8.

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Helen Pov

Oboro:"credo che siamo parenti"
H:"tu credi?"
Oboro:"ieri ho incontrato Abbie al ristorante che mi hai consigliato"
H:"e?"
Oboro:"stavo per dire che mentre stavi con tuo ex...bhe, li stavi facendo le corna"
H:"si certo, ci mancava che li dicevi che quell'avventura lo avuta con il mio capo, poi dici a me di stare attenta"
Oboro:"non capisco perché ti sia infilata da sola in quel casino"
H:"vendetta personale visto che fui io la prima ad essere cornificata"
Oboro:"e tutt'ora non sai chi dei due sia il padre"
H:"esatto"

In verità sapevo chi fosse il padre di Eri, non mi ci era voluto molto, bastava fare il conto delle settimane per capirlo. Comunque ora aveva poca importanza visto che uno era diventato il mio ex, mentre l'altro voleva evitare a tutti costi ricordare che avessimo avuto un'avventura.
Era successo per caso, tra giornalisti ci si conosce e io l'avevo conosciuto per caso durante un'intervista.
Avevamo parlato del più e del meno e della situazione sui vigilantes. Tempo due bicchieri ed eravamo finiti al suo appartamento. Non era nemmeno il tipo da fare ste cose, ma, fu la passione a prendere il sopravvento, la stessa cosa accade la volta dopo che ci vedemmo e quella dopo ancora.
Nel mentre continuavo la mia relazione con il mio ex, che però non andava bene, i rapporti erano sporadici e in generale litigavamo per qualsiasi cosa.
Da un lato c'era Izuku Midoriya che mi faceva provare sensazioni completamente nuove, dall'altra c'era il mio ex che brontolava se uscivo con i colleghi.

Eri:"maaaa"
H:"si amore, oggi andiamo a trovare Abbie"
Eri:"aaaaah"
Oboro:"Helen"
H:"che c'è?"
Oboro:"perché Izuku ha voluto troncare l'avventura?"
H:"cazzo ne so, non mi ha mai dato delle vere motivazioni"
Oboro:"e ci lavori con lui"
H:"mi sta sul cazzo, ma senza di lui non lavorerei, anche perché per due giorni a settimana posso lavorare da casa con Eri"
Eri:"baaabu"
H:"si andiamo"
Oboro:"puoi lasciarla a me se preferisci"
H:"così ti trovi Abbie fuori dalla porta che aspetta Eri, dai ci vediamo stasera"
Oboro:"a stasera"

Uscire da casa fu un'impresa, per quanto Eri volesse vedere Abbie, ci mise impegno per impedirmi di uscire, prima sbavando sulla tutina poi, decidendo che dovevo per forza cambiarli il pannolino in quel momento. Nel mentre il mio telefono aveva squillato almeno un paio di volte e appena vidi che a chiamarmi era proprio il capo dovetti per forza richiamare.

H:"pronto? Scusa ma Eri ha deciso di rendermi impossibile uscire e...bhe ti lascio immaginare che stessi facendo"
D:"volevo dirti che ieri hai dimenticato il computer sulla scrivania"
H:"si lo so, vengo a prenderlo più tardi"
D:"va bene, io sono in ufficio fino alle diciannove"
H:"ok grazie"

Presi un taxi per arrivare prima da Abbie visto che ero già in ritardo.
Quando arrivai a malapena varcai la porta che la bambina mi fu subito rubata dalle braccia. Ed Eri sembrava tutta contenta di essere tra le braccia di Abbie.

A:"ma ciao amore, mi sei mancata sai?"
Eri:"aaaah"
H:"direi che è contenta"
A:"siiii, Toshi ti posso lasciare solo per un'oretta?"
T:"si tanto non c'è nessuno"
A:"per qualsiasi cosa chiamami"
T:"va bene"

Salimmo al piano di sopra dove Eri venne messa sul tappeto, Abbie le aveva comprato dei giocattoli da usare quando andavamo a trovarla e posso dire che ne era entusiasta, ci avrebbe passato le ore.
Abbie nel mentre mi aveva offerto una tazza di thè.

A:"Oboro ti ha detto che ieri lo visto?"
H:"si"
A:"sapevi che era amico di Toshi?"
H:"amico di Toshi? Non ne avevo idea"
A:"si mi hanno detto che erano colleghi l'anno scorso"
H:"oh quella ditta che è fallita, ricordo, ma in quel periodo io non sentivo granché Oboro effettivamente"
A:"come mai?"
H:"bhe, non abitavamo insieme, io stavo con il mio ex ragazzo e lavoravo, insomma, avevamo due vite completamente separate, poi il mio ex ha visto Eri, è scappato e non ho avuto altra scelta che chiamarlo"
A:"guardala! Gattona"
H:"oh sì e si avvicina sempre alle prese elettriche"

Mi alzai per riacchiapparla prima che toccasse qualche presa. Non fu affatto contenta di questa mia scelta perché cominciò a piangere in maniera disperata. Passammo un quarto d'ora a cullarla senza grandi risultati, riuscimmo a calmarla solo quando Abbie le diede un mazzo di chiavi con cui giocare sul tappeto.

H:"finalmente, scusa"
A:"ma di nulla, anche se diventa un aquila quando urla"
H:"ah lo so"
Eri:"Bibi"

Si era piazzata in parte alla sedia di Abbie con le braccine alzate per farsi prendere in braccio. Di certo Abbie non se lo fece ripetere due volte perché la prese in braccio subito.
Era incredibile come Eri si fosse affezionata subito ad Abbie, di solito con gli estranei era sempre timida, non faceva né versetti né sorrisini.
Eppure eccola lì che si fa coccolare all'infinito.

H:"se ti stanchi dimmelo"
A:"te la posso rubare?"
H:"non è ancora legale il rapimento di bambini mi dispiace"
A:"sssh facciamo una cosa di nascosto"
H:"no"
A:"ma uffa!"
T:"Abbie scusa puoi venire in negozio?"
A:"arrivo, porto Eri"
H:"Eri rimane qui"
A:"infame"
H:"bhe, se la lasci qui, potrei un giorno lasciartela tutto il giorno"
A:"doppiamente infame, e va bene, ma solo perché ho l'occasione di tenerla tutto il giorno"

Mentre aspettavo Abbie mi misi a giocare sul tappeto con Eri. Dopo nemmeno due minuti risalì le scale seguita da Izuku Midoriya.
Che cazzo ci faceva qui?! Come faceva a sapere dove mi trovassi?
Eri il berrettino dove l'avevo messo?
Mi guardai intorno ma non feci in tempo a rimetterlo che lui la prese in braccio.

D:"ma quanto sei cresciuta Eri?"
H:"che ci fai qui?"
D:"ti ho portato il computer"
H:"si..grazie, ma, mi hai chiamato un'ora fa e ti..."
D:"sono uscito prima, sono venuto a casa tua ma Oboro stava uscendo era di fretta così gli ho chiesto dove fossi e poi sono venuto qui"
H:"allora grazie, ma non serviva"
D:"bhe diciamo che questa bella bimba ripaga la strada, ci vediamo al lavoro"
H:"posso riprendere la bambina?"
D:"oh giusto"

Non aveva detto niente sul corno ma non mi sentivo tranquilla. Lo guardai uscire dall'appartamento seguito da Abbie che quando tornò mi guardava senza dire una parola. Sapevo già cosa voleva chiedermi e quel silenzio mi metteva sempre più a disagio.

A:"il tuo capo è il tuo ex ragazzo?"
H:"no, era il mio amante"

Fine capitolo 8
Al prossimo capitolo~

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