Capitolo 31. Why?

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"It scares me sometimes, the emptiness I see in my eyes."

Eva Pov's:

"Che ti salta in mente?" la figura di Mattia, nitida davanti ai miei occhi si gira, mostrando la sua espressione stupita.

"Cosa?"

"Che mi aveva scritto Stash nel messaggio? "

"Eva..."

"No, Eva un cazzo, hai preso il mio telefono,  non solo hai guardato tra i messaggi ma ti sei permesso anche di cancellare ciò che mi aveva scritto." Si sfila la felpa, evidentemente agitato stringe la mascella fino a far contrarre la guancia, gli occhi sono puntati su di me.

"Hai ragione, ho sbagliato, ma..."

"Ma niente Mattì, pensavi di dirmelo? Eh? Forse con le tue solite cagnette puoi comportarti così ma con me no, hai capito?" lo spintono verso il muro, arrabbiata, fuoriosa nei confronti di quel ragazzo che si era preso la libertà di fare quello che voleva senza minimamente pensare alle conseguenze.

"Dirti cosa? Che il tuo ex, il tuo caro Stash ti aveva scritto di non poter farcela a lungo senza di te?" mi stringe forte i polsi, "Dovevo dirti questo, eh?" sfoga tutta la sua rabbia ringhiandomi contro.

"Sì, dirmelo, cazzo Mattia, ma cosa pensavi di risolvere facendo così? Vaffanculo, lasciami."

Mattia lascia la presa, guardandomi disperato.

"E' questo che vuoi? Sei libera Eva, mi dispiace di averti ferito, ero nel panico, non volevo cancellare quel messaggio ma avevo paura di perderti e quindi..."

"Vai da Ludovica, scrivile, dille di rivedervi, che la nostra storia è finita, inventati qualcosa, che era tutta una trovata pubblicitaria la nostra o cose del genere."

"Eva ma che dici?"

"Mattia è finita. Scrivi a Ludovica, hai capito? Scrivile, dille che la vuoi ancora, hai capito?" prendo il viso tra le mani e piango in silenzio, "Dille che vuoi tornare con lei, tu hai bisogno di qualcuno che ti ami, hai capito...?" piango ancora in silenzio.

"Esci Eva, vai via."

Esco dalla stanza, un ultimo sguardo a Mattia, il petto che sale e scende, lo sguardo fisso a terra, è il secondo rapporto che va a puttane nel giro di pochi mesi.

Stash Pov's:

E' la sera della semifinale, non ho più visto Eva, non è venuta alle prove queste due settimane, Dan dice che sta male, qualcosa a che fare con le sue gambe da quanto ho capito. Piano piano non è più al centro dei miei pensieri, io e Ambra ci vediamo più frequentemente, a volte viene qui in casetta e chiacchieriamo, è diventata quasi una figura piacevole nella mia vita, la chiamo quando mi annoio e il sesso è anche migliorato.

E' la semifinale.

Dopo due settimane di assenza la rivedo uscire dalla porta del grande schermo dello studio, i capelli in una mezza coda, lisci con delle ciocche sugli occhi, un leggero velo di ombretto grigio, le labbra colorate di un rosa opaco scuro e poi il vestito, color ametista, formato da una gonna a vita alta, lunga e morbida, il tessuto del corpetto intrecciato sul ventre, il motivo continua fino al seno, dove il tessuto scompare lasciando le spalle e la schiena nuda per poi riapparire in due fili sottili sul collo. Cammina sicura, facendo ondeggiare il corpo, muovendo il viso verso la folla agitata, gli occhi lucenti pieni di vita. Dan nel suo completo chiaro le cammina accanto, stringendole la mano.  Mi aspettavo Mattia trionfante mandarle i baci da lontano come fa sempre, invece guarda a terra digrignando i denti, girandosi verso una ragazzetta castana.

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