Capitolo XVIII

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La sala comune era colma di tensione. Trovare una soluzione non era semplice, soprattutto per Eiwen che avrebbe dato la sua vita per salvare le terre libere.

Tutti e tre discutevano animatamente cercando di trovare un piano d'azione.

- Come lo troviamo?-

- Seguiamo la scia di morte?-

- Oppure posso fare io da esca e sarà lui a trovare me. -

- Non scherzare Eiwen!-

- Parlo sul serio, Kairi. Lui mi starà cercando per impedirmi di trovare un modo di uccidere la sua creatura.-

- Qui sei al sicuro!- sbottò Kairi

- Ma la mia gente no-

- Non ho ancora trovato una soluzione alla tua morte-

- Ci sarà tempo per trovarla. Io mi fido di te.-

- Eiwen ha ragione, padre. L'unico modo è quello di farsi trovare. Non abbiamo alcuna scelta, se non quella di combattere.-

- Lei non è pronta-

- Lo sarò. Studierò e mi eserciterò -

- Non è un gioco -

- Non sono capitano del mio esercito perché gioco. Io prendo sul serio ogni missione, ogni problema. È vero, ho avuto un crollo in questo periodo. Mi sono fatta prendere dalla paura e dall'insicurezza di non potercela fare. Ma ora sono qui, pronta per mettere a punto un piano d'azione e compiere il mio dovere.-

- Non voglio perderti -

- Lo so. Ma in questo momento è più importante la sorte del mondo in cui viviamo. Nel frattempo troverai un modo per salvare anche me.-

- Hai ragione, Eiwen. Mettiamoci al lavoro -

Lo sguardo di Eiwen era sicuro di sé e i suoi occhi trasmettevano sicurezza. Ma il suo cuore stava morendo di paura e dubbi. Aveva promesso a Kairi di non lasciarlo fuori dalle sue emozioni, ma per il momento e per il suo bene, lo avrebbe fatto, cercando di non esserne travolta.

Eiwen si alzò in piedi e uscì all' esterno assieme a Kairi per iniziare ad allenarsi, mentre Aryo si destreggiava, nella stanza delle arti, a preparare pozioni per attaccare il nemico. Aveva in mente una soluzioni che avrebbe fatto letteralmente esplodere qualsiasi cosa attorno alla boccetta.

L'idea era geniale e tutti ne furono estasiati quando Aryo propose la sua idea, ma il problema era crearla in breve tempo.

" E se ne creassi anche una che può emanare un terribile odore? Così si allontanerebbero e permetterei ad Eiwen di recuperare il talismano" pensò Aryo. " Sono un genio"

Si mise a cercare tra gli scaffali, prendendo molte boccette ed erbe particolari e torno alla sua postazioni e iniziò a mettere in atto le sue idee.

Nel frattempo, Eiwen e Kairi raggiunsero la radura e iniziarono ad esercitarsi. Eiwen, seduta con le gambe incrociate, tentava di tenere viva la sfera di energia il più a lungo possibile. Se non era in grado di mantenerla vivida, non poteva iniziare il secondo livello: colpire il nemico.

- Bene! Sei stata in grado di controllarla da seduta. Ora arriva il difficile. Trova la stabilità alzandoti in piedi, nella confusione di una battaglia.-

Prese un bel respiro e non perse tempo. Trovare una stabilità nella tranquillità della radura era un gioco da ragazzi, anche un bambino ci farebbe riuscito.

Kairi iniziò a colpirla, prima alle gambe, poi alla schiena e infine sulle braccia.

- Devi imparare a destreggiarti tra combattimento e magia. Puoi riuscire a tenere viva la sfera di energia anche mentre ti attaccano. Riproviamo.-

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