22.

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Helen Pov

T:"gli ho detto "non avvicinarti a mio fratello" e lei che fa? Ci esce insieme!"
Oboro:"avrà avuto i suoi motivi no?"
H:"perché ne volete discutere a casa mia?"
T:"sei una donna, puoi aiutarmi a capire perché Abbie fa una cosa così stupida?"
H:"a me non sembra stupida"
Eri:"maa"

Da quando aveva le costruzioni erano diventate il suo gioco preferito, creava e distruggeva in continuazione. Anche mentre parlavo con Oboro e Toshi; lei se ne stava sul suo tappetino a costruire torri e a buttarle giù.

T:"Eri non adesso, perché non ti sembra stupida?"
H:"perché gli da attenzioni, ovviamente non parlo solo dei molteplici regali che gli ha fatto"
Oboro:"Helen ha ragione, Hitoshi è un bravo ragazzo"
T:"no che non lo è!"
H:"perché? E non lo dici, anche questo non ha aiutato, se avessi dato le tue motivazioni forse e dico forse, Abbie non lo avrebbe cagato"
Oboro:"Helen ha ragione"
T:"questo non significa che abbia torto!"
H:"davvero? E perché allora tuo fratello sarebbe una pessima persona?"
T:"perché..."
Oboro:"perché?"
T:"si approfitta delle altre persone, è un imbroglione e sa farti sentire una vera merda quando vuole!"
H:"sono uscita a pranzo con loro due, mi sembra l'esatto opposto, ha anche preso in braccio Eri e gli ha comprato dei vestitini"
T:"conquista tutti così! E poi ti pugnala alle spalle"

Presi le tazzine che avevamo usato per bere il caffè e le portai al lavandino. Pensavo solo che Toshi fosse geloso di suo fratello, insomma prima ereditava l'azienda di famiglia poi si trovava una bellissima ragazza.
Toshi era rimasto indietro. Tornai a sedermi con delle fette di torte per tutti.

T:"non so cosa dirle, io e mio fratello non siamo mai andati d'accordo, specialmente da quando mi ha costretto a rinunciare all'azienda"
Oboro:"costretto a rinunciare?"
T:"si, lui sa che sono un vigilantes, se lasciavo a lui l'azienda non mi avrebbe denunciato"
H:"e ste cose le hai dette ad Abbie?"
T:"ti pare?! Non sa praticamente nulla di me! E così deve rimanere, se la polizia dovesse scoprire che sono un vigilantes andrebbero da lei..."
Oboro:"andrebbero da lei a prescindere perché lavori da lei, come verrebbero da Helen se scoprissero di me o Deku"
H:"ma perché voleva il controllo totale dell'azienda?"
T:"che ne so"
Oboro:"dillo ad Abbie"
H:"no, non ora, sembrerebbe screditare hitoshi solo per gelosia"
T:"e quando dovrei farlo?"
H:"se hai ragione, quando hitoshi comincerà a mostrare il suo vero carattere"
Oboro:"lo detto che Helen era la scelta migliore"

Eri aveva sgambettato fino alle mie gambe e ci si era aggrappata. La presi in braccio, sapevo già cosa voleva e appena fu ad altezza tavola la sua manina raggiunse la fetta di torta in neanche due secondi. Anche se non lo avevo ammesso, anche a me Hitoshi non piaceva chissà quanto, era stato gentile sia con me che con Eri, sembrava farlo solo per convenienza e non perché lo fosse davvero. Però non dissi niente, Abbie era felice con lui e non volevo litigare per un'impressione che magari era sbagliata. Infondo lo conoscevo appena e magari avevo beccato una giornata no.

Oboro:"sarà meglio che andiamo ora"
H:"dopo viene Izuku"
T:"a prendere Eri?"
H:"si stasera è con lui"
Oboro:"la lasci troppo spesso con lui"
H:"è suo padre e abita due piani sopra di me, non credo che la mangerà"
Eri:"dada?"
H:"si amore tra poco vai da papà"

Salutati i ragazzi chiusi la porta di casa a chiave e andai in bagno. Eri e anche io, avevamo bisogno di un bagno. Da quando camminava mi era difficilissimo tenerla d'occhio, anche quando dovevamo fare il bagno lei aveva preso l'abitudine a sgambettare per il bagno mentre mi lavavo io.

Eri:"ma"
H:"si ora entriamo in vasca, mamma ti risciacqua, chiudi gli occhietti"
Eri:"tete"
H:"si forte forte"

Appena finì di risciacquarla ci immergemmo in acqua. Normalmente da sola ci mettevo la metà del tempo, ma Eri si divertiva un mondo a giocare con le paperelle di gomma e con l'acqua in generale, quindi quando era ora di uscire dovevo stare sempre attenta a non ruzzolare a terra visto l'acqua che veniva buttata in giro.

Eri:"do"
H:"hai freddo? Adesso ci sistemiamo"

Strinse le braccine intorno al mio collo, appena fummo avvolte nell'asciugamano scoppiò a ridere perché glielo avevo fatto finire in faccia. Capivo perché Izuku era preoccupato per il futuro di Eri, perché lo ero anche io, però speravo sempre che i giorni con le sue risatine, con le sue braccine che si attaccavano al collo e le sue piccole manine, non finissero mai.

Eri:"ma"
H:"si ora ci asciughiamo i capelli"

Non feci in tempo a prendere l'asciugacapelli che il campanello cominciò a suonare. Era già così tardi? Presi due accappatoi e coperte per bene andammo ad aprire ad Izuku che divenne un pomodoro nel vederci così.

D:"troppo presto?"
H:"le devo asciugare i capelli, entra"
Eri:"dada!  gno"
D:"hai fatto il bagno? Allora sei tutta profumata"
Eri:"shi"
H:"Eri andiamo ad asciugarci così dopo vai..."
D:"eh no, è quello che volevo dirti, si è allagata la cucina, l'idraulico viene domani ho dovuto chiudere l'acqua"
H:"accidenti, rimani a cena"
D:"no tranquilla, sono venuto solo a salutare la mia bimba preferita"
H:"la mia non era una domanda, anzi, ti apro il divano letto, dormi qui"
D:"non ho l'acqua, mica il letto"
H:"come se non sapessi che prima di dormire ti piace bere qualcosa di caldo, almeno stai con Eri, non vedeva l'ora"
Eri:"dada via?"
H:"no amore dada non va via, vero?"
D:"d'accordo rimango"

Quei due passarono la serata a rincorrersi, a ridere e a buttare in aria casa. Non riuscì a trattenermi e feci un sacco di foto e video. Ero felice che Izuku fosse rimasto con noi. Messa a letto la bambina rimanemmo un po' da soli e dopo aver versato il the ci sedemmo sul divano insieme.

D:"Helen non serve"
H:"come ti lavi domattina? Aspetti l'idraulico? Profumo di sudore e letto? È una nuova fragranza?"
D:"certo"
H:"devo portarti le coperte"
D:"grazie"
H:"di nulla, infondo sei il padre..."
D:"vorrei passare più serate così, tutti insieme"
H:"anche io mi sono divertita"
D:"Helen"
H:"si?"
D:"mi sei mancata sai? Quando ti ho piantato..."
H:"davvero?"
D:"si"
H:"anche a me, non avevo mai... con così tanta passione"
D:"per te era solo sesso?"
H:"mi piaceva anche la tua compagnia, no, non mi è mancato solo il sesso"

Tempo di girarmi verso di lui che la serata cambiò completamente, in un minuto eravamo tornati a due anni fa.
Prima un bacio, poi il secondo, infine i vestiti che chissà dove erano finiti. Non sapevo nemmeno cosa ci aveva spinto a fare sesso, ma in quel momento mi resi conto di quanto tutto quello mi fosse mancato.

Fine capitolo 22
Al prossimo capitolo~

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