Differences. «S.F»

Capitolo 10. These Streets

"ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi e ti vedo morire, ti fermo all'inferno e mi perdo perchè non ti lasci salvare da me?"

Eva Pov's:

Questa sera c'è la prima puntata del serale. Devo dire di essere agitata quanto i ragazzi.

Sto sorseggiando una tazza di caffèlatte mentre osservo Cristian e Klaudia provare, sono meravigliosi come artisti.

"Oh Eva, che dici, vieni a seguirci a noi o mo ti sei data alla danza?" mi riprende Briga ridendo.

"Arrivo, arrivo."

Si è creato un bel clima lavorativo con i ragazzi della squadra bianca, Davide è dolcissimo e cerca sempre di fare il suo meglio, Valentina ha qualche battuta di arresto ogni tanto e si scoraggia facilmente, ma abbiamo lavorato tanto sulla tecnica e ora è prontissima. Poi c'è Briga, eh, Mattia è tutto matto, però è una scoperta continua lavorare con lui ed evita anche di provarci da quando ha capito che tipo sono.

Siamo in saletta a provare le corali, Emma è straordinaria e da una forza assurda ai ragazzi. Dopo due ore estenuanti di prove, vocalizzi, pronuncia di inglese per Briga, esco dalla casetta dei bianchi, dirigendomi nello studio del serale, dove avverranno le prove generali dei blu.

Dan mi precede, e dopo qualche minuto di attesa incominciano i The Kolors con Maniac, esibizione impeccabile, sono riuscita ad essere estremamente professionale durante tutte le prove, cancellando ciò che è successo la sera scorsa. Mi avvicino a Stash.

"Complimenti, stasera andrete alla grande." lo vedo parecchio teso e decido quindi di essere gentile con lui.

"Tutto merito dell'insegnante." mi rivolge un sorriso malinconico, che non so esattamente come intepretare.

Gli do una pacca sulla spalla.

che stupida che sei Eva, che stupida, le pacche si danno ai fratelli non a uno come lui...

Si crea un evidente momento di imbarazzo, interrotto da Luca che mi chiama per aiutarlo con un pezzo.

Mi allontano, vedendo Stash palesemente deluso, e provo un senso di immensa dolcezza per un attimo nei suoi confronti, e mi ritornano in mente gli occhi neri di quella sera, di quel concerto, ma vedo anche Anne piangere per lui, la biondina strusciarsici contro e le ragazze pendere dalle sue labbra, e allora penso che no, non fa per me. Rimango fredda e chiusa con lui, non voglio finire nella sua lista di puttanelle.

Sono le otto ormai, mi reco nei camerini dove due ragazze arrivano per truccarmi e pettinarmi. Sono nervosissima.

Stash Pov's:

"cause you're a sky, you're a sky full of stars. I'm gonna give you my heart."

Inizia la sigla, uno dopo l'altro entriamo nello studio, accolti da un boato. Lo studio è pieno di persone e mi sento minuscolo.

"Paola, Cantante." "Giorgio, ballerino." "Luca, cantautore." "Michele, ballerino." "Virginia, ballerina."

"Stash, cantante." migliaia di urla, sento le luci dei riflettori accecarmi.

Ci fanno accomodare, entrano i giudici.

Renato Zero, Sabrina Ferilli, Francesco Renga. Si mettono seduti nelle tre poltroncine rosse e incominciano a guardarsi intorno.

Maria spiega la funzione della giuria tecnica e la fa entrare. A sinistra ci sono i giudici tecnici dei ballerini, Eros e Pamela, a destra invece Dan e Eva, Maria li presenta e li fa accomodare su degli sgabelli alla destra e alla sinistra dei tre giudici. Dan e Eva capitano dalla parte dei blu. Stasera è bellissima, i capelli che di solito sono mossi, sono liscissimi e lunghi fino al fondoschiena quest'ultimo stretto in un vestito di paiettes argentate, le labbra rosso fuoco e gli occhi truccati leggerissimi risultano ancora più profondi. Accenna un sorriso verso di noi poi si gira verso i bianchi e gli manda un bacio.

La puntata inizia, ci esibiamo, e prendiamo sempre i punti dalla giuria. Sento sempre lo sguardo di Eva su di me, la vedo commentare ogni esibizione e su richiesta di Maria esprime sempre commenti tecnici ottimi. Mi intriga irresestibilmente. Alla fine Davide va al ballottaggio con Luca, vedo Eva ingrigirsi e correre prima da Elisa e poi da Emma.

"Che succede?" le chiede Maria.

"Sono molto dispiaciuta per entrambi, hanno lavorato duramente." risponde scostandosi i capelli dietro il collo.

Alla fine esce Davide. Eva e Dan corrono da lui, gli dicono qualcosa, vedo Davide ed Eva abbracciarsi, poi la vedo confabulare qualcosa con Valentina e Briga.

Sta venendo qui da me.

"Stash, ti posso parlare un attimo?"

Mi sento il cuore in gola.

"Sì" le rispondo freddamente.

Usciamo fuori dagli studi.

"Due anni fa, Londra, eri tu vero? Anne, le serate nei locali, quella volta al concerto, eri tu il ragazzo italiano di cui lei ci parlava?" non mi da il tempo di accendermi neppure la sigaretta che mi bombarda con domande a raffica.

"Sì, ero io, ti ricordi di me allora." la guardo a lungo negli occhi e scopro che lei ora ad essere in imbarazzo.

Quello sguardo, lo stesso di due anni fa, l'avevo persa nella folla e ora eccola qui davanti a me.

"Ti ho aspettata per due anni interi, ho cercato il tuo sguardo nella folla per anni, quegli occhi, non me li sono mai dimenticati."

Non mi da il tempo di respirare, affonda le sue labbra sulle mie, sento brividi in ogni centimetro della mia pelle. Stringo i suoi fianchi a me, e in quella bocca, in quelle labbra trovo casa, trovo pace, trovo musica, trovo armonia.

Improvvisamente Eva si stacca, mi guarda incredula, i suoi occhi sono più grandi e scuri rispetto al solito, in un attimo scappa da me.

Mi lascia solo in un uno squallido spiazzo di cemento, con il vento pungente sul viso e lo stomaco in subbuglio.

Spazio Autrice:

Eccomi con un nuovo capitolo. Colpo di scena eh! Non mi dilungherò molto voglio solo fare un paio di ringraziamenti, in primis alla mia migliore amica Cristina che anche se non è su wattpadd si sorbisce tutti i miei capitoli e mi incoraggia da un anno a questa parte a pubblicare ciò che scrivo ed è una delle poche a credere in me in tutto non solo nella scrittura. E poi, due ringraziamenti speciali a @vions20000 e @Debbiiii che mi seguono e commentano sempre ciò che scrivo, un bacione, Elisa.