14. Cascare nei tuoi occhi

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Dave

La sera seguente non avevo fatto altro che ripensare a ciò che successe con Abby, senza trovare una risposta alle mie azioni.

Che cavolo mi era preso?

Nonostante fossi arrabbiato con lei per avermi respinto in quel modo, sapevo fosse stata la cosa giusta da fare: Katie non lo avrebbe accettato così facilmente.

«Sei tra di noi?» domandò proprio quest'ultima, sventolando la sua mano di fronte la mia faccia.

«Sì, scusate».

Mamma mi osservò attentamente, non convinta di quel mio atteggiamento.

«Vabbè, vado a finire di truccarmi» e così dicendo, la mora scomparì al piano di sopra.

Rimasi a fissare il bordo del mio bicchiere in completo silenzio, risucchiato completamente dai miei pensieri.

«Che succede, tesoro?».

Alzai lo sguardo verso mia madre, trovandola ancora intenta a fissarmi.

Mamma era sempre stata in grado di leggermi dentro attraverso una sola occhiata. Riusciva a capire le mie emozioni senza avere il bisogno che le dicessi nulla.

«Sono solo molto stanco».

Si sedette sulla sedia al mio fianco, racchiudendomi il volto tra le sue mani. «È da ieri che ti comporti in modo strano. Che succede?».

«Ho solo fatto un casino enorme» sbuffai.

«Una ragazza?»

Beccato.

«Non ha importanza. O almeno, non dovrebbe averla».

Un piccolo sorriso spuntò sulle sue labbra. «Questa ragazza per caso si chiama Abby?».

Sgranai gli occhi all'istante. «Non...»

«L'ho visto come la guardavi ieri, non sono cieca».

Aggrottai la fronte. «E come l'avrei guardata?»

«Come se fosse l'unica persona nell'intera stanza».

Contrassi la mascella, non sapendo cosa dire.

Dovevo dimenticare il prima possibile l'accaduto del giorno prima.

«Ti stai sbagliando» mi strinsi nelle spalle con finta aria impassibile.

«Andiamo o no?» Katie riapparve nella stanza, lo zaino stretto sulla spalla.

Quella mattina avevo subito notato le occhiaie che le contornavano gli occhi, come se non avesse chiuso occhio per tutta la notte.

«Parlane con Katie. Fidati di me» sussurrò mamma, lasciandomi un bacio sulla guancia.

Come se fosse facile farlo.

Abby

Non era neanche iniziata la seconda ora ma io già ero stanca di starmene in quella scuola.

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