Quel Bellissimo Sorriso ♡ Kenan Yildiz

Capitolo 33

La serata procede a meraviglia, anche se non mi reggo in piedi.
Tra 2 giorni, Kenan giocherà titolare contro il Napoli in trasferta, ciò vuol dire che tutta la squadra(compreso mio padre) domani dovrà partire.
Ho spoilerato al ragazzo che giocherà dal primo minuto, anche se mio padre aveva detto che era incerto sulla sua titolarità... però io conosco troppo bene papà e alla fine? Stasera mi ha chiamato dicendomi che ha scelto Yildiz.
Stiamo finendo di cenare quando il ragazzo si alza.

< Ah già! Prima che mi scordi,ho da darti una cosa>

Dice il turco andando a prendere un mazzo di chiavi in salotto.
Mi porge l'oggetto sorridente.

<Sono le chiavi di casa, ormai mi fido ciecamente di te, come potrei non dartele?>

<Quindi... questa casa è NOSTRA?>

Non so perchè ma dico la parola NOSTRA molto marcata, sono molto stupita della sua decisione ma allo stesso tempo contentissima.

<Certo, perchè no?>

Mi fiondo nelle sue braccia abbracciando come non mai.
Gli do un lieve bacio che vale più di mille parole per fargli capire che sono infinitamente grata del suo gesto.
Adesso è come se io e Kenan vivessimo esattamente nella stessa casa e Simba sia nostro figlio: che meraviglia!

<Se vuoi, domani sera vieni a vedere la partita qua... a casa sei tutta sola.>

<Va bene, però mi raccomando: FAI GOL!>

<Cercherò di accontentarti, prenses>

Non sono riuscita a capire l'ultima parola, però credo sia turco(anche perchè l'ha pronunciata talmente bene che non ho nemmeno capito da che lettere fosse formata)

<Che hai detto?>

<E un segreto>

<Dai, dimmelo>

<No>

<dimmi almeno di che lettere è formata così la cerco sul traduttore>

<No>

<Stronzo>

<Però stai con me, e non credevo che una ragazza così perfettina stesse con uno "stronzo">

<Basta, Simba vieni con me e non stare con quell'antipatico di tuo padre!>

<Quindi tu saresti la mamma?>

<Se te sei il padre la mamma chi è?>

<Allora mi dispiace per te Simba...>

<O ma vaffanculo! Simba tuo padre è un bastardo>

Ci mettiamo a ridere dopo esserci insultati nei peggio modi.
La serata si conclude con noi che ci addormentiamo sul divano con Simba sulle mie gambe.

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La mattina, mi ritrovo nel letto, con il mio cagnolino accanto ma di Ken nessuna traccia.
Prendo il telefono per cercare una valida risposta a ciò e mi ritrovo un suo messaggio.

Kenzy🤍

Buongiorno amore!🤍
Io sono partito con la squadra e tuo padre stamattina alle 7.
Cercherò di fare gol solo per te🤍

Gli rispondo subito aver finito di leggere, per poi concentrarmi sul da farsi.
Dopo essermi cambiata e sistemata, chiamo Kenan per chiedergli se posso iniziare a portare dei vestiti a casa dato che sto più li che con mio padre.
Ovviamente lui risponde di sì, quindi prendo Simba e ci dirigiamo verso casa di mio padre.
Chiamo Lucia per darmi una mano visto che ho intenzioni serie.
La ragazza non si rifiuta di darmi una mano e appena arrivo al portone di casa lei è già lì che mi aspetta.
Prepariamo diversi scatoloni da portare nella mia "nuova casa".
Prima di uscire di casa,sento  un dolore talmente forte alla pancia che mi costringe a piegarmi.
Corro in bagno con le poche forze che ho e vomito.
Lucia è accanto a me tranquillizandomi.
Io sono molto paranoica, tant'è che quando mi ammalo penso di avere le peggiori malattia.

<Cosa potrebbe essere?>

<Io un'idea c'è l'avrei, però....>

<Dimmi Lucia>

<Quando avete scopato tu e Kenan l'ultima volta?>

<Ieri sera, perchè?>

<Non è che sei incinta vero?>

<Porca troia! Kenan non dirmi che hai fatto quello che non dovevi!>

<Senti, vado a prendere la mia macchina e vado in farmacia a prendere un test... tu resta qui e se stai meglio chiama il tuo ragazzo.>

La ragazza esce di casa preoccupata mentre io chiamo Kenan.

<Pronto, Cami>

<Kenan mi sa che è successo un casino!>

<Che è successo?>

<Non sto bene, ho mal di pancia e vomito... Lucia è andata in farmacia... il problema è che è andata a prendere un test di gravidanza>

<Stai scherzando?>

<No Kenan! Le protezioni ieri le hai utilizzate?>

<No, PORCA TROIA! SIAMO NEI CASINI! Ma te sei sicura?>

<No, però i sintomi sono quelli>

<Siamo fottuti!>

<Non dire nulla a mio padre...>

<Non lo farò, tranquilla>

<Ricordati cosa devi fare stasera>

<Certo amore>

La conversazione si conclude qui.
Sono in ansia, quasi non riesco a respirare.

L'unica cosa che devo fare adesso, è aspettare che la mia mica torni...