Capitolo XVI

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Riaprì gli occhi che il sole era già sorto. Il cielo di un azzurro  si apriva sopra di lei e con gli occhi ancora assonnati lo fissava.  Era un cielo libero, senza nuvole che macchiavano il suo bellissimo manto.
Sui rami degli alberi , gli uccelli cantavano felici e spensierati, svolazzando di tanto in tanto da un ramo all’ altro. 
Una bellissima farfalla dalle ali violacee e blu, le si posò sul naso, per riposare un po’, prima di riprendere il suo breve viaggio.
Rimase ad osservare i suoni nella natura, assaporandone ogni attimo di pace, percependo ogni vibrazione positiva che essa le trasmetteva. 
Le scappò un sorriso pensando a quanto fosse  bello vivere lì, in quella pace che tanto desiderava.   Dopo giorni di rabbia e furiose litigate, anche senza senso, ora si sentiva serena.  Una nuova energia scorreva nelle sue vene, che le avrebbe aiutata a manifestare il suo potere. Aveva voglia di imparare, aveva voglia di raggiungere la forza del padre. Kairi le avrebbe insegnato molto.  Ma l’entusiasmo si spense quasi subito. Le rivenne in mente ciò che Euris le aveva confidato sulla fine della missione.  La fine di esse sarebbe stata anche la sua. 
Uccidere il Rendam le avrebbe portato via la vita. Sapeva di non avere speranza anche se Kairi le promise di fare il possibile. Ma quale fosse il possibile, lei non lo sapeva.
“ Forse nei libri antichi c’è qualche formula che potrebbe aiutarmi” pensò. 
Si sedette e vide Kairi seduto proprio davanti a lei, con braccia e gambe incrociate.  Aveva lo sguardo serio, di chi era pronto a rimproverarla, ma i suoi occhi lo tradivano; la stava osservando con occhi dolci, innamorati.
- Ti sei riposata abbastanza? – disse cercando di restare serio.
- Ce l’ ho fatta, Kairi, sono riuscita, anche se pochi istanti a controllare la sfera di energia -  disse entusiasta.
- Sono fiero di te. – le sorrise – mostrami!-
Eiwen si concentrò con tutta se stessa.  Si chiuse in una sua bolla, cercando di allontanare da sé stessa ogni rumore esterno e liberò la mente da qualsiasi i pensiero. Controllava il respiro, ispirava ed espirava in modo lento. Gli occhi fissi sulle mani. Dopo qualche tentativo ci riuscirci. Creò una magnifica sfera azzurra che rimase viva più di quella del giorno precedente.
- Sei stata molto brava, Eiwen. Non è da tutti creare una sfera di energia e riuscire a mantenerla vivida in un solo giorno. –
- Grazie. Le tue parole valgono molto per me-
- Hai lo stesso spirito combattivo di tuo padre. Lui sarebbe molto fiero di te. –
Eiwen si alzò e lo abbracciò forte. – Potrai mai perdonarmi –
Kairi le ricambiò l’abbraccio, stringendola forte e dandole un tenero bacio sulla guancia.  Le prese le mani e se le mise sul petto.  – Lo senti? Il mio cuore batte solo per te. Ciò che abbiamo passato in questi terribili giorni, mi hanno profondamente ferito.-
Eiwen chinò la testa. – Lo so….-
- Lasciami finire. Il tuo non comunicare con me, lasciandomi al di fuori, mi ha portato a dire delle parole che non pensavo, ferendoti nell’ orgoglio. Mi hanno portato ad avere atteggiamenti con te che nemmeno meriti. –
- Io ci tengo a te. Ho vissuto momenti bellissimi con te. Hai avuto molta pazienza, sapendo che non ti sopportavo. Sono stata una scioccia a non parlare con te di ciò che mi stava accadendo.-
- Vorrei tanto crederti, Eiwen…-
- Non farmi questo, Kairi, ti prego. – disse piangendo. – Dammi un’altra possibilità.-
Kairi sospirò vedendo quanto soffrisse. Gli si avvicinò alle labbra e lo baciò con tanta dolcezza e passione.  Non ci pensò due volte, e le ricambiò il bacio tenendole il viso.
Si guardarono e Kairi lesse nei suoi occhi che era veramente pentita e che sarebbe cambiata per lui.
- Non posso perderti Eiwen. Dopo la morte di mia moglie, sei stata l’unica a cui ho voluto aprire il mio cuore. Ed è per questo che sono disposto a darti questa possibilità, sono disposto a battermi per te e per la nostra felicità. Ma ti prego di non chiuderti in te stessa. Parla con me, solo così possiamo a trovare una soluzione ad ogni perplessità.-
- Te lo prometto, Kairi. –
Il Druido si alzò e si diressero verso il bosco. Arrivati alla radura dove lui era solito allenare le sue arti magiche, le mostrò come creare la sfera di energia e lanciarla contro il nemico. Era difficile per lei mantenere stabile il flusso di energia. Ma non si arrendeva. Provava e riprova, mantenendo la calma e la concentrazione. 
- Vieni qui- le disse
Congiunse le mani e le allontanò, una, due, tre volte, finché non si crearono dei filamenti di energia. Li allungava e li accorciava a suo piacimento. Eiwen lo osservava meravigliata.
Osservava ogni sua singola mossa per poterle imparare. Poi un esplosione di luce e decine di farfalle uscirono dalle sue mani, svolazzandole attorno.
- Come ci sei riuscito.? – gli chiese con tono meravigliato. I suoi occhi le brillavano nel vedere tanta bellezza.
- Ci vuole tanta, anzi moltissima pratica. Con il tempo, vedrai che imparerai anche tu.-
- Sempre se lo avrò…- gli rispose tristemente dopo alcuni istanti.
- Ti ho promesso che avrei trovato la soluzione per farti restare viva, e non perderò adesso la fiducia.-
Eiwen gli sorrise cercando di dargli la fiducia necessaria per poterlo aiutare ad andare avanti, anche se lei, non vedeva prosperità nella sua vita.  Ma decise comunque di vivere il tempo che le rimaneva in maniera felice, spensierata, godendosi ogni momento con Kairi.
Gli sfiorò la mano dolcemente e si allontanò da lui, guardandolo negli occhi e mordendosi il labbro inferiore. Lui la seguì, verso un troncò d’albero a cui si era appoggiata. Gli iniziò a baciare il collo mentre lui  sfiorava il suo corpo. Le loro labbra si intrecciarono con amorevole passione e l’ aria si colmò di pura vibrazione d’amore.
- Ferma.- le disse – non qui.-
L’uomo si staccò da lei, e si diressero verso la Torre. Dovevano cercare di non perdere il controllo di loro stessi e continuare gli studi e le ricerche per portare a termine la missione. .
Arrivati alla Torre, Aryo era all’ ingresso che stava aspettando. – Forse ho trovato ciò che stavi cercando, padre.- gli disse porgendogli il volume
- È per salvare la mia vita?-
- Purtroppo no.  Ciò che c’è all’ interno di questi antico volume può essere la soluzione per uccidere la bestia. Ma voglio esserne sicuro. Mi chiuderò nella mia stanza e studierò una soluzione. Tu continua a studiare e provare a manipolare le energie attorno a a te.  Ricordati che siamo energia pura e che le nostre vibrazioni possono controllarle. -  le disse prima di sparire nella sua stanza.
Aiutata da Aryo, Eiwen continuò imperterrita i suoi studi, allenandosi sino al tramonto, finché la luce non si spense, lasciando spazio alla luna e al manto stellato della notte.

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