All'amore che non ho mai provato:sono in lutto.
Leigh
«Adesso basta.» intimai ad Alastair. Lui si voltò con gli occhi più furenti che gli avessi mai visto addosso.
«Basta?»
Nick aveva aggrottato la fronte. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo. E, probabilmente, capii di aver commesso un tremendo errore. Perché nella mia bugia ci avevo trascinato pure lui.
Egoisticamente, non avevo riflettuto sulle conseguenze che avrebbe subito Nick. Strinsi le labbra in una linea sottile e Nick mosse un passo preoccupato verso di me.
Alastair scattò con la testa nella sua direzione. Aveva cuciti addosso i segni della sofferenza che gli avevo causato. E le tracce dell'odio che provava per il cugino.
«Avevi detto che non lo avresti mai fatto! Me lo avevi promesso!» sbraitò Alastair a Nick. Trattenni il respiro. Le sue mani tremavano come mai le avevo viste tremare prima.
Nick, a differenza mia, mantenne il sangue freddo notando anche lui il tremolio delle sue dita. «Devi calmarti.» gli disse deciso e gentile al tempo stesso. Ma Alastair scosse la testa come se non lo volesse stare a sentire.
«Come è successo?» insistette lui. Sospirai.
«Non prendertela con lui. Nick non c'entra niente.» tentai di proteggerlo. Alastair mi guardò disgustato.«E tu parli ancora? Dopo... questo, tu hai ancora il coraggio di parlare?»
Quando ero più piccola mi piaceva immergermi nell'acqua. Le orecchie ovattate mi facevano immaginare di essere in un altro mondo. Non avrei mai più voluto riaprire gli occhi.
Ma forse era proprio quella la sensazione che provavo in quel momento: con il cuore ovattato non ero conscia di quello che stesse accadendo.
«Io non ti ho mai fatto credere niente.» gli rammentai.La sua guancia ebbe un guizzo di dolore. Mi resi conto che il suo tono di voce alto avesse richiamato l'attenzione di tutti che si erano affacciati per controllare cosa stesse succedendo. Mi inumidii le labbra.
Dovevo cercare di chiudere quella conversazione e andarmene. In un gesto dettato dal panico, afferrai la mano di Nick trascinandolo verso l'uscita. Sentii degli occhi bruciarmi sulla schiena. Ma non mi voltai.
E Nick, invece, si lasciò portare via. Una volta usciti gli lasciai la mano e cercai di prendere quanta più aria possibile nei polmoni.
«Allora... Mi vuoi spiegare che succede?» Nick incrociò le braccia al petto osservandomi con uno sguardo carico di rimprovero.
Aveva i capelli scuri scompigliati. E non mi ricordavo di aver mai visto i suoi occhi celesti così luminosi. «Ho fatto quello che dovevo fare.», deglutii. Nick alzò un sopracciglio confuso. «Quello che dovevi fare?» ripeté scettico ed io annuii. Rimanemmo in silenzio.
D'un tratto, sospirò arreso e si sfilò dalla tasca le chiavi della macchina.
«Che ne dici di passare una giornata solo tu ed io?» mi propose.
Inconsapevolmente, sorrisi.

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Kairos
RomanceLeigh è una ragazza di origini maori, suo padre le ha insegnato tutto riguardo la sua tradizione sin da quando era una bambina. Ma, frutto di un matrimonio travagliato, Leigh ha vissuto con una madre che si è sempre opposta alle sue tradizioni. Obbl...