5. The eyes, chico, they never lie

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Abby

Entrai nell'appartamento del famoso Mark con addosso una gonna nera e un top bianco, gentilmente presi in prestito da Katie.

Era un appartamento su due piani, con delle vetrate che si affacciavano su Central Park.

Seguivo Katie che, con il suo tubino blu notte e la sua bellezza, attirava lo sguardo di chiunque le passasse accanto.

Al mio fianco si trovava James, che ci aveva accompagnate qui con la sua macchina.

L'abitazione era già stracolma di gente e trovare un posto dove sedersi stava diventando un'impresa impossibile. O almeno, finché non sentii una voce familiare richiamarci.

Josh sventolò una mano in aria per attirare la nostra attenzione.

Avvicinandoci, notai anche la presenza di Dave, seduto su un divano assieme al castano.

«Baker, anche tu qua?» chiese Josh, forse ignaro del fatto che il suo migliore amico lo odiasse.

Lanciai un'occhiata proprio a lui e, come previsto, non sembrò affatto contento dell'apparizione del biondo.

James tentò di dirmi qualcosa che però non riuscii a cogliere, il volume della musica me lo impediva.

Fu costretto ad avvicinare la bocca al mio orecchio, provocandomi una scarica di brividi lungo tutto il corpo.

«Vado a salutare dei miei amici» mi informò, allontanandosi.

Io sprofondai sul divano comodissimo, nel posto in mezzo a Dave e Josh.

«Che si dice?» chiese quest'ultimo, passandomi un bicchiere di plastica rossa. Al suo interno c'era una bevanda rossa, probabilmente alcolica.

Feci per prenderne un sorso, giusto per assaggiarlo, ma mi fu tolto di mano. «Ehi!»

«Assolutamente no, non puoi bere» esclamò Dave, prendendo un sorso di quello che doveva essere il mio drink.

Gli lanciai un'occhiata torva, che lui ricambiò con un occhiolino.

«Quindi sei venuta con Baker» la sua fu più un'affermazione che una domanda.

Io mi strinsi nelle spalle. «Sì, mi aveva invitata e ho semplicemente accettato».

Osservai Katie tirare un piccolo schiaffo sulla nuca a Josh, distogliendo per un momento la mia attenzione dal ragazzo affianco a me.

«Quindi gli interessi» aggiunse Dave.

«Si, certo» risposi ironicamente, cercando per l'ennesima volta d riprendermi il bicchiere. «Dammi quel bicchiere. Ho sete!»

«Prenditi dell'acqua o della CocaCola»

«Ma chi sei per dirmi cosa devo o non devo fare, scusa?» sbottai, incrociando le braccia al petto.

«Non reggeresti neanche un bicchiere di punch».

Punch, ecco cos'era.

«Vuoi scommettere?» lo sfidai, ma neanche questo lo smosse.

Stronzo.

James riapparve dalla folla, interrompendo il nostro battibecco.

Lanciai un'ultima occhiataccia a Dave, prima di rivolgere il mio sguardo al biondino che mi si sedette affianco, dove pochi minuti fa si trovava Josh.

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