Capitolo 38

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La giornata scorre tranquilla anche se io ed il mio ragazzo abbiamo un migliaio di cose da fare per domani.

Dovrà essere tutto perfetto e spero che i nostri genitori accetteranno la cosa.

<Pensi che saranno contenti?>

<Ma chi?>

<Kenan, chi?! I nostri genitori! Mi fai esasperare quando fai così>

<Scusami....>

Dopo che mi rispose in quel modo capii di aver risposto in maniera scortese e maleducata.

<No, scusami tu... è che sono nervosa...>

<Niente, lo sono anche io. Comunque credo che la prenderanno bene>

Dice per rassicurarmi mentre mi abbraccia.

La sera, siamo in casa nostra a cucinare per il pranzo del giorno dopo con Simba tra i piedi.

<Come lo vogliamo chiamare se è maschio?>

Chiede Kenan mentre accende il forno.

<Che ne dici di Alessandro?>

<Alessandro? Mi piace! Come Del Piero!>

<Fin da piccina ho sempre voluto avere un figlio maschio da chiamare Alessandro: proprio come il giocatore che mi rimarrà nel cuore.>

<E se è femmina?>

<Io ho scelto quello da maschio, per la femminuccia decidi tu>

<Ehmm.... Chiara?>

<Bello! Allora abbiamo deciso, se è maschio sarà Alessandro e se è femmina sarà Chiara!>

Con un sorriso a 32 denti ci baciamo mentre continuiamo a cucinare.

Finiamo il nostro "lavoro" verso le 23, domani ci resterà solo da cuocere la pasta e scaldare tutto.

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Ci svegliamo alle 8, perfettamente in orario.
Ci prepariamo ed in un lampo io sono in cucina ad apparecchiare e Kenan è uscito con Simba per prendere il pane.

Mi sembra quasi di essere in film dove io sono la principessa e Ken è il principe.

Manca sempre meno, quando il ragazzo torna a casa mi da una mano a sistemare la tavola mentre siamo entrambi in ansia.

Come reagiranno i nostri genitori? Beh, lo scopriremo tra poco perchè alle 12 qualcuno suona il campanello...

Quel Bellissimo Sorriso ♡ Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora