❁ The first mission ❁

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Era una mattina afosa, di quelle solite e fastidiose mattine d'estate, mi svegliai insolitamente tardi, sarà perché quel giorno non avevo nulla da fare, al mattino presto s'intende, anche perché avevo ben che pronta una missione alle undici, si sospetta che in una scuola lì vicino si siano accumulate delle maledizioni, la scuola è abbandonata da circa un decennio, e si sa che in posti così pieni di ricordi negativi si accumulano le maledizioni, un classico.

Al mio risveglio mi accorsi che la mia coinquilina non era in camera, solitamente lei ha la tendenza a stare sempre qui, quindi il fatto che non sia alla scrivania o in qualsiasi altra zona della mia stanza, mi stranì, e non poco, accennai un "Y/n?" Con quel poco di voce che mi ritrovavo, ma non udì alcuna risposta, quindi mi alzai, andai in bagno, non era nemmeno lì, uscì in cucina e mi guardai attorno, in salotto non era, in cucina nemmeno, vi era solamente Satoru che sgranocchiava dei biscotti, comunque non credo affatto sia ai piani superiori, quindi potevo solamente sperare che Gojo sapesse qualcosa.

Lui vedendomi in quello stato quasi d'agitazione disse: "hai smarrito qualcosa?", "non trovo T/n, in camera mia non era, qui puoi ben vedere, hai sue notizie?" Egli sorrise, "ecco perché era così agitata questa mattina" egli ridacchiò divertito dalla situazione, io al quanto stranito chiesi "cosa intendi?" Satoru finì il biscotto che aveva in mano e all'ora rispose "questa mattina, l'ho vista insieme a quella nostra coinquilina...Utahime ecco, sentì la loro discussione, a quanto so hanno una missione, mi pare sia la prima di Y/n giusto?, una missione in una casa abbandonata, nella quale spesso dei ragazzini fanno quelle stupidate, tipo prove di coraggio" al udire di ciò rimasi sbalordito, nei giorni passati avevamo avuto una diatriba a riguardo.

Negli ultimi tempi ella ha iniziato a studiare stregoneria, quindi allenarsi e altre cavolate varie, devo ammettere che è migliorata molto da quando l'ho conosciuta, un grande passo da lei fatto è, anche se con qualche pecca, l'aver iniziato a leggere frasi semplici e parole, anch'esse semplici, il necessario per vivere in Giappone, anche di fisco è migliorata, ha preso molto peso e ora ha un corpo, possiamo dire decente.

Un altra cosa, quasi a dimenticarmene, scoprimmo un giorno la sua abilità, o tecnica, solitamente si scopre all' età di quattro anni, ma lei lo scoprì pochi giorni fa, all' incirca una settimana...
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Feci apparire delle maledizioni di terzo livello, molto semplici da gestire, oramai era routine farla allenare contro delle vere maledizioni, principalmente di basso livello, anche perché ella è solamente da qualche mese che s'allena, erano circa tre maledizioni, esse volavano, per quanto fossero deboli avevano una qualità, erano astute, ovviamente il loro obbiettivo, da me ordinato, non era ucciderla, ma ferirla, soprattutto non in modo grave.

Stavo osservando il combattimento e a un certo punto una di esse, da precisare erano maledizioni simili a api ma con il pungiglione sulla testa, si palesò dietro di lei, ella armata da un arma pregna di energia maledetta, era una niginata (s'intende la stessa arma da Maki Zenin utilizzata) dal colorito rosso, prima del attacco alle spalle le era caduta, quindi era indifesa.

"Sta attenta" esclamai da lontano, al udire di ciò si girò e puntò la mano alla maledizioni quasi a tentare di difendersi, in quel momento un fascio di energia maledetta di un colorito bianco, uscente dalla sua mano, prese in pieno la maledizione distruggendola.

Ricordo molto bene che ella, rimase impalata con la bocca aperta e soprattutto ferma come una statua in marmo, di quelle che si vedono ai musei.

Io corsi da lei, e lei girò la testa, in quel momento chiuse la bocca ma gli occhi rimasero lì stessi, "l'ho fatto io?" Ella esclamò, "beh mi pare di sì"-"aspetta, mi era stato detto che molto probabilmente non avevo una mia tecnica!" disse infuocandosi un poco, ciò era vero, il preside le aveva detto che non era disposta di ciò, anche perché era solita apparire nella fanciullezza, ma non erano esclusi casi straordinari, devo ammettere che anch'io credevo che fosse priva di tecnica, anche se disposta di una grande mole di energia maledetta, quasi al mio stesso livello, quindi ciò era abbastanza inaspettata come situazione, "non è escluso tu possa scoprirla in futuro, ciò è spesso improbabile ma possibile" in quel momento le se illuminarono gli occhi, e fece altri tentativi, molti a vuoto, ma comprese a grandi linee come fare ciò.
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