Capitolo 12

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"ehi principessa. scusami. non volevo farti piangere. ogni volta che una lacrima compare nei tuoi occhi sento come se mi si spezzasse il cuore perché voglio soltanto sorrisi sul tuo viso". 

"è tutto a posto, Felix..." era facile perdonarlo ma eri ancora scossa.

ti metti seduta accanto a lui, ma realizzi che avresti preferito stare sdraiata.

ti viene un'idea per renderlo felice. 

ti sdrai ma poggi la testa sulle sue cosce. 

Felix dice imbarazzato "forse non dovresti mettere la testa lì... te ne potresti pentire e non ti dico per quale motivo perché ci potresti arrivare da sola". 

le sue guance costellate di lentiggini castane si colorano leggermente. 

beh certo nel caso fosse stato VERAMENTE molto eccitato qualcosa sarebbe potuto succedere, soprattutto nella zona in cui eri poggiata tu in quel momento... anche se sinceramente a te non importava. 

ma evidentemente a lui si. "no t/n, non me lo perdonerei mai. non vorrei che io con la mia solita fretta combinassi qualcosa. e poi Chan mi ucciderebbe. E POI TI SI FOTTEREBBE. no no, non posso permetterlo. vieni qui". 

con un sorriso smagliante ti prende di nuovo in braccio e ti distende sul letto, dopodiché lui si sdraia di fronte a te. 

niente sembrava importare da quel momento al di fuori di Felix. 

stavate con le scarpe sul letto? sti cavoli (grazie mamma). 

Chan aveva appena urlato in faccia a Felix? sti cavoli. 

forse era quasi mezzogiorno e sareste dovuti scendere tra poco? sti cavoli. 

cioè, se ci pensi, eri praticamente addosso a Lee Felix Yongbok. 

in una situazione per cui milioni di Stay avrebbero pagato migliaia di euro pur di trovarcisi. 

decidi di goderti il momento. 

Felix era l'unico che prima era rimasto con la giacca. si alza dal letto e se la toglie gettandola in un punto indefinito alle sue spalle. 

ma, parliamoci chiaramente. è mattina. a Seoul. il 19 luglio 2029. permetti che fa parecchio caldo!? 

realizzi subito CHE tu eri in pantaloncini e top e avevi un pochino di caldo anche così... ma LIX. 

Lix stava con pantaloni, giacca e maglietta a maniche lunghe. e in più aveva la cravatta. 

eh sì. anche Felix crede che faccia veramente troppo caldo. 

e togliersi la giacca non gli era mica bastato. 

si strappa la cravatta dal collo e la lancia a terra. 

comincia a sbottonarsi la camicia. un bottone. due bottoni. 

"ti da fastidio se mi tolgo la camicia? fa un caldo..." 

tu, completamente presa alla sprovvista, dici "n-no...". anche se ti riprendi subito 

"ehi Lixie". 

Felix alza lo sguardo dalla sua camicia già mezza sbottonata. 

"dimmi principessa". 

"vieni qui, te la sbottono io". 

il ragazzo sembrava felicissimo, era come se fosse uscito vincitore da una battaglia interna... tu ti metti seduta e lui si siede vicino a te. 

continui a sbottonargli la camicia. lui ad un certo punto mette le mani sopra le tue mentre scendevi lentamente. 

quattro. cinque. sei. sette. otto.

camicia sbottonata. 

inevitabilmente, posi lo sguardo sui suoi addominali. cavolo. dal vivo erano ancora meglio. molto meglio. 

la collanina dorata che scintillava sul suo collo rendeva il tutto ancora più sexy. la tentazione era tanta. 

la stanza era poco illuminata, ora che ci fai caso. non ti eri ancora guardata intorno da quando eri entrata, non ne avevi avuto l'occasione. decidi di indagare più tardi. 

la tua mano scorre sulla collana e poi scivola lentamente dal suo collo fino agli addominali. la pelle era candida e liscissima, ma i muscoli erano tutto il contrario, duri al punto giusto, facevano impressione. 

passi la mano lungo i contorni dei suoi pettorali facendolo impazzire: Felix stava sclerando dentro di sé. e probabilmente anche fuori, anche se non ci tenevi a verificare, per ora. 

il suo respiro ad un certo punto prende un ritmo irregolare. 

"basta, t/n. mi farai impazzire. adesso tocca a me". 

detto questo, prende delicatamente il tuo viso tra le mani e ti bacia. 

nell'esatto momento in cui le vostre labbra si incontrano un brivido ti percorre la schiena. 

per la seconda volta in due giorni stavi baciando Lee Felix Yongbok. anche dopo solo una volta sembravate completamente l'uno a suo agio con l'altra. 

stavolta, senza cominciare lentamente, iniziate subito ad andarci 'pesanti'. 

Felix inizia a razziare la tua bocca con la sua lingua e tu metti le tue mani sulle sue guance attirandolo ancora di più a te. 

lui in risposta sale completamente sul letto, ti prende in braccio e ti mette seduta sopra di lui, i vostri petti a contatto. 

tu incroci le gambe a lui, le tue scarpe che sfiorano la sua bassa schiena. 

tu tieni le mani sulle sue guance, lui scende verso la tua schiena e, alzando il top, mette una mano sull'attaccatura del tuo reggiseno, ovviamente tutto senza staccarsi dal bacio, anzi, approfondendolo. 

piano piano scende passandoti un dito sulla colonna vertebrale. un gemito ti esce dalla bocca. 

lui vedendo che ti stava piacendo, scende con la sua bocca verso il tuo collo. posa le labbra sulla tua pelle liscia. 

"FELIX SCENDI O NO È MEZZOGIORNO E UN QUARTO". una voce soffusa si sente fuori dalla porta. entrambi sobbalzate. 

Felix ritira la mano dalla tua schiena, ti mette delicatamente seduta sul letto, ti lascia un delicato bacio sulle labbra e si alza dal letto. 

"oh, shit. Seungmin di merdaaa cazzo proprio adesso doveva venire". 

si infila al volo la camicia, sopra la giacca e si avvicina alla porta. 

"SI SEUNGMIN ARRIVIAMO LA STO AIUTANDO A SISTEMARE I SUOI BAGAGLI". 

"SI MEZZ'ORA PER SISTEMARE I BAGAGLI MA CHI VUOI PRENDERE IN GIRO LIX TI CONOSCO TROPPO BENE". 

"CHE TU CI CREDA O NO SCENDI DI SOTTO E NON ROMPERE I COGLIONI STIAMO ARRIVANDO". 

dei passi si allontanano dalla porta. 

"scusami t/n. scusa". 

"MA NO LIXIE È TUTTO A POSTO STAI SCHERZANDO? È STATO UNO DEI MOMENTI PIÙ BELLI DELLA MIA VITA!!" 

e detto questo scendi dal letto e ti precipiti da lui, gli getti le braccia al collo e lo abbracci mentre lui ti solleva con un sorriso innamorato sul viso. 

dice solo due parole. 

"stasera continuiamo".

🧭ᴛᴜᴛᴛᴀ ᴄᴏʟᴘᴀ ᴅɪ ᴜɴ ʟɪɢʜᴛꜱᴛɪᴄᴋ🧭 // Felix x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora