24.

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Helen Pov

H:"voglio morire"
Ura:"ed Eri?"
H:"non voglio più morire"
Iida:"cambio idea rapido"
K:"che cazzo ha questa?"
H:"avete qualche idea su qualche vigilantes di cui non ho parlato?"
D:"cosa?! Ma perché? No!...."

Ci girammo tutti verso di lui, era talmente raro che alzasse la voce che ci fece sobbalzare tutti e quattro.
Quando la porta si aprì di botto fu anche peggio perché, per quanto poco credibile, la sua espressione non lasciava presagire nulla di buono.

D:"vogliono sbatterci fuori di qui"
Ura:"hai pagato l'affitto?"
D:"ti sembra che non l'abbia pagato? A quanto il proprietario vuole utilizzare lo stabile per altro"
Iida:"e il nostro giornale? Dove dovremmo scriverlo?"
K:"quanto abbiamo per portare via tutto?"
D:"fino a domani"
Iida:"ma, chi è il proprietario?"
D:"oh indovina, Hitoshi Yagi"
K:"ma non era un amico del fratello della puffa?"
Ura:"che al mercato mio padre comprò"
D:"deve averglielo venduto"
H:"se volete mi informo, conosco Aizawa"

Presi il telefono facendo il numero di Aizawa che mi rispose subito. Rimasi a parlare con lui per cinque minuti buoni scoprendo cose che avrei preferito ignorare. Appena misi giù ebbi gli occhi di tutti puntati addosso.

H:"Aizawa ha dovuto vendere"
D:"dovuto?"
H:"è un casino, a quanto ho capito Hitoshi Yagi vuole rimettere a nuovo tutto il quartiere per rivendere poi gli appartamenti e i negozi, ovviamente al triplo di ciò che ha pagato"
K:"ok, che cazzo c'entra il nostro ufficio?"
H:"Aizawa è a corto di fondi, Yagi gli ha fatto una buona offerta ed è stato costretto a vendere"
Ura:"ma...come faremo con il nostro giornale?"
D:"al momento lavorerete da casa, intanto mi occuperò di trovare un'altra sede"
Iida:"il mio appartamento è abbastanza grande se volete"
K:"bhe da qualche parte le cose dovremmo stiparle"
D:"sarà meglio che ci mettiamo al lavoro"

L'umore era a terra per tutti, il nostro non era un giornale grosso, tant'è che ad occuparci di tutte le pagine eravamo solo noi cinque. Spesso finivamo per impazzire nel tentativo di riempire le pagine mancanti. Ma in qualche modo c'è l'avevamo sempre fatta. Stavo ancora mettendo via dei documenti mentre nell'ufficio di Izuku cominciarono a sentirsi dei tonfi.

Iida:"che facciamo?"
K:"sicuramente sta male quel testa di cazzo"
Ura:"Helen vai tu?"
H:"perché io?"
Iida:"perché sei tu quella che ha una figlia con lui"
H:"che razza di ragionamento è?"
K:"va e non rompere"

Non avendo scelta aprì la porta del suo ufficio trovando quasi tutti i documenti a terra e lui che li lanciava in giro. Riuscì a non prendere un faldone in faccia perché creai una nuvola per proteggermi.
Chiusi la porta alle mie spalle sperando si accorgesse così della mia presenza.

D:"cosa fai qui?"
H:"ti abbiamo sentito"
D:"non abbiamo i fondi per un altro ufficio"
H:"davvero?"
D:"già! Se usassi i soldi che mi ha dato Toshi poi non ne avrei per pubblicare"
H:"Iida ci ha offerto..."
D:"lo so, ma non possiamo occuparci del giornale occupando la casa di qualcuno"
H:"vuoi forse chiuderlo? E gli altri dove andrebbero?! Sai anche tu com'è la situazione la fuori, forse kacchan troverà qualcosa, ma Iida? E Ochaco? Sai anche tu come sono stati trattati dalla società!"
D:"Helen per favore...ho bisogno di stare solo"
H:"se trovassi io i fondi?"
D:"e dove li trovi? Cosa hai la tasca di Doraemon?"
H:"no, ma ti devi fidare"

Uscì dal suo ufficio, presi il telefono e andai in strada, dovevo parlare al telefono con Oboro. Sapevo che c'erano i soldi che i nostri genitori ci avevano lasciato e che i nostri nonni non avevano toccato, gli avevo lasciati in mano a lui nel caso in futuro mi fossero serviti e quell'occasione direi che era perfetta. Stavo per fare il suo numero quando qualcosa mi tappò la bocca. Anche se scalciavo e mi dimenavo non venivo lasciata, fui trascinata nel vicolo dietro al palazzo.

Eiichiro:"sta zitta"
H:"che problemi hai?"
Eiichiro:"sei nella merda fino al collo! Ecco che problemi ci sono"
H:"si lo so, il mio ufficio..."
Eiichiro:"ascolta, rischio grosso se scoprono che..."
H:"ma chi?"
Eiichiro:"Hitoshi Yagi e i suoi scagnozzi"
H:"perché?"
Eiichiro:"non so cosa tu li abbia fatto, ma vuole che ti allontani da Abbie"
D:"HELEN!"
H:"Izuku?"
D:"che ci fa lui qui?"
Eiichiro:"dovete stare attenti a Yagi"
D:"Hitoshi?"
Eiichiro:"si, non so perché, ma è ossessionato da Abbiegale e vuole isolarla"
D:"perché?"
Eiichiro:"per fare si che abbia solo lui quando avrà bisogno di qualcuno"
H:"come fai a saperlo?"
Eiichiro:"sono un agente sotto copertura"
D:"questo è il tuo lavoro?"
H:"non eri un impiegato?!"
Eiichiro:"no, userà qualsiasi mezzo per allontanare le persone vicine a lei"
H:"per questo ha comprato il palazzo dove sta nel nostro ufficio? Vuole disintegrarci?"
Eiichiro:"se è per quello, vuole disintegrare qualsiasi cosa potrebbe mettersi sul suo cammino"
H:"ma perché Abbie?"
Eiichiro:"perché ne è ossessionato, te lo già detto! Comunque non dovete parlarne con nessuno"
H:"nemmeno ad Abbie?"
Eiichiro:"soprattutto a lei! Potreste metterla in pericolo, sto investigando, state tranquilli, Abbie sarà fuori pericolo in poco tempo"

Lo guardai uscire dal vicolo come nulla fosse, mentre io ed Izuku rientrammo dalla porta sul retro.
Le sue parole mi ronzarono in testa tutto il giorno, tant'è che ricordai di chiedere ad Oboro dei soldi solo quando tornai a casa con Izuku.

Oboro:"pessima giornata?"
H:"Oboro, ci sono ancora i soldi di mamma e papà?"
D:"eh?"
Oboro:"non ho toccato la tua parte, perché?"
H:"devo prendere in affitto un ufficio, il nostro è stato venduto"
Oboro:"si aizawa me ne ha parlato, mi ha detto anche che Yagi non gli ha lasciato scelta"
D:"in che senso?"
Oboro:"nel senso che gli ha lasciato intendere che o vendeva o vendeva"

Fine capitolo 24
Al prossimo capitolo~

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