Il mio Sole (Antinori's series #3)
Un sentimento tanto potente quanto impossibile, quello che vivrà Nathan.
Un nome che sarà impossibile non pronunciare, ma se per altri significa luce e calore, per lui è sinonimo di rabbia e odio.
Allontanarsi, ann...
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<Dio mio, sei stupenda> mia madre ha già le lacrime agli occhi, quando mi vede comparire dalle scale
<la mia piccola bambina è cresciuta, cazzo!> sbuffa mio padre con gli occhi lucidi. Appena arrivo infondo alle scale mi viene vicino, mi osserva
<non so se sono pronto a vederti prendere il volo, amore mio, a doverti dividere davvero con qualcuno...ma chiunque sarà...> lascia in sospeso la frase e mi prende le mani nelle sue
<chiunque sarà, dovrà amarti e renderti felice ogni giorno, perchè se non lo farà, lo potrei uccidere! Nessuno deve spegnere questo sorriso che hai adesso sul volto, nessuno Sole, promettimelo>
<te lo prometto papà> sta per abbracciarmi
<non ci provare Wallace! le sciupi l'abito, il trucco e i capelli> sbotta mia madre, facendolo impreare
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<pronta?> mi chiede mio padre, voltandosi verso di me, prima di scendere dall'auto
<si> asserisco prendendo un profodo respiro. Mia madre mi passa la toque e toga.
Appena inziamo a percorrere il vialetto di accesso all'istituto, vedo molti compagni salutarsi felici, scherzare
<Sole> sento urlare il mio nome da più voci, mi volto a sinistra e sorrido, quando vedo Cloe, Andrew, Leonard, Britney e Karol, corrermi incontro. La mia amica mi ispeziona da capo a piedi
<Cristo santo...sei uno spettacolo Piccolo Sole> alzo gli occhi al cielo e rido, perchè lei è sempre davvero esagerata nell'esternare i commenti
<anche tu sei stupenda e grazie> non ci tocchiamo, dato che mia madre ha già fulminato tutti
<sei bellissima Sole> mi dice Leonard quasi balbettando. Noi tutti, siamo insieme dalla prima superiore, Leonard è un ragazzo dolcissimo, con un corpo estremamente esile e caratterialmente introverso e timoroso, tanto che fino a che Nathan frequentava questo istituto non mi ha rivolto parola, era terrorizzato da lui, dalla sua stazza e la sua notorietà
<grazie Leo, siete tutti bellissimi> li osservo e vedo Andrew, chiamato anche "il moro" che mi butta un bacio, Britney, la rossa della classe, con un tubino bianco...meravigliosa e Karol, mora sia di capelli che di carnagione, desiderata da metà istituto per la sua bellezza, ma diciamo che lei ama di più Britney e sono stupende insieme
<salve signori Wallace> salutano poi
<ciao ragazzi, siete fanstastici, facciamo una foto, prima di raggiungere la corte posteriore?> chiede mio padre
<si certo> rispondono in coro
<dite, fanculo superiori!> urla Cloe, mia madre scoppia a ridere e mio padre la fulmina con gli occhi
