Avevo bisogno di toccarla di nuovo, di sentire il calore del suo corpo sul mio. Dovrei essere più distaccato, almeno fino a che non capirò di potermi aprire con lei e mostrarle cosa risiede nel mio cuore. Lo so che dovrò darle delle giustificazioni, ma per adesso, posso solo ringraziarla di non chiedere e assecondare le mie richieste.
La stringo a me e sento il suo respiro aumentare d'intensità, posso sentire addirittura il suo cuore e nonostante batta molto veloce, non è paragonabile al mio.
tu tum tu tum tu tum
Provo a concentrarmi su quel battito, per fermare i pensieri e riuscire a dormire un pò, ma appena poso tutto il peso della mia testa sul suo cuscino, la sento muoversi sotto il mio abbraccio e come fosse un richiamo per il corpo ed i ricordi, inizio a muovere lentamente le dita sul tessuto della maglia, proprio all'altezza del suo ventre. E' agitata, confusa, forse nervosa e quando faccio questo gesto lei si rilassa immediatamente. E' sempre stato così, il ventre per lei, è un punto molto sensibile ed ogni volta era nervosa per qualcosa che le era accaduto, oppure aveva un saggio o un compito in classe, puntualmente dormivamo insieme, lei afferrava la mia mano e mi diceva
"massaggino, Malo"
con la sua voce angelica e appena iniziavo a formare quei piccoli cerchi, tutto il suo corpo si rilassava immediatamente
Il momento che si sta creando adesso è solo nostro, anche se mi odia, anche se l'ho ferita, lei è qua con me, di nuovo.
Prendo un profondo respiro senza fermare quel movimento e sono quasi certo si sia addormetanta, perchè il suo respiro è troppo regolare e rallentato, prendo un profondo sospiro e avvicinandomi, se possibile, ancora più a lei, mi inebrio del suo profumo, poi passo la punta del mio naso sulla sua spalla di poco scoperta dal collo della maglia troppo larga
<mi dispiace Piccolo Sole, sono scappato da perfetto codardo, ma tu...tu mi hai stravolto e ciò che iniziavo a provare ti avrebbe spaventata e ti saresti allontanata...perchè tu lo avresti fatto. Proprio un anno fa, dopo la serata film, dopo averti tolto il fiato dal solletico, quando rientrarono i tuoi, capii che tu non mi avresti mai visto in altro modo ed ho preferito perderti per mia scelta che per tua. Sentirmi responsabile io del nostro allontanamento, per me era più sopportabile, che se fossi stata tu ad allontanarti da me, perchè non avresti mai accettato la realtà se te l'avessi messa davanti agli occhi. Come vedi sono un codardo anche adesso, perchè ti dico queste cose quando non puoi sentirle e non so se troverò mai il coraggio, davvero, di dirtele in faccia, ma tu Piccolo Sole, sei e sarai sempre il mio Sole che sorge> affondo la faccia tra i suoi capelli e la respiro
<I'm out of my head, out of my mind, oh, I , If you let me, I'll be, Out of my dress and into your arms tonight, Yeah, I'm lost without it, Feels like I'm always waitin', I need you to come get me, Out of my head, and into your arms tonight, Tonight>
STAI LEGGENDO
Il mio Sole (Antinori's series #3)
RomanceIl mio Sole (Antinori's series #3) Un sentimento tanto potente quanto impossibile, quello che vivrà Nathan. Un nome che sarà impossibile non pronunciare, ma se per altri significa luce e calore, per lui è sinonimo di rabbia e odio. Allontanarsi, ann...