcosa" è arrivato. In ogni personaggio di questa fanfiction c'è un po' di me e della mia vita. Partendo da Eva, che rappresenta un tipo di ragazza che a me piace molto, mai banale o scontata, fuori dura e decisa ma dentro sempre disposta ad aiutare gli altri e ad amare, nonostante abbia qualche riserva verso il mondo maschile ahaha. In Eva c'è un po' di me, ma anche in Stash, che risulta sempre controverso e complicato. Miriam e Guido sono due persone che fanno veramente parte della mia vita, sono i miei migliori amici, e caratterialmente sono molto simili a quelli "reali". Rimango sempre piacevolmente stupita quando nei vostri commenti leggo molti apprezzamenti tra cui quelli sul mio tipo di scrittura. Per me sarebbe un sogno lavorare come scrittrice, sceneggiatrice o autrice, e anche se nel vostro piccolo voi rendete con i vostri voti e i vostri commenti a poco a poco il mio sogno reale.

Vi pongo una domanda, tra tutti i personaggi principali della fanfiction vi rispiecchiate in qualcuno? Oppure riconoscete qualcuno che conoscete realmente?

Fatemi sapere, un bacio

Elisa.

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