6:01 pm
Il tempo che passai in quel ospedale è disumano, controlli su controlli, dire di essere stanca non è abbastanza, non ho mai parlato con così tanta gente...al quanto troppa per i miei gusti, ho sentito dei mormorii potrei sbagliarmi, ma giudicavano il mio aspetto, so di essere estremamente magra ma ciò non giustifica il loro giudicarmi con termini così offensivi.
Usciti dal ospedale tirai in sospiro di sollievo, è stato stressante, non ero abituata a una cosa del genere... Suguru dal che era entrato con quasi nulla in mano si ritrovava delle buste di medicine in mano, non erano tante, le infermiere gli hanno detto che sono principalmente integratori.
Mentre ci dirigevamo verso la moto di sfuggita vidi una donna, ciò che attirò la mia attenzione fu il fatto che avesse le labbra pittate e gli occhi accentuati da una linea nera alla fine, è davvero bella...
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Al nostro ritorno la casa era deserta, vuota, quel silenzio assordante dava un senso d'inquietudine.
Mi sistemai seduta sul divano, ma non ressi e mi distesi, un senso di stanchezza mi assalì e non potetti nulla contro di esso...chiusi gli occhi e sprofondai in un dolce sonno.
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P.o.v. Suguru Geto 6:32 p.m
Posati gli integratori in un cassetto della cucina notai che la mia inquilina era crollata dallo sfinimento, non la potevo biasimare avevamo fatto molte cose, tra analisi e cet; ovviamente non è abituata a ciò.
Emisi un lungo sospiro, "mi chiedo se posso dare conferma a loro" dissi tra me e me prendendo un pacco di sigarette, ne accesi una.
Feci qualche tiro dirigendomi verso il balconcino, non passò nemmeno un secondo e il mio telefono squillò, "parli del diavolo" esclamai malinconico, chi poteva essere? Ovviamente Satoru.
"Oi Suguru, quindi? Sai com'è dovremmo fare i preparativi e cazzate varie"-"credo verremo, avete fatto qualcosa di già?' Aspirai del tabacco e lo sputai dal naso.
"Le ragazze hanno preparato una torta, non è gigantesca ma è carina, umile" al ultima parola emisi una leggera risata, "quindi è allo izakaya qui vicino, giusto?"- "affermativo, sai c'è una serata karaoke questa sera quindi sarà una bomba, non vedo l'ora di vedere Utahime ubriaca cantare!"
Ridacchiai "sei sempre il solito" egli annuì,"mi sa che ora andrò a riposare"-"lo so che passerai il tempo a fumare, ti conosco troppo bene" egli esclamò con sfrontatezza, "hai ragione" non negai l'evidenza avrei passato il tempo solo su quel balconcino a fumare, "vabenee, ti lascio" non mi lasciò il tempo di salutarlo che staccò subito.
Quel comportamento non mi era affatto estraneo lo conosco da una vita quindi è quasi normale per me concludere una chiamata così, sorrisi e posai il telefono in tasca...
Osservai la ragazza per controllare che stesse ancora dormendo, sembrava un angioletto, il mio sguardo tornò a me...guardai il mio polso alzato la manica di molto e sul avambraccio superiore vi erano una marea di piccoli tagli, "hai visto solo delle vecchie cicatrici", sospirai-"Satoru mi ucciderebbe se li vedesse..."
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Non molti anni fa.Vi fu un periodo, in qui io e Satoru ci ritrovammo a lavorare come dei pazzi, missione a Kyoto poi a Tokyo pure ad Akita, i ritmi erano inumani, oggi non è cambiato molto ma ho una qualità che al tempo mi mancava, il saperli gestire.
Ciò che accadde ricordo fu dopo una missione andata male, non era la prima ma in questa vidi morire dei civili, mi sentii così in colpa di quel accaduto che mi sentivo quasi in dovere di ripagare il mio errore con la stessa moneta.
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⊰⊹why me?ゞ
Fanfiction2006/02/11 La famiglia Y/s viene sterminata nel cuore della notte da una maledizione meglio conosciuta come Shu, la quale condivide il corpo con la figlia di xxxxx Y/s, Y/n Y/s la ragazza viene condannata a morte essendo la causa dello sterminio del...