La Torre era una costruzione di blocchi di granito ben levigati coronata da merli. Aveva un'aria imponente e dominava possente su quella Terra. E, come suggeriva il nome, quella Torre era inclinata, pendendo su un lato, ma senza mai cadere, quasi a voler sfidare le leggi della gravità. Alla porta, ornata da un rosone intarsiato in legno chiaro, era appeso un enorme battiporta a forma di testa di lupo appiattita, dagli occhi sporgenti e con un anello di ottone tra le fauci dentate. Tutt'attorno vi era un frutteto che traboccava di fiori bianchi e rosa, e odorava di pioggia. Il cielo era solcato da un arcobaleno multicolore che collegava le chiome degli alberi a una lontana catena montuosa azzurrina. Poi c'era una casetta in mezzo al frutteto, piccola e modesta, che spariva tra la malva. Leo si guardò i piedi e constatò di essere immerso fino alle ginocchia nel timo.
«Ehi!» gridò il ragazzo senza nascondere la collera, notando la figura di una donna nascosta tra gli alberi da frutto, intenta a spiarli.
«Ecco che giunge l'eroe» gli rispose una voce stranamente nota «Sono qui solo di passaggio, per assicurarmi che Merlino sia realmente potente come dicono. La sua anima potrebbe essere tramutata in un Darker al mio servizio. Ma non mi va di affaticarmi, non mi sono ancora del tutto ripresa dall'ultima volta che ci siamo incontrati, così vi saluto e me ne vado» Jadis, la strega che lottava al fianco di Markus, fece un rigoroso inchino, rivolta a Leo, e con una risata malvagia scomparve oltre il portale oscuro da lei creato. Una volta smaterializzata, di quella donna non rimase altro che il suono del suo ghigno che rimbombava nelle loro orecchie.
E, al posto di Jadis, comparve una creatura che non vedevano da tempo... un Darker.
Il mostro aveva la testa sproporzionatamente grossa, rispetto al collo corto. Gli occhi risplendevano nell'oscurità che il Darker emanava, come due tizzoni ardenti. La creatura stava immobile, con gli occhi fissi su di Leo. All'improvviso aprì le fauci, come per sfoggiare le file di bianchi denti acuminati, e serrò di scatto le mandibole con un rumore che ricordava quello di una cassa che veniva chiusa con forza. Poi all'improvviso si lanciò contro il trio, sfoderando gli artigli oscuri.
Febo schivò l'assalto con una piroetta fulminea, il Darker lo sfiorò e piroettò a sua volta, fendendo l'aria con gli artigli. Non perse l'equilibrio, ma attaccò di nuovo facendo scattare i denti a un pollice dal petto del cavaliere. Febo balzò in direzione opposta e, per disorientare la creatura, cambiò tre volte il senso della sua piroetta. Nel ritrarsi la colpì forte sul viso con la sua nobile spada.
Il Darker lanciò un urlo tremendo che riempì il frutteto di un'eco rimbombante, cadde a terra, s'immobilizzò e cominciò a ululare in maniera sorda, lugubre e furiosa.
Il mostro non si affrettò a sferrare un altro attacco. Questa volta si avvicinò verso Newt, adagio, digrignando le zanne, sbavando in maniera disgustosa. Il mago arretrò e prese a descrivere un semicerchio con passi cauti, rallentando e accelerando i movimenti per deconcentrare la bestia e renderle difficile il fermarsi per spiccare un balzo. Mentre camminava, lo stregone sguainò la bacchetta.
Nell'attimo in cui il mostro tese i muscoli e saltò, Newt lanciò un incantesimo (incarceratum) e dal bastoncino di legno uscì una catena che sibilò in aria e in un batter d'occhio si avvolse come un serpente intorno alle spalle, al collo e alla testa della creatura.
Il Darker piombò a terra, emettendo un grido acuto e lacerante. Si dimenava sul terreno urlando orrendamente, non seppero se per l'ira o per il dolore cocente provocatole dall'incantesimo.
Leo tramutò Ignis in un'arma e si portò a distanza di sicurezza, senza mai distogliere lo sguardo dalla figura che si agitava a terra, respirò profondamente e si preparò all'attacco finale.
Ma la catena si ruppe, gli anelli d'argento piovvero da tutte le parti, tintinnando sulla pietra. Accecato dall'ira, il Darker si lanciò all'attacco ululando. Newt, che lo aspettava tranquillo, lanciò davanti a sé un altro incantesimo.
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LEO e la leggenda del Regno di Luce
AdventureAll'Arcipelago del Tritone, tre inseparabili amici, Leo, Zoe e Tom, coltivano da sempre il sogno di esplorare mondi oltre il loro piccolo isolotto. La loro quiete viene però sconvolta dall'invasione di un'orda di creature oscure, i Darker, che distr...