Epilogo prima parte

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Il capitolo era pronto, ma non ero certa di pubblicarlo subito. Lo so che inizialmente mi amerete e alla fine mi odierete 🥴.
Leggete lo spazio autrice infondo al capitolo.

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<ragazzina, stai giocando con il fuoco> mi sussurra Ale mentre posa baci sul mio collo e stringe forte la mia schiena al suo petto, le sue braccia avvolgono il mio ventre, ma le sue mani creano carezze e scosse sulla mia pelle scoperta

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<ragazzina, stai giocando con il fuoco> mi sussurra Ale mentre posa baci sul mio collo e stringe forte la mia schiena al suo petto, le sue braccia avvolgono il mio ventre, ma le sue mani creano carezze e scosse sulla mia pelle scoperta. Ballo sulle note di Don't You Worry Child con le braccia in aria, scuotendo il mio corpo e strusciandomi pericolosamente su di lui

<amo questa canzone Donovan> gli urlo per farmi sentire

<e io amo il tuo culo sul mio cazzo Cloe, ma se continui così vengo nei pantaloni> scoppio a ridere portando le mani sul mio viso per contenere l'imbarazzo

<Ale, ma ti pare una cosa da dire?> dico cercando di moderare la mia risata, ma dentro di me, si è acceso un fuoco indomabile, le sue mani che mi perlustrano, il suo petto ben coltivato incollato alla mia schiena, non aiutano affatto

<e a te ti pare normale dover stare con un'erezione per due ore ragazzina!> grida, voltandomi verso di lui, con una facilità assurda, come se fossi un ramoscello. I nostri occhi finalmente si incontrano di nuovo, ma i suoi sono fuoco

<guardami negli occhi Cloe e dimmi cosa leggi> mi soffia sulle labbra, mentre continuo a muovermi sulle note di questa musica che mi penetra in ogni fibra del corpo

<che vuoi andare a bere qualcosa?> lo stuzzico mordendomi la lingua e facendogli un sorriso malizioso

<ritenta ragazzina, ma guarda meglio> sento la sua mano scivolare lungo la mia schiena sudata, fino a raggiungere il monte dei miei glutei, che stringe con possessione

<ti sto dando un aiutino Karter> mi sussurra nell'orecchio, per poi posare baci sotto il mio lobo

Rimango qualche secondo senza aria nei polmoni , so perfettamente cosa vuole dato che è lo stesso che voglio io, ma stasera mi sento spavalda e particolarmente stronza

<vuoi un'antistress allora? dato che continui a stringere le mie chiappe> gli grido per sovrastare la musica altissima. Ale piega il collo prima a destra, poi a sinistra, come a somatizzare ciò che gli provoco

<facciamo così...> afferra con prepotenza il mio sedere e mi solleva da terra, obbligandomi ad ancorare le mie gambe attorno al suo bacino

<Ale!> lo sgrido, dandogli uno schiaffo sulla spalla, ma lui inizia a camminare verso il bagno asciuga, cammina sempre più deciso fino a che non entriamo nell'area di uno stabilimento balneare chiuso e mi sdraia su un lettino, sovrastandomi e sistemandosi tra le mie gambe, mentre io non mi trattengo delle risate, perchè si...la sua faccia in questo momento è da fotografia

Il mio Sole (Antinori's series #3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora