33.

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Abbie Pov

L'avevano notato tutte! Tutte avevano che a me piaceva Toshi. Com'era possibile? Ero stata discreta, avevo evitato di parlare troppo di lui o di non parlarne affatto, non avevo detto quanto fosse grandioso nelle vesti di Allmight. Ero talmente sovrappensiero che non notai proprio Eiichiro entrare in negozio.

Eiichiro:"Abbiegale?"
A:"si?"
Eiichiro:"c'è un posto tranquillo in cui parlare?"
A:"andiamo al piano di sopra"

Non che volessi, ma non ebbi scelta, era un poliziotto e non potevo di certo mandarlo a fanculo, anche se la voglia per farlo c'era eccome. Li servì una tazza di caffè per poi sedermi di fronte a lui.

A:"riguarda Hitoshi?"
Eiichiro:"Riguarda tre persone che anche tu conosci"
A:"chi?"
Eiichiro:"Oboro Shirakumo, Izuku Midoriya e Toshinori Yagi"
A:"cosa hanno? È successo loro qualcosa?"
Eiichiro:"sospettiamo siano vigilantes"
A:"cosa? Proprio loro tre? Per favore non sia ridicolo"
Eiichiro:"non lo sono"
A:"loro tre? Non credo, insomma, ho avuto poco a che fare con Izuku o Oboro, ma Toshi lavora con me da più di un anno, me ne sarei accorta se avesse fatto qualcosa di strano"

Non ero mai stata brava a mentire, speravo non si rendesse conto che in realtà ero agitatissima e che speravo se ne andasse alla svelta. Sorseggiai il caffè per calmarmi. Aveva già parlato con Helen? Infondo era la compagna di Izuku e la sorella di Oboro.

Eiichiro:"senti Abbiegale, non mi piacciono i giochetti e loro non stanno facendo nulla di legale"
A:"gli ho già detto che non lo sono, almeno, che io sappia, ha provato a parlare con Helen?"
Eiichiro:"gliene ho già parlato e lei ha confermato che sono vigilantes"

Pensava davvero fossi così stupida? Va bene tutto ma qui si esagerava. Helen non avrebbe mai smascherato così né il fratello né il compagno, figuriamoci se potevo abboccare ad una trappola così banale e subdola.

A:"se davvero gliela già detto perché viene a chiedere a me? Ho già passato parecchi casini a causa del fratello di Toshi, lui non mi metterebbe mai in altri casini, di questo genere poi"
Eiichiro:"Abbiegale, per il suo bene e quello di suo figlio"
A:"per il bene di mio figlio avrei dovuto già sbatterla fuori casa, sta insinuando cose di cui io, non conosco nulla e fa la voce grossa, se ne vada, anzi, prima mi dica chi gli ha detto ste stronzate"
Eiichiro:"Hitoshi Yagi"
A:"eh ma allora siete cretini, credete ad uno che ha rapito un bambino? Sul serio?"
Eiichiro:"stiamo solo controllando"
A:"bene, ciò che sapevo glielo detto"
Eiichiro:"perché si altera così tanto?"
A:"perché è entrato in casa mia affermando che una persona a me cara sta facendo qualcosa di illegale! Sapendo poi cosa ho passato pochi mesi fa!"

Si alzò dalla sedia e senza nemmeno salutare se ne andò come se nulla fosse. Finalmente ripresi fiato. Ma davvero potevano credere ad Hitoshi?  Approfittai della chiusura pomeridiana del negozio per portare Taro al parco giochi visto che sapevo che ci sarebbe stata anche Helen.

Eri:"Bibi!"
A:"ma ciao, Isabel? Genny? Che ci fate qui?"
Is:"una bella giornata"
G:"vogliamo approfittarne"
A:"senti Helen..."
Is:"è venuto da tutte"
A:"cazzo"
H:"ovviamente gli abbiamo detto ciò che sappiamo"
A:"eh?"

Senza farsi vedere indicò con il dito una pattuglia della polizia fuori dal parco giochi. Sul serio? Erano arrivati fino a quel punto? Mi sedetti sulla panchina con Taro sulle gambe.
Magari sospettavano pure che ci fossimo incontrate perché ci erano venuti a fare domande. Non perché ogni mercoledì ci incontravamo qui al parco, almeno, io ed Helen, Isabel e Genny potevano essere venute perché sapevano che eravamo qua.

Is:"certo che quell'Eiichiro o come si chiama non ci ha proprio dato retta"
H:"come se Izuku avesse un superpotere! Solo perché ci è nata Eri non significa che anche il padre ce l'abbia"
G:"da me è entrato in negozio spaventando tutti i clienti, che modi"
A:"e crede davvero che Toshi si metta a creami problemi"

Eri correva in giro per il parco. La guardavo correre e ridere ignara di ciò che stava accadendo. Anche taro se ne stava tranquillo a giocare con le mie dita. Fu in quel momento che eiichiro entrò nel parco giochi.

Eiichiro:"ehy voi"
H:"Ehy voi dillo a qualcun'altro, c'è un limite all'essere inopportuni, siamo qui a chiacchierare e con i bambini"
Eiichiro:"loro sono vigilantes e voi lo sapete! Perché li proteggete?"
G:"perché se lo fossero noi comunque non lo sapremmo?"
H:"esatto! E poi Izuku ha due bambini e troppo da perdere per mettersi a fare ste cagate"
Eiichiro:"e allora perché Hitoshi avrebbe detto una cosa del genere?"
A:"lui è in prigione, loro no? Ci vuole un genio per capirlo?"
D:"helen gradirei rispondessi al cellulare"
T:"che tutte....Eiichiro che ci fai qui?"
Eiichiro:"lo sapete"
D:"ah ancora quella storia, sono giusto stato in comune ora per il superpotere, ho la telecinesi"
T:"io..."

Guardai Toshi, che superpotere si era inventato? Tremavo all'idea che potessero scoprirlo e che sparisse completamente dalla mia vita.
Strinsi a me Taro che non ne fu molto contento visto che cominciò a piangere.

T:"io ho la super forza"
Eiichiro:"come Allmight?"
H:"ma Allmight crea fulmini! Tutti lo sanno"
Is:"Helen ha ragione, ogni volta che compare c'è sempre un fulmine dietro di lui"
Eiichiro:"tsk, tranquilli che vi scopriremo"

Si allontanò e con lui anche la pattuglia, finalmente tornai a respirare normalmente. Mi alzai dalla panchina per abbracciarlo; peccato che lui al posto di ricambiare l'abbraccio mi baciò sulle labbra, davanti a tutti.

Fine capitolo 33
Al prossimo capitolo~

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