Riepilogo:
Alex sistemò il corpo in modo da poter guardare Cico che lo teneva stretto. "In ogni universo?" Annuì, sollevando il mento di Alex.
"In ogni universo." Ripeté, sussurrando. Cico si sporse, baciando Alex, una promessa tra le loro labbra.
Ma quando entra-Sono amato,
Sono amato.
“Psst!” Lanciò un altro sasso verso la finestra. Oddio, Alex doveva aver sentito il suo baccano ormai. Non aveva certo il sonno leggero. Quando Alex era in ufficio, ogni volta che Cico entrava nella sua stanza, per prendere delle scartoffie o altro, si svegliava. Il che non andava bene. Di solito Cico doveva mescolare delle medicine tutte insieme ad un tè per permettergli di poter riposare come si deve.“Blanchett ”, la voce di Alex era tesa e roca, ma comunque usciva chiara dalla finestra sottile. “Lo giuro. Sto uscendo, dammi solo un minuto”. Cico sospirò, passandosi le mani tra i capelli. Camminò avanti e indietro tra i cespugli, raccogliendo altre pietre e lanciandole in giro.
Una delle ombre prese forma più vicina a lui all’improvviso, e Alex si materializzò da essa. “Ehi Cat Boy.” Cico sorrise pigramente, premendo un bacio sulla sua fronte.
Alex roteò gli occhi ma Cico vide il sorriso formarsi, anche al buio. “Allora, perché siamo qui fuori alle 2 di notte?” Si staccò leggermente da Cico, guardandolo implorante.
“Perché! È il nostro anniversario-“
“È letteralmente notte.”
“Come vuoi! Pomodoro, pomodoro. Dai, lascia che ti mostri una cosa.”
Alex gemette e un sorriso si formò completamente sul suo volto. “Spero che vada bene, o ti accompagnerò in Cina e ti lascerò lì.”
Decise di ignorare il commento di Alex, prendendogli invece le mani. “Uh, non l’ho ancora provato su qualcuno…” La sua voce si spense. “Ti fidi di me, Alex?”
Alex annuì, stringendo più forte le mani di Cico. “Certo.”
“Avrò bisogno che tu ci faccia arrampicare su quell'albero per arrivare dove ti voglio portare. E-“ Agitò le mani intorno a loro prima che Alex lo trascinasse do forza sopra l'albero in questione e arrivare su una sporgenza in alto della collinetta arroccata con delle rocce.
“Cico, mi dispiace dirtelo, ma non so dove stiamo andando.” Alex lo interruppe, inarcando le sopracciglia.
Roteò gli occhi. “Beh, è proprio questo il punto. I miei poteri di cinetica vitale e, uh, empatia mi permettono di immaginare dei luoghi, e in base a come me li hai descritto i posti ho delle idee di luoghi simili.”
“E quindi vuoi che io ti trascini la sopra per un tuo immaginare un posto?”
Cico scrollò le spalle. “Sì, è questa l’idea.” Alex si morse il labbro inferiore, poi annuì esitante. “So che non mi farai del male.”
Allungò la mano verso il potere che aveva dentro di sé, lasciandolo scorrere tra le mani. In lontananza, si udì un ronzio. Una delle canzoni di sua madre. Gli risuonò nelle orecchie, facendo chiudere gli occhi a Cico.
Messa a fuoco.
Immaginando la scena che aveva visto online, Cico trascinò al posto di Alex, il ragazzo per salire la collinetta rocciosa, lasciandosi trasportare dalla melodia. Sentì Alex sussultare sotto la musica nelle orecchie, poi i suoi piedi scivolarono sotto di lui e cadde a terra.
“Cico?” Alex gli diede un colpetto sulla spalla, le sue dita fredde marcarono la sua pelle calda. Aprì gli occhi, incontrando quelli castani di Alex davanti a sé. “Oh mio dio, stai bene. È stato spaventoso ma poi, voglio dire, mi chiedevo perché stavi canticchiando allora-“
“Ronzio?”
