19.

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Abbie Pov

Era il giorno di chiusura del negozio e la voglia di stare a casa era sotto zero, c'ero stata anche troppo per non voler una boccata d'aria fresca. Decisi però di rimanere ad Asakusa perché in quel periodo dell'anno era sempre bellissima. Non sapendo se avrei acquistato o meno qualcosa mi ero portata dietro una borsa riutilizzabile. Mi fermai quasi subito a comprare qualcosa di fritto da mangiare.

Mina:"Ehyla Abbie"
A:"ciao Mina, che avete di buono?"
Mina:"tutto ciò che vuoi"
A:"mmh...direi..."
Kiri:"patatine?"
A:"tu si che mi conosci"
Kiri:"sei da sola oggi?"
A:"ho pensato di fare un giro"
Mina:"fai bene!"

I miei vicini dopo il mio incidente erano stati fin troppo gentili con me, mi avevano aiutato con la casa e con il negozio, dando, per mia fortuna, manforte a Toshi. Li ringraziai tutti con delle piantine e fiori vari.
Ormai mi conoscevano bene e sapevano i miei gusti per questo non mi sorprese quando mi fermai al negozio di kyoka e Kaminari e mi regalarono un CD dei ramones.

A:"non serviva"
Kyoka:"niente lamentele"
Kami:"sei l'unica che si compra i CD dei ramones"
A:"che tristezza"
Kyoka:"piuttosto, dove pensi di andare ora?"
A:"pensavo al negozio di Tsuyu per comprare dei pesci"
Kami:"ti piace il pesce?"
Kyoka:"intendeva come animali domestici, ascolta, hai ancora quell'amica con la bambina piccola?"
A:"certo, perché?"
Kami:"ha aperto un negozio nuovo infondo alla strada, vende giocattoli in legno fatti a mano"
Kyoka:"durano una vita quelli"
A:"oddio! Devo assolutamente andare a vedere, a fine dello scorso mese ha fatto gli anni, ma con l'incidente non gli ho fatto nulla"
Kami:"ah un'ultima cosa..."

Ignorai kaminari e mi diressi subito al negozio nuovo infondo alla strada, non l'avevo ancora visitato quindi non sapevo che vendesse oggetti fatti in legno, non c'erano solo giocattoli, ma anche sedie, tavoli, bacchette, insomma, qualsiasi cosa potesse essere fatta in legno a prezzi accessibili a chiunque. Mi guardai intorno per qualche minuto finché un ragazzo alto dai capelli biondi e occhi azzurri non comparve dal retro del negozio, se non avesse avuto la faccia da pesce lesso sarebbe stato pure carino.

A:"ehm...salve?"
???:"sono Mirio togata, gestisco questo negozio con due miei amici, cercava qualcosa?"
A:"ehm...in verità stavo guardando"

Se non fosse che gli oggetti in vendita erano bellissimi me ne sarei già data a gambe. Sto qui mi aveva già fatto girare i coglioni. Chi cazzo gli aveva chiesto chi fosse e con chi gestiva il negozio? Stavo ancora girando per gli scaffali quando vidi un tavolino in legno che sarebbe stato perfetto in casa mia. Rimasi a guardarlo talmente tanto che pure quel cazzone del proprietario mi venne incontro.

Mirio:"le piace?"
A:"bhe sì, ma chissà quanto costa..."
Mirio:"novemila yen (75€)"
A:"cosi poco per un tavolo artigianale?!"
Mirio:"la nostra è una piccola impresa, se dovessimo alzare troppo i prezzi nessuno comprerebbe"
A:"peccato che farei una fatica incredibile a portarlo a casa"
Mirio:"lei è la proprietaria del negozio di fiori?"
A:"si"
Mirio:"glielo posso portare io"
A:"davvero? Bhe allora..."
Mirio:"glielo metto da parte se vuole ancora guardarsi intorno"

Non so se fosse per il colore o per la forma, mi aveva ricordato tantissimo un tavolino che il nonno teneva nel retro del suo negozio quando ancora lo aveva. Forse per questo me ne ero innamorata appena l'avevo visto.
Mi soffermai sui giocattoli, ma non avevo idea di cosa prendere per una bambina di un anno.

