Il giorno dopo, durante storia, presi posto accanto alla ragazza che cercavo di sistemare con Ashton. Lei mi rivolse un sorriso e tornò a scrivere qualcosa sul suo quaderno.
"Tu sei la ragazza che è stata spinta verso Luke Hemmings il primo giorno, vero?" chiese.
"Sì, è il mio ragazzo." borbottai.
"Aspetta, state davvero insieme? Jenna mi ha detto che scopavate solo." rise la ragazza.
"Non puoi sempre credere a Jenna." ridacchiai nervosamente.
"Hai ragione. Perché ti sei seduta qui invece che al tuo solito posto?" chiese dopo poco.
"Uh, ho un amico che è all'ultimo anno." le dissi, e lei annuì, chiaramente confusa su dove volessi arrivare.
"Lui, uh, è un po' timido, e ha problemi con le ragazze, ma è davvero gentile, e bacia bene, e uh-"
"Hai detto che bacia bene?" la ragazza rise. Io annuii.
"È una lunga storia, ma uh-"
"Stai cercando di sistemarmi con lui?" alzò un sopracciglio.
"Credo." alzai le spalle.
"Potrei provare a uscire con lui. Come si chiama?" chiese, tirando fuori il telefono.
"Ashton-"
"Irwin? Il batterista, il batterista davvero carino con le fossette e i capelli stupendi?" esclamò.
"Sì, lui." mormorai.
"Ovviamente andrò ad un appuntamento con lui. Non sapevo foste amici voi due! L'hai baciato? Sei così fortunata, voglio dire so che è un imbranato, ma è davvero dolce e poi suona la batteria, voglio dire è così sexy. E ho sentito che ha dei buoni gusti musicali e ha un lato punk rock segreto." continuò senza sosta.
"Ti do il suo numero allora." dissi, passandole il mio telefono, con il contatto di Ashton.
"Come ti chiami?" chiese la ragazza.
"Elizabeth, tu?"
"Claire." sorrise.
"Grazie mille comunque. Ashton merita di stare con qualcuno, non di correre dietro a una persona." sospirai.
"Gli piace una ragazza?" si imbroncio Claire.
"Non proprio." appoggiai il mento sulle mani.
"Oh." disse lei, aggrottando le sopracciglia.
***
"Dovresti ringraziarmi ora." dissi ad Ashton, camminando verso la mia macchina.
"Perché?" chiese lui.
"Controlla il telefono." mi limitai a dire. Fece come gli avevo detto, tirando fuori il cellulare dalla tasca. Lesse i nuovi messaggi con gli occhi spalancati.
"Claire Manstow?" mi guardò Ashton."Sì, e ancora meglio, è già interessata a te. Pensa che tu sia carino e le piacciono le tue fossette e i tuoi capelli. Ha anche sentito del tuo lato punk e dei tuoi gusti musicali. E pensa che sia sexy suonare la batteria." gli sorrisi. Lui avvolse le braccia attorno al mio corpo.
"Hai trovato la mia ragazza dei sogni." mormorò Ashton nei miei capelli, e mi lasciò andare. Risi e scossi la testa, aprendo la portiera della macchina.
***
"Luke." sbuffai, colpendolo con il piede. Eravamo entrambi sdraiati sul suo letto nell'appartamento di suo padre. Io stavo leggendo un libro e lui ascoltava la musica con le cuffiette, facendo i compiti.
"Luke!" urlai. Lui mi guardò con gli occhi sbarrati e si tolse gli auricolari."Sì?" chiese, mettendo giù la matita.
"Domani è il nostro ultimo giorno prima delle vacanze." gli dissi.
"Sì." annuì lui.
"Sai che giorno è dopodomani?" chiesi.
"Qual è la data di domani?" aggrottò le sopracciglia.
"Il venti." risposi.
"Sono tre mesi da quando ci siamo incontrati." esclamò Lhke. Io annuii.
"Ti darò il regalo di Natale allora, così non ho bisogno di prenderti due cose. Ma sappi che mi aspetto un regalo per l'anniversario e uno per Natale." scherzai. Luke sospirò e alzò gli occhi al cielo.
"Cosa mi hai preso?" chiese Luke.
"È una sorpresa." dissi, un sorrisino stampato in faccia. Lui scosse la testa e torno ai suoi compiti.
"Ti amo." gli dissi.
"Ti amo di più."
SI SONO TERRIBILE AD AGGIORNARE NE SONO CONSAPEVOLE PERDONATEMI. :(
Mi scuso davvero per avervi fatto aspettare così tanto, ma sono stata impegnatissima con la scuola. Cercherò di aggiornare con più regolarità, giuro.
Direi però che intanto per il prossimo capitolo lasciate un voto o un commento per farmi sapere cosa ne pensate! x
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mr. punk rock - l.h. au (traduzione italiana)
Fiksi Penggemar"tu non sei punk rock." "sono abbastanza sicuro di esserlo." Questa è solo una traduzione, l'originale inglese è di dimple-ashton, che mi ha dato il permesso di tradurla. ❀