ℂ𝕙𝕖 𝕟𝕚𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕔𝕚 𝕝𝕚𝕞𝕚𝕥𝕚.
ℂ𝕙𝕖 𝕟𝕚𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕔𝕚 𝕕𝕖𝕗𝕚𝕟𝕚𝕤𝕔𝕒.
ℂ𝕙𝕖 𝕟𝕚𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕔𝕚 𝕣𝕖𝕡𝕣𝕚𝕞𝕒.
ℂ𝕙𝕖 𝕝𝕒 𝕝𝕚𝕓𝕖𝕣𝕥à 𝕤𝕚𝕒 𝕝𝕒 𝕟𝕠𝕤𝕥𝕣𝕒 𝕖𝕤𝕤𝕖𝕟𝕫𝕒.
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Imbarazzante era l'aggettivo più adatto per descrivere quel momento
Alexander mi stava fissando come un affamato fissa il suo cibo preferito. Io che volevo soltanto raggiungere il barman per chiedergli da bere ero in quel momento bloccata dal suo sguardo magnetico
Avrei potuto aggirare la sua figura prestante ma mi era impossibile. Mi ritrovavo frenata dalla sola forza della sua energia sebbene non mi stesse neanche toccando
"Vorrei soltanto andare a prendere da bere, togliti" mugugnai dopo essermi schiarita la voce e aver scansato dal collo la chioma di capelli mossi
"Va bene" fece per spostarsi tanto che fui invogliata a fare qualche passo in avanti per superarlo
Mi sembrava strano che stesse facendo esattamente ciò che gli avevo chiesto, ma scettica avanzai lo stesso. I miei dubbi e la mia diffidenza vennero però confermati quando proprio in quel momento mi si piazzò di nuovo davanti
"Andiamoci a prendere da bere"
Io e lui? Insieme?
"Pensi che non possa arrivare sana e salva dal barman o hai soltanto paura che anche lui possa guardarmi la scollatura?"
Lui scosse la testa in modo irrisorio, soffocando una risata isterica "Vorrei soltanto bere ciliegina, nulla di più"
Sapevo perfettamente quello che stava cercando di fare
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You are my Entropy
Teen FictionMelanie è una sportiva e studentessa modello la cui vita (apparentemente) perfetta cambia drasticamente dopo l'incidente. Da quel giorno è costretta a rinunciare alla sua amata ginnastica artistica, portandosi però nel cuore insicurezze in più e dol...