“Sì, ronzio.” Oh. Ecco perché ha sentito la musica. “Ho visto l’immagine così chiaramente, Cico.” Scosse la testa incredulo. “Allora, dove siamo?”
Sorrise, si sedette di nuovo e diede una pacca sul punto accanto a lui. Alex si sdraiò esitante accanto a lui. “Alcuni volontari hanno ripulito questa parte del bosco per i ragazzi. È un bel posto per osservare le stelle.” Aggiunse l’ultima parte con attenzione, guardando Alex.
Il respiro di Alex si fermò accanto a lui e lui alzò lo sguardo verso il cielo, la luce della luna che gli illuminava il viso. “Grazie, Cico.” Sussurrò, con gli occhi che brillavano.
“Non è niente.” Mormorò, gli occhi incollati su Alex che si crogiolava al chiaro di luna. I suoi occhi castani brillavano e i capelli corvini intorno a lui creavano un alone, il suo viso definito nella luce. Cico non riusciva a vedere come qualcuno potesse scambiare i suoi lineamenti per rovina o morte. Era angelico, guardarlo brillare, vibrantemente vivo, lì, accanto a lui. Allungò la mano, intrecciandola con quella di Alex.
Un sorriso si formò sul volto di Alex e indicò il cielo. “Guarda.” Cico soppresse un gemito e distolse lo sguardo da Alex, guardando invece il cielo.
“Vedi quell’ammasso di stelle che vanno in fila?” canticchiò Cico. “Quella è la Via Lattea. Be’, almeno una parte.”
“Lo vedi qui? Non lo sapevo nemmeno.” Alex si avvicinò, appoggiando la testa sul petto di Cico. “È solo d’estate, qui dove stiamo.”
I suoi occhi seguirono con nuovo interesse il fiume di stelle, scintillanti nell’oscurità. “Alcune persone dicono che ogni stella rappresenta un universo.”
Alex sorrise, gli occhi arricciati dal divertimento. “Pensi che ci amiamo in ogni universo?” Alzò lo sguardo verso le stelle, dove Cico stava ancora fissando.
“In ogni universo.” Mormorò contro Alex, stampandogli un bacio sulla sommità dei capelli.
Alex sistemò il corpo in modo da poter guardare Cico che lo teneva stretto. “In ogni universo?” Annuì, sollevando il mento di Alex.
“In ogni universo.” Ripeté, sussurrando. Cico si sporse, baciando Alex, una promessa tra le loro labbra.
Alex si allontanò, arrossito, e sorrise di nuovo. “Sei proprio un idiota, Blanchett .” Si rannicchiò più vicino, però.
“Ma sono il tuo idiota, non è vero? Il tuo fastidio significativo, dopotutto.” Alex gemette accanto a lui, nascondendosi il viso tra le mani.
“Ecco perché sei la mia seccatura significativa.” Cico rise leggermente, sperando di non svegliare nessuno. Giacevano insieme, Alex mormorava nomi di stelle contro il petto di Cico e indicava il cielo.
“Accanto a quella stella…” Cico non sentì il resto della frase, concentrandosi sul cuore saldo di Alex contro il suo. Erano lì, contro ogni previsione. Andarono insieme nel posto più pericolosi del mondo. Aiutarono insieme a sconfiggere gli zombie e creature con mostri modificati dal laboratori e resuscitati.
Lui sorrise, stringendo Alex più forte. I loro cuori entrarono in ritmo e, guardando di nuovo le stelle, sembrava una promessa. Una promessa d’amore. Incastonati insieme, incisi nei loro cuori, erano legati insieme. Sarebbe andato tutto bene. Avrebbero potuto superare qualsiasi cosa, insieme.
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One-shot sotto richiesta di: @uccia5sofia
Spero ti sia piaciuto!
Neeks out☆
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||One-shot Wgf^•^|| By Neeks☆
Fanfiction•One-shot a tema wgf: Le richieste sono ancora aperte finché deciderò (cosa che francamente non farò a breve visto che scrivere questi one-shot in particolare sono la mia ragione di vita). Sono accette tutte le ship e friendship più strane e pazze c...