Mentre lui ammira ogni centimetro del mio corpo, io vedo lo schermo del mio cellulare illuminarsi perchè Diana mi ha appena mandato un migliaio di messaggi. Sono le 9, io dovrei essere a scuola da mezz'ora!!!!
<PORCA TROIA KENAN! SONO LE 9!>
<E quindi?>
<Devo andare a scuola sono in mega ritardo>
<Resti a casa?>
<No amore, devo andare all'università>
<Ma io c'ho il giorno libero>
<Io no, quindi vestiti e accompagnami a scuola>
<Ai suoi ordini mia regina>
Mi preparo in 5 minuti... fortunatamente ieri avevo preso lo zaino con tutti i libri per sicurezza e lo ho lasciato in macchina di Ken.
Il breve tragitto in macchina è stato sfruttato per truccarmi leggermente e sistemarmi i capelli. Menomale che non ho bisogno della giustificazione sennò sarebbe stato un casino.
<Mio padre non deve sapere che sono arrivata in ritardo, chiaro?>
<Certo certo>
<Dopo mi vieni a prendere>
<Certo, ho in mente una sorpresa da farti>
Dice e subito dopo riprende:
<Non fare cazzate>
<Ovviamente non te lo prometto >
Gli rispondo io dandogli un bacino sulla guancia ed entrando a scuola.
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<Signorina Allegri, lei è in ritardo... desidero una motivazione valida>
Dice il professore vedendomi entrare in classe.
<Scusi prof., è che non ho sentito la sveglia>
<Suo padre che è sempre puntuale non l'ha svegliata?>
<Non era a casa>
<Vabbè, è la scusa più patetica che io abbia mai sentito ma chiudo un occhio>
<Allora, che avete fatto?>
Chiede Diana più silenziosamente possibile.
<Nulla, tutti siamo andati in discoteca, io mi sono ubriacato come al mio solito, Kenan ha fatto un scenata di gelosia e poi siamo andati a casa sua e mi sono addormentata.>
<E non avete scopato?>
<No>
<SIGNORINE LA IN FONDO! BASTA DI CHIACCHERARE O SENNÒ SCRIVO ALLE VOSTRE FAMIGLIE>
<Scusi professore>
Diciamo in coro e ci mutiamo.
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La scuola è molto dura, come tutti i giorni d'altronde, ma la macchina del mio ragazzo parcheggiata esattamente davanti al cancello dell'università mi fa tirare un sospiro di sollievo.
Come per abitudine, io e il turco ci baciamo e li racconto della mia giornata. Lui mi ascolta attentamente mentre guida la sua macchina e mi porta alla Continassa.
<Ciao papà!>
Dico facendo girare il Mister.
<Ciao Cami>
Dice distratto.
Io e Ken ci diamo un bacino per salutarci, poi lui va ad allenarsi ed io vado a studiare sugli spalti. Sento vagamente mio padre rimproverare alcuni giocatori per il loro lavoro, l'unico nome che non ho ancora sentito è quello di Yildiz che sembra fare tutto alla perfezione. Arriva il momento dei tiri in porta degli attaccanti. Io sono distratta dagli esercizi di diritto che ho da svolgere per domani. Sento il pallone sfiorarmi il lato destro del viso e Kenan urlare:
<Per un pelo, la prossima volta di prendo>
Io gli rilancio il pallone facendogli la linguaccia.
Dopo qualche ora, in contemporanea io finisco gli esercizi e i ragazzi finiscono i loro allenamenti. Alzo la testa perchè mi senti chiamare dal campo.
<Due tiri?>
Chiede il turco
<Certamente>
Rispondo io
Metto i libri a bordo campo e vado verso di lui. Facevamo diversi passaggi e qualche tiro.
<Non sei male come avversario eh>
<Sono la figlia di Allegri, che ti aspetti?>
Sento in lontananza alcuni dei compagni di squadra di Kenan ridere con il telefono in mano.
<Cami, dobbiamo andare>
<Arrivo papà>
Dò un bacio a Kenan, prendo i libri e me ne vado anche se volevo che quel momento fosse infinito: Lui, il tramonto ed il calcio... tutte le mie passioni in un unico momento. Scrivo un momento a Diana prima di ricredere una notifica su instagram:"sei stata taggata in questa storia"
Fedexchiesa's story:
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Sia io che Kenan la repubblichiamo perchè effettivamente ormai tutti sanno della nostra relazione.
Arrivo a casa con mio padre, mi cambio e mi butto sul divano a vedere una serie tv, pensando a Kenan... penso sempre a lui, non riesco a togliermelo dalla testa. In seguito parlo un pò con mi padre di calcio e di chi ha intenzione di comprare quest'anno. Prima di addormentarmi chiamo Ken e gli do la buonanotte al posto di scrivergli, ho bisogno di sentire la sua angelica voce.
