11 - I'll keep you in hell

212 7 0
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

♦️

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


♦️

M͢E͢L͢A͢N͢I͢E͢

Ok, spuntino per metà mattinata preso. Rigorosamente light sotto consiglio di mia madre.

Quaderni e abbonamento dell'autobus preso. Gloss alla ciliegia messo. Pronta per andare a scuola.

Non che ne avessi così tanta voglia, ma ero decisa a recuperare tutti i crediti extra necessari per il college. Mi incamminai a piedi per raggiungere la fermata del autobus.

Sarei andata volentieri in bicicletta e avrei fatto sicuramente prima se non fosse stato che quella mattina la gamba non ne voleva sapere di collaborare.

Ero assonnata e completamente assopita dalla musica che riecheggiava nelle mie orecchie. Rolling in the Deep. Adele. L'unica che riusciva ad entrarmi nelle vene ancora prima di entrare nelle orecchie.

Mi godevo interamente la calma di quell'ora del mattino, in cui la città si stava cominciando a svegliare.

Quella quiete non sarebbe durata ancora per molto, avrebbe lasciato posto ai soliti e inevitabili ritmi frenetici tipici di una grande città come San Diego

Un clacson ripetuto e continuo però mi fece sobbalzare

"Ma che cavolo!"
Mi voltai e feci scivolare via una cuffia dall'orecchio.

I miei occhi si incastonarono con un altro paio di occhi scuri e profondi. E sicuramente gli ultimi che mi sarei aspettata di vedere

"Buongiorno anche a te maleducata, dormito bene?" chiese Alexander alzando di poco gli occhiali da sole

"Lo era fino a qualche secondo fa un buongiorno, ora non più" ripresi a camminare decisa ad allontanarmi il più possibile da lui

"Sempre un amore tu eh. Dai sali"

"Scusami?" Mi bloccai di scatto colpita da quella sua affermazione

Quesito si che era strano. Voleva darmi un passaggio?

"Ho detto sali" ripetè convinto

"Non se ne parla, vado con l'autobus"

You are my Entropy  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora