33. La Torre Pendente

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"Volevo parlartene subito, dei ricordi del passato assopiti dentro di te e... di quei frammenti che ti legano al futuro.

Leo, Tom e Zoe. Dovete sapere che la saggezza di Ignis ha una storia molto più antica di quanto possiate pensare. Le capacità di quell'arma sono state tramandate da maestro a maestro, sperando che qualcuno, degno (il prescelto), potesse evocarne il suo potere.

Leo, ora la saggezza di questi maestri vive in te. Ma alcuni di loro (gli ultimi tre maestri di Ignis, per l'esattezza) stanno soffrendo. E solo tu puoi mettere fine al loro dolore.

Forse tutti i viaggi compiuti finora servivano a prepararti a questo nuovo ed importante compito che ti attende.

Avrei dovuto capire che non si trattava coincidenze, ma che tutti questi eventi sono degli anelli che formano una grande catena. Ed ora, la porta verso il tuo prossimo viaggio è pronta per essere aperta."

La lettera di Roland era stata criptica, come al solito, ma una cosa era certa: una nuova avventura li attendeva. Ed i tre ragazzi si precipitarono alla Torre Pendente.

Le parole di Merlino gravavano pesanti nell'aria della Torre Pendente. Il mago sedeva sulla sua sedia di vimini, lisciandosi la lunga barba bianca con le dita delle mani «La grande battaglia con Valentine si avvicina inesorabile» stava dicendo, rivolto a Leo e Tom «Come sapete, dobbiamo affrettarci a radunare dalla nostra parte i guardiani della Luce. È arrivato il momento di riportare nel nostro mondo i tre maestri dell'Ignis che abbiamo smarrito molti anni fa. Dobbiamo salvare Percy, Diana ed Alex dalla loro triste fine. Il destino ha in serbo grandi cose per loro» il mago rimase serio, guardando i due ragazzi che gli sedevano difronte. Era arrivato il momento per loro di scoprire la verità «Dopo la loro prima battaglia contro Valentine, il cuore di Alex ha rifiutato di svegliarsi, e così Diana ha trovato un luogo sicuro dove celarlo. Ma quando è partita alla ricerca di Percy, il suo altro amico smarrito, è caduta con lui in un luogo in cui è impossibile tornare senza aiuto» poi guardò il Re, che capì ed annuì.

«Li ho visti» disse Roland «Li ho visti nel Reame Oscuro» così raccontò loro di come i due maestri, che vagavano per quella Terra, si erano uniti al Re nella speranza di trovare Tenebris. Ma che uno sciame di Darker li aveva attaccati ed i due si erano sacrificati per fare in modo che la Porta del Regno venisse chiusa.

«Perché avete aspettato così tanto per dircelo?» chiese Tom con tono accusatorio, incrociando le braccia al petto.

«Abbiamo rispettato la loro scelta» rispose il pistolero con calma «Raggiungere il Reame Oscuro non è stato facile, ed altrettanto difficile è uscirne. Se l'aveste saputo... sicuramente vi sareste gettati alla ricerca dei due maestri a capofitto, e quindi sareste rimasti imprigionati con loro in quel Regno»

«Ho proibito io a Roland di dirvelo» intervenne Merlino con gravità «Non avevate ancora le capacità per riportare Percy e Diana nel nostro mondo sani e salvi, e non potevamo permetterci di perdervi»

Un silenzio calò nella stanza. Leo e Tom erano ancora scossi dalla notizia, ma capivano le ragioni di Merlino e del pistolero.

Il Re si alzò dalla sua sedia in vimini e porse una mano a Tom, un gesto di fiducia e speranza «Ma ora possiamo farlo» disse con voce ferma «Noi due andremo a cercarli»

Tom scattò in piedi, stringendo la mano di Roland con un'energia nuova che gli illuminava il volto «Sì, può contare su di me»

Leo fissò l'amico con un sopracciglio inarcato «Chi è questo nuovo Tom?» domandò, notando l'insolita aria di determinazione che pervadeva Tom «Dov'è quello vecchio?»

LEO e la leggenda del Regno di LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora