⊰⊹why me?ゞ

𓆝 𓆟 fusion𓆝 𓆟

All' accademia delle arti oscure...

"io non ero affatto d'accordo sul mandare in missione quel mostro, soprattutto se la missione è di questo calibro" l'anziano preside si alzò e mise la sua debole e tremolante mano sulla nuca pelata, "cosa ti è saltato in mente Yaga?!" Continuò alzando i toni, il professore Yaga era seduto a un tavolo con in mano dei fogli, principalmente informazioni su Y/n, ma vi era un altro foglio dalla consistenza ruvida e dal colorito giallastro che conteneva informazioni trascritte sulla maledizione Shu, fino allora le informazioni sulla stessa erano limitate alle dichiarazioni di Y/n, dichiarazioni particolarmente superficiali e inutili.

"Ora lei mi dice come, dopo aver letto ciò, come facciamo a fidarci della ragazza, la quale mi rammento a chiamare tale, e di quel dannato mostro! Si rende conto di cosa ha in mano?" Il preside turbato cerco nel mentre che aspettava una risposta dal professore in un piccolo scompartimento pieno di boccette con foga e con una tale ansia che nel tentativo di prendere una boccetta stava facendo cadere tutte le altre a essa adiacenti, ne prese una con ciocca di cappelli al interno e fuori vi era un filo legato al tappo e al quale era attaccato un pezzetto di carta triangolare con su scritto 'y/n y/s" in una calligrafia semplice, "La prego preside di non esageri, non sappiamo se l'intento della ragazza o della maledizione sia malevolo, e se anche fosse quale sarebbe?" Yaga notato lo stato di panico del vecchio preside e preoccupandosi della sua incolumità si alzò e dopo avergli messo le mani sulle spalle tentò a farlo sedere ma egli non volle sentir ragione, si dimenò e tenendosi sul tavolo puntò alla scrivania, "Candele nere, lavanda e il gesso bianco"-"ma la prego sta esagerando, non credo sia necessario nuovamente ricorrere a ciò, pensa se ella si dovrebbe trovare in un momento di pericol-"-"Non mi interessa affatto se ella muore, anzi se ciò dovesse accadere sarebbe anche meglio! Di sicuro non farò avvicinare un mostro al nostro sommo Tengen, la prego ci rifletta un minuto, se quella maledizione senza il volere della raga...quel che sia, esce e attacca Tengen causerebbe il caos" il preside quindi si sedette e passo qualche minuto a guardare le sue mani raggrinzite tremare come un ramo in prenda a un uragano, il preside non volle eseguire gli ordini dal suo superiore precedentemente esclamati.

"Yaga fa come ti dico, prendi ciò che ti ho detto di prendere...io non ce la faccio sono troppo agitato quindi causerei solamente danno"-"io non comprendo tutta questa agitazione" il preside quindi sbatte la mano verso il punto del tavolo dove vi erano i fogli e senza dare conto alla fragilità del foglio giallo lo prese stropicciandolo e rovinandolo un po' "cosa di: Shu personaggio particolarmente importante nella Heian era, stregone al tempo di secondo livello, tecnica: riesce a contenere dentro il suo stesso corpo delle armi che può far uscire a suo piacimento in qualsiasi momento, Satus: Serva del sommo Sukuna Ryomen, sua messaggera" il preside inspirò e espirò "non ti è chiaro? Ti rendi conto che quel mostro era serva di Ryomen e che potrebbe avere come obbiettivo farlo tornare?"-"Sta esagerando, dice così perché per lei Y/n è una causa persa"-"Lo è!"
Silenzio.

"Yaga, fammi il piacere" quest'ultimo quindi fece ciò dal preside ordinato in preda a tremori dovuti dalla discussione precedente, preso ciò lo gettò sul tavolo senza alcuna delicatezza, sembrava dal come si stesse atteggiando che sperasse quegli oggetti si smaterializzassero in quel preciso istante, in completo silenzio l'anziano preside prese debolmente il gesso e sul tavolo disegnò un cerchio, quest'ultimo non era affatto preciso ed si poteva notare un miglio fosse disegnato con una mano tremolante, dentro esso disegnò dei kanji, posizionò le candele, la quale erano quattro, ai punti cardinali, e in fine sparse i ramoscelli di lavanda dentro il cerchio stando ben attento al non farli uscire da esso, infatti quando uno di essi cadde fuori si affrettò a metterlo dentro, quindi in quel momento apri la boccetta sotto lo sguardo scontento e irritato di Yaga imponente di fronte a ciò, fece uscire dalla boccetta due capelli di differente misura e li mise al centro di tutto.