A:"scusi"
Mirio:"si?"
A:"ecco, io devo regalare un giocattolo ad una bambina di un anno ma..."
Mirio:"una bambina di un anno?"
A:"si"
Mirio:"direi questo"

Mi mostrò un gioco fatto di formine di legno da incastrare nel posto giusto e delle costruzioni. Erano perfetti per Eri. Stetti in quel negozio un'altra mezz'ora e oltre al tavolino e ai giocattoli comprai una sedia fatta apposta per il tavolino, era una sedia senza gambe praticamente. Tutto sommato non spesi nemmeno troppo visto quello che avevo comprato e la qualità.

A:"ehm, se passo tra un'oretta..."
Mirio:"le tengo da parte, passi di qua e la accompagno a casa con ciò che ha comprato"
A:"grazie"

Uscì dal negozio con un po' di male al cuore per i soldi che avevo appena speso, ma allo stesso tempo ero cosciente che potevo permettermi ogni tanto una spesa del genere e che non facevo nulla di male. Uscire dalla via commerciale di asakusa era praticamente impossibile. Ogni volta scoprivo qualcosa di nuovo che attirava la mia attenzione, la maggior parte delle cose che avevo in casa venivano create e prodotte qui.

Nana:"Ehy Abbie!"
A:"Nana! Che ci fai un giro?"
Nana:"Shopping, ci manchi al vivaio"
A:"anche voi! Ma che ci fai qui?"
Nana:"ho letto del tuo negozio, ho approfittato del tempo libero per vederlo!"
A:"oddio sembra secoli che non ci vediamo!"
Nana:"e invece è trascorso solo un anno! Cioè l'ultima volta che sei venuta a trovarci"
A:"come stanno gli altri?"
Nana:"ti spiego se mi fai vedere il tuo negozio"
A:"dai vieni, devo farmi portare a casa delle cose che ho comprato"
Nana:"d'accordo ti seguo"

Tornai a casa con Nana e Mirio che gentilmente mi portò tutto direttamente all'appartamento. Lo riaccompagnai all'entrata e gli regalai un fiore di girasole per ringraziarlo del disturbo. Tornai poi di corsa da Nana che curiosava in giro.

Nana:"hai un bambino?"
A:"eh? Ah no, ogni tanto tengo la bambina di un'amica e così..."
Nana:"tu? Bambini?"
A:"Eri è una trappola adorabile, ma che ci fai qui?"
Nana:"il vivaio è fallito"
A:"come?!"
Nana:"lo so, le piante si sono ammalate e non siamo più riusciti..."
A:"stai cercando lavoro?"
Nana:"Abbie no, non sono venuta da te per mendicare un lavoro"
A:"cazzo stai dicendo?! Mendicare? Nana se hai bisogno di aiuto devi dirmelo!"

La conoscevo da una vita, abbiamo vissuto nello stesso posto, andavamo a scuola insieme. Del duo lei era sempre stata la più forte e coraggiosa eppure ora mi sembrava così fragile e indifesa. Avrei dovuto parlare con Toshi riguardando la paga ma dovevo aiutarla.

Nana:"Abbie..."
A:"niente Abbie, verrai a lavorare qui"
Nana:"grazie"
A:"dove vivi?"
Nana:"in hotel al momento, ho perso l'apparta...."
A:"bene, verrai a vivere qui. Niente ma, va a prendere le tue cose"
Nana:"Abbie..."
A:"vieni qui"
Nana:"abbraccio?"
A:"fortissimo"

Fine capitolo 19
Al prossimo capitolo~

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