26 - Uncomfortary words. Disturbing photographs

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She's soft but in a very dangerous way 🔧

Strinsi quella busta bianca tra le mani. Era così leggera, tutto il contrario dei miei pensieri in quel momento. Poi tornai ad osservare Pamela

La ragazza biondo platino doveva essersi accorta delle nostre facce perplesse, tant'è che non si fece sfuggire l'occasione di argomentare e dare spiegazioni non richieste

"La vicepreside non c'è, quindi alcune di noi stanno dando una mano in segreteria"
Poi mi puntò i suoi occhi verdi addosso
"comunque non sono la tua cavolo di postina Blake, è stata la prima e l'ultima volta"

Fece l'occhiolino ad Alexander il quale ricambiò con un sorriso complice. Sicuramente si conoscevano bene quei due. Ma d'altronde, c'era qualche ragazza della scuola che il signor Davis non conoscesse?

Pam gli mandò un bacio prima di girare i tacchi e andarsene. Restai li ad osservare il suo fisico scolpito allontanarsi e il suo fondoschiena allegro sculettare.

Pamela era veramente una ragazza fuori dagli schemi e una cheerleader abbastanza insolita. Sapevo che faceva parte del club letterario, lo stesso al quale era iscritta Kiara e che praticasse anche equitazione
La sua amicizia con Georgia? Ancora dovevo spiegarmela anche io

Sorrisi di sbieco a quell'immagine e scossi la testa "Questa è strana forte"

"Si,non sai quanto..." Alex si morse il labbro e puntò gli occhi in un punto indefinito, in ricordo di qualcosa

"Hai l'aria sognante in ricordo dei tre orgasmi che le hai procurato?"
Forse ero stata un po' troppo sfacciata, ma non mi importava.

"No veramente per i tanti giochetti di lingua che riesce a fare" sorrise senza vergogna. Poi infilò la cannuccia nel suo brick di the freddo e cominciò a sorseggiarlo rumorosamente

Non posso crederci.
Se avessi potuto osservarmi da fuori, avrei visto la mia mascella caduta direttamente per terra
"Fai schifo lo sai?"

"Alla principessa Melanie non piace scopare?"

Le mie orecchie avevano sentito già abbastanza stupidaggini. Gli passai accanto dandogli una spallata. Lui mi bloccò ponendomisi davanti. Sentivo già il cuore in gola prima ancora che si chinasse verso mio orecchio, cosa che fece subito dopo. "Oppure il principe azzurro non ti soddisfa?"

"Di sicuro non sono affari tuoi"
Provai a divincolarmi ma mi allungò un braccio intorno alla vita, tirandomi a sè.

Quell improvviso contatto fisico mi portò in una situazione di totale guasto tecnico. Le sinapsi del sistema nervoso sembravano essersi fuse a seguito dell inatteso colpo di calore. Deglutii e abbassai gli occhi

You are my Entropy  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora