⚠️ TW: scene di "sesso" descritta esplicitamente e dettagliata. Entrambi i protagonisti hanno più di 18 anni e sono consenzienti in tutto e per tutto delle loro azioni. In merito alle nuove linee guida della piattaforma sono costretta a segnalarvi il capitolo, in caso non lo vorreste leggere per la tematica trattata. ⚠️
Aegon Targaryen era completamente ubriaco. Era tornato dalla Via della Seta con gli abiti stracciati e il corpo ricoperto di sudore dopo aver giaciuto con diverse prostitute. Aveva già subito numerose cadute durante il tragitto ed era stato trascinato dalle guardie alla Fortezza Rossa, mentre le urla di Alicent echeggiavano nei corridoi.
«Sei una vergogna, un disonore per la tua famiglia e per tua moglie!» urlò la regina fuori di sè provando una profonda vergogna per ciò che era diventato suo figlio. Spesso desiderava che fosse come Aemond: diligente, studioso, devoto ed educato. Di Aegon Targaryen però non rimaneva altro che un giovane con abitudini che nuocevano alla sua salute, portandolo sempre di più verso una strada di dissoluzione.
«Fanculo» blaterò il giovane principe. «Fanculo al dovere!»
La servitù era spaventata dalla sua presenza e dal comportamento irato della regina madre. Alicent, fuori di sé dalla rabbia, lo schiaffeggiava ripetutamente. «Mi fai schifo» sibilò Alicent poco prima di uscire dalle sue stanze. «Vorrei che tu fossi anche solo la metà di ciò che è Aemond.»
Nel frattempo, Daea vagava silenziosamente per i corridoi come un fantasma, persa nei suoi pensieri e fu allora che Aegon la vide e la chiamò con voce impastata dall'alcol. «Daea» biascicò. «Daea vieni qua!»
La principessa entrò nella stanza, trovando Aegon a letto. Puzzava di alcol e sudore. Aveva i capelli spettinati e gli abiti stracciati. Non gli aveva più rivolto la parola da quando lui l'aveva portata in una casa di piacere, ma lui sembrava già che ci fosse passato sopra.
Aegon iniziò a parlarle confusamente, menzionando di sapere cosa fosse successo con Aemond. «Io... io lo so cosa... cosa stai facendo» blaterò. «Tu... tu e quello storpio di mio frate-fratello...» sembrava ridere e anche confuso. «Ti fotte come una cagna? Ti soddisfa? Ti piace... ti piace succhiargli il cazzo, vero?»
Daea rimase in silenzio, i suoi occhi freddi e impassibili. Si sentì disgustata. Come osava parlargli così in quel modo? E Dei, lei era sicura che non fosse l'alcol a parlare, ma lui lucido e consapevole delle sue parole.
«Ao ȳdra daor gīmigon nyke, ȳdra daor ȳdragon nūmāzma nyke» "Tu non mi conosci, non parlare mai più di me." disse Daea, ma Aegon, confuso e poco competente nel valyriano, capì poco delle sue parole. Si alzò barcollando dal letto e l'afferrò per il braccio. «Dove credi di andare, principessa.»
Daea, con un movimento deciso, lo spinse a terra e Aegon cadde pesantemente sul pavimento. «Mio fratello sì e io no!» blaterò, cercando di rialzarsi. «Devo cercare sollievo nelle prostitute perché tu non...tu non mi apri le gambe.»
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MORGHUL | Aegon & Aemond Targaryen
FanfictionDaea Targaryen scomparve per sette anni sul dorso del drago Vermithor, abbandonó Roccia del Drago da ragazza e vi tornó da giovane donna, ma qualsiasi cosa le fosse successo l'aveva cambiata per sempre. La storia che ebbe con i principi Aegon e Aem...