- b e t h -
Non sono sicuro che le cose tra noi possano funzionare.
Strinsi forte il telefono nella mia mano.
Avevamo appena iniziato questa relazione e la stava già facendo finire? Era stato lui a fare la prima mossa, lui voleva questo più di me, era stato lui a non poter tenere i suoi fottuti ormoni sotto controllo, e lui stava facendo finire questa cosa.
Io ero stata quella che aveva fatto addolcire la sua espressione. Io ero la ragazza che lui aveva guardato in corridoio. Io ero quella che stringeva in pubblico, solo per far vedere agli altri ragazzi che ero sua.
E ora non era sicuro che le cose potessero funzionare.
Non sapevo se ero triste o arrabbiata o solo confusa.
Appoggiai il telefono sulla scrivania e mi sedetti sul letto. Misi la testa sulle mani, sforzandomi di tenere indietro le lacrime.
Perché così di colpo? Stava bene oggi, non aveva senso.
Il mio telefono vibrò ancora, sperai che Luke mi volesse dire che non lo intendeva davvero.
Era Luke, ma non era ciò che volevo sentire.
Spero che tu capisca.
Lanciai il telefono per terra sul tappeto, e ritornai sul letto. Presi un libro dal mio comodino. Iniziai a leggere, senza fare caso a cosa fosse o di cosa parlasse. Mi calmava, era bello, era una via di fuga.
Era un libro triste.
"Fanculo." mormorai, lanciando il libro per terra e stendendomi sul letto.
Non conoscevo Luke, non sapevo chi fosse, diamine, l'unica cosa che sapevo di lui era che gli piacevano i pinguini.
Abbiamo fatto tutto troppo in fretta.
Forse non sapevo cosa volevo, forse Luke non sapeva ciò che provava. Forse non eravamo fatti l'uno per l'altra.
Non eravamo fatti per stare insieme.
I Punk Rock non possono essere associati ai nerds. Va così la vita.
Mi addormentai ancora nei miei vestiti, con le guance bagnate di lacrime.
***
La mattina dopo entrai a scuola con dei jeans e una t-shirt. Andai al mio armadietto e poi dritta ad inglese, già terrorizzata di dovermi sedere accanto a Luke.
Luke entrò in classe con le cuffiette nelle orecchie e uno stupido beanie in testa. Indossava una felpa nera su una maglia di una band e degli stupidi skinny jeans neri. Tutto di Luke era stupido.
Camminò fino al retro della classe dove c'era il nostro banco, e prese posto accanto a me.
"Hey." salutò.
Lo fulminai con lo sguardo. Lui si imbronciò e tirò fuori un quaderno.
"Speravo che potessimo restare amici." borbottò Luke.
"Io 'resterei amica' con te, Luke, ma mi piacerebbe proprio sapere chi cazzo credi di essere. Sei tu che hai iniziato le cose tra noi, tu volevi questa cosa di più, e ora dal nulla tu decidi di scrivermi che 'non sei sicuro che le cose tra noi possano funzionare'. Sei incredibile, Hemmings." inveii contro di lui.
"Come vuoi." disse Luke. Non gli importava nemmeno quanto fossi turbata, non gli importava un cazzo dei miei sentimenti. Pensava di potermi usare come se fossi un dannato giocattolo.
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mr. punk rock - l.h. au (traduzione italiana)
Fanfic"tu non sei punk rock." "sono abbastanza sicuro di esserlo." Questa è solo una traduzione, l'originale inglese è di dimple-ashton, che mi ha dato il permesso di tradurla. ❀