Capitolo 31

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La mattina alle 6, io e Kenan ci svegliamo con Simba che ci lecca tutta la faccia.
La sera prima lo abbiamo coccolato tutto il tempo mentre vedevamo un film.
Abbiamo capito che vuole andare fuori, quindi io e Ken ci alziamo e ci prepariamo per una passeggiata prima che io entrassi a scuola.
Andiamo in un parco vicino la casa del ragazzo dove lasciamo libero il piccolo cagnolino.
Corre e si diverte, proprio come un bimbo piccino.
Io e il turco ogni 30 secondi ci diamo un bacio, come se non potessimo stare lontani nemmeno per un attimo.
Purtroppo, mancano solo 20 minuti appena suono della campanella dell'università, quindi io, Kenan e Simba ci dirigiamo verso la mia scuola.

Quando i miei compagni i mi vedono arrivare mano nella mano con i calciatore iniziano a farci foto e chiedere autografi al ragazzo.

La campanella suona, io e il mio ragazzo ci salutiamo, io entro nell'università e lui torna verso casa.
Diana mi informa che oggi conosceremo una nuova alunna.
In classe, il professore c'è la presenta:

<Ragazzi, lei è Ginevra. È una vostra nuova compagna, spero che farete subito amicizia.>

La ragazza è poco più bassa di me, capelli castani e lisci, occhi verdi ed un sorriso strepitoso.
È veramente bella.
Si siede vicino a me dato che il posto è libero.
Mi presento subito e lei fa altrettanto.
Dopo la lezione, scopro che ha origini albanesi... io adoroooo l' Albania, tanto che voglio andarci in vacanza quest'estate.
Gine è molto simpatica e gentile, anche se non è propriamente una ragazza troppo femminile.
Comunque siamo diventate subito amiche.

Le lezioni finalmente finiscono e all'uscita trovo la macchina di mio padre attendermi.

<Ciao Cami>

<Ciao papà>

Dico entrando nell'auto

<Com'è andata oggi?>

<Molto bene! È entrata a far parte della classe anche un'altra ragazza>

<È simpatica?>

<Molto>

Mentre parliamo della mia mattinata noto che mio padre non sta andando verso casa nostra e nemmeno verso la Continassa.

<Papà ma dove stiamo andando?>

<Ti lascio da Kenan, oggi ho una riunione importante... durerà fino a stasera, ti faccio sapere a che ora torno>

<Va bene papà>

<Non combinate guai eh>

<Tranquillo, non succederà>

Gli dò un bacio sulla guancia e scendo dall'auto per entrare in casa del mio ragazzo.
Busso alla porta e dopo 2 minuti il ragazzo mi viene ed aprire.
Ha soltanto un asciugamano in vita e i capelli bagnati: questo mi  fa intuire che è appena uscito dalla doccia.

<Se non fossi stata io? Ti facevi vedere così da qualcun'altro? Tipo quella zoccola bionda?>

<Guarda che sapevo che eri tu>

<Sisi, come no>

Dico entrando in casa e mettendomi sul divano con Simba che mi viene in collo.

<Mi piace quando fai la stronzetta così>

<E a me piace quando mi metti a novan-... no, nulla>

<Cosa hai detto?>

<Nulla>

<Tanto ti ho sentito>

<E quindi?>

<Mi sa che piace anche me>

Mi sussurra vicino le labbra, prendendomi per la maglia e portandomi delicatamente un camera sua.

Il calore al basso ventre si fa sentire, come quello nella notte di capodanno.

L'unica cosa che riesco a leggere sul telefono del ragazzo prima che potesse farmi godere è l'ora: sono esattamente le 16

Ansimo molteplici volte mentre il numero 15 "fa il suo lavoro"
Dopotutto doveva fare anche qualche altro gol fuori dal campo dato che per una microfrattura dovrà stare fuori per ancora 2 settimane prima di concludere il mese e mezzo di terapia.
Stanchi come siamo, mi metto a cavalcioni su di lui e gli lascio parecchi succhiotti.
Alla fine dell'opera, sono le 20.

Provo ad alzarmi per andare a preparare la cena, ma a quanto pare il turco mi ha tolto l'abilità di camminare.
Sembra quasi godere ad ammirare "il suo bel lavoro".

<PORCA TROIA KENAN! TI SEMBRA NORMALE CHE NON CAMMINO PIÙ?!>

<Sono stato bravo anche stavolta a quanto pare>

Dice sorridendomi.

QUEL CAZZO DI SORRISO!
MI FÀ IMPAZZIRE!

Quel Bellissimo Sorriso ♡ Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora