Capitolo 6. Thinking of you.

706 62 1
                                    

"Now here I go again I see a crystal vision. I keep my visions to myself."

Stash Pov's:

Mi sveglio di scatto, la camera è vuota, sento delle voci provenienti dalla cucina.

Guardo l'orologio, cazzo. Sono le dieci e mezza. Mi alzo velocemente, corro in bagno, dove trovo Giorgio.

"Stash, ci sono i giudici tecnici da mezz'ora, abbiamo dovuto dire ad Elisa che stai male, non riuscivamo a svegliarti, ma dove hai la testa?"

"Hai ragione, arrivo." Rispondo velocemente sciacquandomi la faccia.

"Ormai sono andati in studio a provare, raggiungili là." dice chiudendo la porta dietro di sè.

Mi infilo la felpa e corro agli studi.

Iniziamo bene la giornata insomma.

Entro nella saletta delle prove, scusandomi per il ritardo e dando spiegazioni. Focalizzo la mia attenzione sulle persone nella stanza, Paola sta leggendo, Luca è alla chitarra, Elisa invece sta venendo verso di me.

"L'inizio perfetto, il primo giorno. Tu saresti?" mi chiedono due occhi grigi, rimango fisso a guardarla per qualche secondo, poi un ragazzo si presenta.

"Sono Dan, ciao." inizia a spiegarmi il ruolo che avranno lui e l'altra ragazza, che si è rifiutata di dirmi come si chiama, annuisco, ma sono concentrato sul riuscire a capire come comportarmi con lei. Elisa esce, facendomi l'occhiolino e sorridendomi, almeno lei non è arrabbiata.

Paola sta provando "Take me to church" e Luca è indaffarato con Dan.

"Stash, vieni qui."

Ah, sa anche come mi chiamo.

Mi siedo accanto a lei, incominciamo a lavorare su vari arrangiamenti, è bravissima, conosce la musica, si vede da come si muove, da come scrive le note sugli spartiti.

"Eva."

"Cosa?"

"Mi chiamo Eva, e domani cerca di arrivare in orario."

Esce dalla saletta, sento un senso di inadeguatezza mentre chiude la porta. Sono rimasto sconvolto dalla presenza di quella ragazza. Per la prima volta mi sento in soggezione suonando. Non mi è mai successo. Ma con lei sì. E questo non va bene, per niente.

"Hai visto che bella la musicista eh?" ammicca Luca, dandomi una gomitata.

"Non ci ho fatto caso, ero concentrato a suonare." rispondo freddamente.

Torniamo in casetta, confrontadoci sulla lezione.

Mi siedo in giardino a fumare, sento Paola chiacchierare con Giorgio su Eva, capisco che è giovane, giovanissima, ha solo 21 anni.

21 anni.

Più piccola di me, mi sono fatto mettere i piedi in testa da una ragazzina.

Mi sono fatto riprendere da una ragazzina.

La produzione ci avverte che stasera avremo altre prove con Dan ed Eva.

Perfetto.

Le farò vedere ciò che sono.

Veramente.




Angolo autrice:

Questo capitolo è mediocre, lo so, ma ho una giornata pienissima e volevo almeno pubblicare qualcosa. COMUNQUE ecco finalmente l'incontro tra Stash e Eva, ce l'abbiamo fatta. Che tipi eh, vediamo che farà Stash alle prove della sera. Un bacione, Elisa.

Differences. «S.F»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora